giovedì 29 luglio 2010

Abbonamenti ATAF lavoratori

Riporto la lettera aperta a Bonaccorsi di Stefania Collesei (Pd) Presidente commissione lavoro del consiglio comunale di Firenze che condivido pienamente.

“ Lettera aperta al Presidente dell’Ataf “

Gentile Presidente Bonaccorsi, qualche giorno fa , ho letto di alcune critiche dei lavoratori che avevano visto scomparire gli abbonamenti mensili dell’Ataf. La risposta fu che probabilmente c’erano stati dei problemi col call center, che sarebbero stati immediatamente risolti. Ho aspettato un po’ poi ho provato di persona ed è così che ho scoperto che non solo non esiste più l’abbonamento mensile per i lavoratori, ma che per avere quello annuale è necessaria una convenzione tra il datore di lavoro e Ataf. Allora le rivolgo alcune domande. La prima : “ Perché eliminare l’abbonamento mensile per il lavoratori ? “Non sono d’accordo con questa scelta , perché penalizza l’anello più debole: il lavoratore precario che lavora magari 2 mesi usufruendo di una linea di bus, magari non lavora 3 mesi poi lavora 5 mesi da un’altra parte utilizzando altre linee. Per un precario è il colmo essere vittima della rigidità ! La seconda : “ Perché appesantire le procedure per l’abbonamento annuale ? “ Non sempre il datore di lavoro è disponibile anche se in via non onerosa a farsi carico di una questione che attiene al dipendente. E’ davvero un brutto esempio questo proprio quando ai servizi pubblici si chiede di sburocratizzare. La terza : “ Cosa succederà il 1° agosto ? “Perché questa fretta nell’introdurre novità ?In questa incertezza di informazioni ? “ So che le sta a cuore l’Azienda , ho apprezzato la volontà di migliorare la flotta , ma in un periodo come questo l’attenzione alle esigenze dei lavoratori dovrebbero aumentare , non diminuire. Come utente dell’Ataf, come cittadino, come Consigliere Comunale dei maggioranza le chiedo di rivedere queste scelte penalizzanti e francamente incomprensibili"

Stefania Collesei (Pd)
Presidente commissione lavoro

1 commento:

  1. Ha ragione la signora Collesei: una vera paladina del trasporto pubblico. Peccato qualche incoerenza su temi molti simili della "mobilità sostenibile". Cosa che a Firenze, attanagliata da traffico e sosta selvaggia, deve essere poco conosciuta.

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