martedì 31 dicembre 2024

Comunicato GEST: Dal 27 è iniziato ufficialmente il pre-esercizio. Dal 2 gennaio la fermata Unità della #TramviaFi non più operativa

Il 27 dicembre 2024 è iniziato il pre-esercizio della Linea T2 Peretola-San Marco. Prima di aprire le porte ai passeggeri la tramvia effettua 20 giorni di esercizio a “porte chiuse”, simulando l’attività da Fortezza a San Marco.

Il via libero al pre-esercizio è stato dato dalla Commissione del Ministero (ANSFISA) dopo aver verificato l’infrastruttura e la documentazione tecnica, fissando tempi e modalità. 

Si ricorda che dal 2 gennaio la fermata Unità non sarà servita e che i passeggeri della T2 da Aeroporto, diretti in centro, potranno scendere alle fermate Valfonda, Alamanni e Fortezza.

Durante il pre-esercizio le fermate della nuova tratta non saranno operative se non per le verifiche necessarie in questa fase di TEST.

A cosa serve il pre-esercizio 

Il pre-esercizio serve a eseguire tutte le verifiche e i controlli sul funzionamento dell’intera infrastruttura e di tutti gli apparati tecnologici. Avvio e durata del pre-esercizio sono fissati dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo aver testato il funzionamento dell’infrastruttura ed esaminato la documentazione relativa alle caratteristiche degli impianti e delle risultanze dei test eseguiti.  

Il pre-esercizio durerà 20 giorni, estensibili in caso di esito non positivo. Durante il pre-esercizio tutti gli autisti di GEST devono poter girare per prendere familiarità con la linea. In questa fase i regolatori in sala radio verificano i tempi di percorrenza e i manutentori visionano gli impianti per comprendere i tipi di intervento da effettuare e la gestione di eventuali emergenze.  

All’attuale Linea T2, che copre la tratta Peretola-Unità, si aggiungeranno sei fermate, allungando la tratta di circa 5 km tra andata e ritorno. I tempi di percorrenza previsti, in totale da Peretola a San Marco, sono di circa 35 minuti, con circa 800 corse al giorno.

Fonte testo e foto: GEST   


lunedì 30 dicembre 2024

Gest appende i cartelli: "Fermata non attiva - prove in corso" sulle fermate #VACS della T2 della #TramviaFi

Il prolungamento della linea T2 VACS in fase di test hanno subito un intoppo iniziale. Nonostante la linea fosse in fase di pre-esercizio, con tram in circolazione e orari regolari, alcuni turisti si sono ritrovati a attendere invano il tram, ingannati dalla simulazione del servizio pubblico.

Solo dopo le prime segnalazioni di disagio, sono stati affissi i cartelli che indicano chiaramente “Fermata non attiva prove in corso” (solo però in lingua italiana).

La ragione di questa incomprensione risiede nella simulazione del servizio pubblico durante il periodo di test: orari, annunci automatici e tram in circolazione. Tuttavia, i convogli viaggiano a porte chiuse per consentire una valutazione accurata del sistema prima dell'apertura al pubblico.

Fonte notizia e foto: Repubblica Firenze

domenica 29 dicembre 2024

Display e altoparlanti ingannano i turisti che vorrebbero salire nel tratto #VACS della #TramviaFi


 La fase di pre-esercizio della linea T2 di Firenze ha evidenziato la necessità di un'attenta valutazione degli aspetti tecnici e organizzativi per garantire un'efficace comunicazione con il pubblico.

L'assenza di cartelli informativi chiari e visibili nelle fermate e sui tram stessi ha generato confusione e disorientamento soprattutto tra i turisti, ignari della fase di pre-esercizio.

Annunci contraddittori alle fermate: sia i display che gli altoparlanti annunciavano l'arrivo del convoglio, senza specificare che il servizio era in fase sperimentale senza passeggeri a bordo. 

