Tramvia, l’assessore Giorgetti: “I numeri vanno saputi leggere. E soprattutto vanno valutati in base all’entrata in esercizio delle linee”
La replica ai consiglieri di Forza Italia
“I numeri da soli non bastano, vanno anche saputi leggere”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando ai consiglieri di Forza Italia a sul numero dei passeggeri del sistema tranviario.
“Non bisogna fare confusione tra i passeggeri trasportati a regime e il piano economico e finanziario che prevedeva la messa in esercizio delle tramvie nel 2017 e un numero di passeggeri nel 2019 dopo oltre due anni di esercizio – spiega l’assessore –. La previsione di passeggeri trasportati alla fine del 2019 è diversa rispetto a quanto previsto nel Pef ma l’Amministrazione ha già chiesto un adeguamento in sede di revisione della concessione con un riequilibrio tra i trasportati e quanto previsto nello stesso Piano economico e finanziario”.
“Anche la linea 1 Scandicci-Santa Maria Novella il primo anno era sotto le previsioni poi ha quasi raddoppiato gli utenti. La linea 2, in questi primi dieci mesi di esercizio non ha potuto contare su il trasferimento di alcune linee urbane ma soprattutto delle linee extraurbane e regionali all’interscambio presso la fermata Guidoni perché questa modifica dei percorsi è prevista dal mese di gennaio. Senza dimenticare che la fermata Redi è stata attivata ma ancora manca tutta l’utenza della stazione dell’Alta Velocità. Considerando quindi queste due previsioni non attuate con quello che comportano a livello di saliti, possiamo sicuramente dire che il trasportati sono stati un numero consistente”.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, l’assessore precisa che “il servizio il Comune eroga le risorse previste nel bilancio. L’unica conseguenza da una conferma di minori saliti rispetto a quanto previsto dal Pef, che comunque sarà revisionato, è un minor incasso per le casse comunali proveniente dalla ripartizione dei ricavi da tariffa”.
“Vista la crescita esponenziale dei passeggeri di linea 1 e le previsioni a regime di linea 2 non possiamo che confermare la scelta strategica di continuare nello sviluppo del sistema tranviario fino a San Marco, a Bagno a Ripoli e successivamente a Rovezzano oltre alla linea 4 per le Piagge e alle estensioni a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio con una previsione a regime di circa 90 milioni di trasportati all’anno”.
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