mercoledì 22 agosto 2018

Ponte #tramviaFi Cascine: Cellai (FI) chiede chiarimenti sulla sua stabilità

“Il ponte della tramvia ha un pilone da rifare: è stato installato male”. Così titolava la stampa il 12 marzo 2008 riportando la notizia che uno dei due piloni in cemento armato del ponte – quello prospiciente la sponda sinistra (lato piazza Paolo Uccello) – avrebbe potuto essersi lesionato durante i lavori di posa. Nonostante l’intervento che riportò in asse il pilone che si era piegato verso l’acqua, nel 2006 al momento del collaudo non fu ottenuta la certificazione di durabilità nel tempo ma solo di resistenza statica.

Alla luce di quanto emerse nel 2008 il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai ha presentato oggi un'interrogazione per sapere quale sia ad oggi lo stato del ponte, e in particolare "se sono stati effettuati interventi di consolidamento del pilone tranviario che era stato installato male, visto che l’usura si rivela uno dei maggiori rischi della solidità delle infrastrutture; in caso affermativo, chi ha effettuato gli interventi e chi sostenuto i costi; se è stata conseguita la certificazione di collaudo in termini di durabilità nel tempo; qual è la previsione di durata del ponte tranviario; se sono stati effettuati monitoraggi sull’eventuale usura causata dalla ruggine e se sono previsti periodici interventi di manutenzione". (fdr)

Segue il testo completo dell'interrogazione


INTERROGAZIONE

Proponente: Jacopo Cellai

Oggetto: usura ponte tramvia 1 alle Cascine

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

* ricordato che nel 2008 fu riportata dalla stampa cittadina la notizia che uno dei due piloni in cemento armato del ponte tranviario - quello prospiciente la sponda sinistra (lato piazza Paolo Uccello) - avrebbe potuto essersi lesionato durante i lavori di posa;

* visto che, in base alle dichiarazioni di Ataf, il pilone non fu piantato correttamene e si piegò verso l’acqua tanto che fu necessario effettuare lavori di scavo per riportarlo in asse;

* considerato tuttavia che il ponte nel 2006 ottenne il collaudo statico ma non di durabilità nel tempo poiché i calcoli matematici avevano rivelato che nel riportare in asse il pilone si sarebbero potute formare micro fessurazioni dalle quali l’acqua sarebbe potuta penetrare all’interno, provocando arrugginimento e compromettendone nel tempo la tenuta;

* appreso che le soluzioni avanzate consistevano o nel rimuovere la terra intorno al pilone, verificare la presenza delle micro fessurazioni e procedere con rivestimento di sostanza apposita per creare un sorta di “cappotto” che garantisse la totale impermeabilità della copertura in ferro oppure, senza procedere al controllo, effettuare a scopo cautelativo infiltrazioni dall’alto nella struttura del pilone arrivando allo stesso risultato di consolidamento;

* appreso che l’onere dell’intervento di impermeabilizzazione, secondo l’Amministrazione Comunale, sarebbe dovuto ricadere sull’impresa costruttrice che tuttavia non si sarebbe mostrata disponibile ad intervenire;

* considerato che la T1 è entrata in funzione nel febbraio 2010

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1) Se sono stati effettuati interventi di consolidamento del pilone tranviario che era stato installato male, visto che l’usura si rivela uno dei maggiori rischi della solidità delle infrastrutture;

2) In caso affermativo, chi ha effettuato gli interventi e chi ha sostenuto i costi;

3) Se è stata conseguita la certificazione di collaudo in termini di durabilità nel tempo;

4) Qual è la previsione di durata del ponte tranviario;

5) Se sono stati effettuati monitoraggi sull’eventuale usura causata dalla ruggine e se sono previsti periodici interventi di manutenzione.

Jacopo Cellai

Firenze, 21 agosto 2018

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