Sarebbe opportuno l'esposizione di cartelli fissi alle fermate, magari multilingue, che spieghino la corrente fase di collaudo dove il servizio non è aperto al pubblico.

Fonte della notizia e della foto: Repubblica Firenze 

venerdì 27 dicembre 2024

#TramviaFi #VACS: Ci siamo? Obiettivo 20 gennaio

La linea tramviaria VACS di Firenze, dopo numerosi ritardi, è finalmente pronta ad entrare in servizio. Le ultime fasi di collaudo sono in corso e si prevede l'inizio dell'esercizio commerciale entro la fine di gennaio 2025. L'amministrazione comunale sta lavorando per ottimizzare la viabilità nella zona e per avviare i lavori della prossima linea tramviaria.

Entrata in servizio: La data prevista per l'inizio del servizio passeggeri è il 20 gennaio 2025. Sarà interessante monitorare se questa scadenza verrà rispettata e se si verificheranno eventuali disservizi iniziali.

Impatto sulla viabilità: L'integrazione della tramvia VACS nel sistema di trasporto pubblico fiorentino potrebbe generare cambiamenti significativi nella viabilità, soprattutto nella zona di piazza della Libertà. Sarà fondamentale valutare l'efficacia delle misure adottate per minimizzare i tempi di attesa e garantire la fluidità del traffico.

Avvio dei lavori per la linea 3.2.1: L'amministrazione comunale ha annunciato l'imminente avvio dei lavori per la nuova linea tramviaria che collegherà Libertà con Bagno a Ripoli. 

Soddisfazione dell'amministrazione: L'assessore alla mobilità, Andrea Giorgio, ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori e per le misure adottate per migliorare la viabilità. 

#TramviaFi non-stop la notte di Capodanno

 

Fonte foto: GEST

TRASPORTO PUBBLICO E PARCHEGGI 

Il Comune ha chiesto ad Autolinee Toscane un servizio aggiuntivo dalle 20,30 di martedì alle 2,30 di mercoledì per favorire la partecipazione agli eventi in programma con l’utilizzo dei mezzi pubblici.  

Si tratta di un servizio straordinario che prevede la presenza parziale di cinque linee (6, 11, 14, 17 e 23) che percorreranno solo una parte degli itinerari consueti con una frequenza ridotta. La linea 6 farà il tratto Novelli-Stazione SMN, la linea 11 solo per il tratto Galluzzo La Gora-Stazione SMN (non prosegue per Salviatino), la linea 14 Il Girone-Stazione SMN, la linea 17 viale Verga-via Boito e la linea 23 Sorgane-piazza Mattei (non prosegue per T2 Guidoni). Per quanto riguarda la tramvia, i tram viaggeranno non stop sulle linee T1 e T2 con il consueto orario festivo.

Fonte testo: Comune di Firenze

martedì 24 dicembre 2024

Per la linea 4.2 della #TramviaFi i soldi per la variante ce li mette il comune di Campi, dice il sindaco Tagliaferri

Fonte immagine: Il Reporter

Il primo cittadino di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, ha confermato che l'amministrazione comunale si farà carico dei costi aggiuntivi necessari per realizzare la variante alla linea tramviaria 4.2. Questa nuova tratta, che prevede il passaggio per via San Giusto e via Masaccio, è stata oggetto di un'interrogazione presentata in consiglio comunale dal Partito Democratico.

La scelta di questa variante, rispetto al tracciato originario che avrebbe portato il tram in piazza Aldo Moro, comporta un aumento di spesa stimato in circa 3.200.000 euro. A questa cifra si aggiungono le voci relative alla progettazione (414.000 euro) e alle indennità di esproprio (511.000 euro).

"Nonostante questi costi aggiuntivi - ha dichiarato il sindaco - i tempi previsti per la realizzazione della linea non subiranno modifiche significative. Una valutazione più precisa sarà possibile dopo la Conferenza dei servizi, prevista per il prossimo mese. L'amministrazione comunale di Campi Bisenzio è determinata a portare a termine questo importante progetto, e si impegna a reperire le risorse necessarie".

Anche l'assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, ha ribadito che i costi extra legati alla variante sono a carico di Campi Bisenzio. "I ritardi nella progettazione della linea 4.2 sono dovuti esclusivamente alle procedure di approvazione del progetto da parte dell'amministrazione comunale di Campi. Firenze non si farà carico di costi aggiuntivi legati a scelte progettuali che riguardano esclusivamente il territorio di Campi Bisenzio".

Il consigliere comunale Lorenzo Loiero ha sottolineato l'urgenza di trovare le risorse necessarie per finanziare la variante, evidenziando l'importanza di non perdere un'opera così strategica e i finanziamenti del PNRR che ne garantiscono la realizzazione.

Fonte notizia: La Nazione Firenze

lunedì 23 dicembre 2024

Soddisfazione di Giani per l'approvazione della #TramviaFi per le Piagge. Nel futuro anche una linea Prato-Campi Bisenzio

Fonte immagine: Firenze055

E’ una notizia molto importante per la realizzazione di un’opera per la quale insieme al Comune di Firenze e al Comune di Campi Bisenzio ci siamo spesi tanto nella fase in cui con il ministro alle infrastrutture Enrico Giovannini decidemmo di investire le risorse PNRR destinate alla Toscana per la realizzazione dei due lotti che consentano da Porta a Prato in prospicenza della stazione Leopolda di arrivare col tram prima alle Piagge e, nel secondo lotto, dalle Piagge a Campi Bisenzio”.

Esprime la propria soddisfazione il presidente Eugenio Giani alla notizia del via libera arrivato dal Cipe al progetto definitivo della linea tranviaria  4.1 Leopolda – Piagge, che collega Porta al Prato all’area delle Piagge. 

“E’ indubbio  - prosegue Giani - che l’impegno del Comune di Firenze in queste ultime settimane per dettagliare meglio i contorni del progetto, e l’importanza stessa della linea tranviaria, hanno portato al risultato del completo finanziamento e ora ci coordineremo per dare a questi lavori il carattere di una vera e propria nuova mobilità e viabilità che, sia attraverso il tram, sia attraverso le strade che completano l’asse direzionale, copra un percorso che diventa di forte aiuto per il traffico, assorbendo una parte di mobilità trasporto pubblico e viabilità stradale oggi interamente concentrate da via Pistoiese a via Baracca su via Ponte alle Mosse - Porta a Prato con inevitabili congestioni”.

“La notizia della delibera del Cipe  - quindi prosegue il presidente - è stata accolta ieri molto bene dal Collegio di Vigilanza che vede presenti tutti i Comuni metropolitani interessati dalle opere di viabilità nonché Prato, perché accanto all’intervento “Leopolda – Piagge” si sta avanzando nella realizzazione della tranvia per Bagno a Ripoli, nella progettazione definitiva della prosecuzione della linea 2 da Peretola a Sesto Fiorentino, nella predisposizione degli interventi di allungamento della linea 3 Fortezza da Basso – Careggi , nella definizione del progetto preliminare da Prato a Villa Montalvo a Campi Bisenzio. La tranvia veloce in sede propria che tanto effetto benefico sta avendo per Firenze, si trasformerà sempre di più in una rete metropolitana tale da coinvolgere la piana fiorentina e le colline a sud, nonché il tratto da Prato a Firenze con i comuni intermedi”. 

“A progetti ultimati, la rivoluzione della mobilità e l’incentivo del trasporto pubblico – conclude Giani - , riceveranno un decisivo input per la sostenibilità della mobilità urbana nell’area più popolata della Toscana.

Alla riunione del Collegio di Vigilanza hanno dato il loro fattivo contributo, e li ringrazio,  oltre all’assessore regionale Stefano Baccelli, l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, il sindaco di Campi Andrea Tagliaferri, la vicesindaca di Sesto Fiorentino Claudia Pecchioli,  il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti e  l’assessore di Prato Marco Sapia”.

Fonte testo: Toscana Notizie 

sabato 21 dicembre 2024

Ristori per gli esercizi commerciali danneggiati dai lavori della #TramviaFi per Bagno a Ripoli. Inizio lavori linea 3, dopo fine pre-esercizio della #VACS

Fonte immagine: Nove da Firenze

Il Comune di Firenze ha annunciato nuove misure a sostegno delle attività commerciali ubicate lungo il percorso della futura linea tramviaria per Bagno a Ripoli. La sindaca Funaro ha infatti comunicato l'introduzione di sgravi sulla TARI al fine di mitigare i disagi legati ai lavori. Per quanto concerne l'avvio dei cantieri, l'Amministrazione comunale ha stabilito che questi prenderanno il via solo a seguito dell'inaugurazione della variante al centro storico, prevista dopo l'Epifania. Tale decisione è stata presa al fine di evitare sovrapposizioni con il pre-esercizio della nuova infrastruttura e di minimizzare i disagi per la cittadinanza.

Fonte notizia: La Repubblica Firenze

La #TramviaFi linea 4.2 a Campi Bisenzio: un progetto divisivo

Fonte immagine: Prima Firenze

Le sorti della linea tramviaria 4.2, destinata a collegare Firenze a Campi Bisenzio, sono appese a un filo. Al centro della disputa, un cambio di tracciato voluto dalla nuova amministrazione comunale di Campi Bisenzio, guidata dal sindaco Andrea Tagliaferri.

La svolta elettorale e il nuovo tracciato

Già durante la campagna elettorale, il comitato di piazza Aldo Moro aveva sollevato perplessità sul progetto iniziale, chiedendo di spostare il capolinea. Con l'elezione di Tagliaferri, la nuova giunta ha deciso di accoglierne le richieste, modificando l'ultimo tratto della linea e spostando i binari da piazza Aldo Moro a via San Giusto.

Le proteste dei residenti e la crisi della maggioranza

Tuttavia, questa scelta ha innescato una serie di proteste da parte dei residenti di via San Giusto, che hanno evidenziato le criticità del nuovo tracciato: una strada più stretta, un forte impatto sulle abitazioni e la necessità di espropri. Le tensioni hanno portato a uno scossone politico, con i Cinque Stelle che hanno lasciato la maggioranza mentre i dem, dall'opposizione insistevano nel mantenere il tracciato originale, arretrando leggermente il capolinea.

Il costo della variante e la presa di posizione di Regione e Comune di Firenze

Il cambio di tracciato ha un costo stimato in circa 5 milioni di euro, un onere che Regione e Comune di Firenze si rifiutano di sostenere. Durante un recente incontro, i due enti hanno ribadito che, se Campi Bisenzio vuole procedere con la variante, dovrà finanziarla autonomamente.

Una cronologia degli eventi

  • Prima della campagna elettorale: Il comitato di piazza Aldo Moro esprime le prime perplessità sul progetto iniziale.
  • Elezioni comunali a Campi Bisenzio: Vittoria di Andrea Tagliaferri e della sua lista.
  • Nuova amministrazione: Decisione di modificare il tracciato della tramvia.
  • Proteste dei residenti: Nasce un comitato contro il nuovo tracciato.
  • Crisi politica: I Cinque Stelle abbandonano la maggioranza.
  • Presa di posizione di Regione e Comune di Firenze: Rifiuto di finanziare la variante.

Le incognite sul futuro del progetto

La situazione è complessa e incerta. Da un lato, l'amministrazione campigiana è determinata a portare avanti il nuovo tracciato, ma dall'altro si trova a dover affrontare le proteste dei cittadini, la crisi politica e la mancanza di finanziamenti. Inoltre, la variante comporterebbe un allungamento dei tempi di percorrenza e rischierebbe di compromettere il rispetto delle scadenze imposte dal PNRR.

Conclusioni

Il progetto della tramvia di Campi Bisenzio è diventato un caso emblematico delle difficoltà che possono insorgere nella realizzazione di grandi opere pubbliche. Le scelte politiche, le pressioni dei cittadini e le esigenze di bilancio si intrecciano, dando vita a un quadro complesso e in continua evoluzione.

venerdì 20 dicembre 2024

#TramviaFi - via libera del Cipess al progetto della linea 4.1 Leopolda-Le Piagge

Fonte immagine: Il Reporter

Buone notizie per la linea tranviaria Leopolda-Le Piagge. Ieri è arrivato l’atteso via libera del progetto definitivo da parte del Cipess: a inizio gennaio potranno quindi iniziare la progettazione esecutiva e successivamente i cantieri, con l’obiettivo di terminare i lavori contestualmente a quelli della prosecuzione Le Piagge-Campi Bisenzio nel 2026. 

“Siamo soddisfatti di questo risultato, è un passaggio importante perché ci consente di dare avvio alla progettazione esecutiva della linea 4.1 Leopolda Piagge che è un tassello cruciale della rete tranviaria cittadina. - dichiara la sindaca Sara Funaro - Il via libera del Cipess sblocca finalmente la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale e di fatto anche la riqualificazione di un’intera parte di città, permettendo di dare il via anche a importanti opere connesse legate a tutta la viabilità delle Piagge. Possiamo in questo modo mantenere alta l’attenzione che abbiamo dato e stiamo dando alla zona delle Piagge. Qui infatti sono già in corso molte progettualità che hanno consentito un cambio di passo, penso a servizi come la Casa della salute, ora possiamo andare a dare risposte concrete anche sul fronte del trasporto pubblico e continuare il percorso di sviluppo di quest’area. Proseguiamo il nostro impegno per una mobilità sempre più efficiente e sostenibile”.

“E’ un passo importante, atteso da anni – ha detto l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio - finalmente il Cipes da Roma ha dato l’ok al progetto - dopo due anni - e sbloccato le risorse. Il progetto va quindi avanti, ora possiamo far partire le procedure per avviare i lavori. Per noi questa linea è un progetto strategico, perché connetterà una nuova parte della città tra la Leopolda e le Piagge, servendo decine di migliaia di persone per poi proseguire successivamente con la 4.2 verso Campi. Diminuirà il traffico e l’inquinamento e inoltre sarà collegata a importanti investimenti sulla viabilità: dalla Pistoiese-Rosselli ai parcheggi scambiatori, fino a una nuova viabilità alle Piagge. Un altro pezzo di città si trasformerà, siamo pronti a partire con questa sfida”. 

Con l’approvazione di ieri da parte del Cipess si mette fine a una lunga attesa. Il progetto definitivo della linea 4.1 infatti era stato inviato a Roma nel dicembre 2022 proprio per questo passaggio. I molti mesi trascorsi senza nessun riscontro hanno tra l’altro comportato il decurtamento di una quota del finanziamento, che tuttavia non è fondamentale alla realizzazione dell’infrastruttura. Adesso finalmente l’accelerata: all’inizio dello scorso novembre sono stati rilasciati i nulla osta tecnici ed economici e ieri è arrivata anche l’approvazione del progetto definitivo. A seguito del definanziamento deciso da Roma di oltre 27 milioni di euro già assegnati, l’Amministrazione ha deciso di stralciare dall’intervento il materiale rotabile, ovvero l’acquisto previsto di 8 tram, per il cui finanziamento il Comune di concerto con la Regione parteciperanno al prossimo bando ministeriale. 

In questo modo si può procedere velocemente alla realizzazione della parte infrastrutturale, vale a dire la linea tranviaria e le opere connesse. 

Per quanto riguarda i tram mancanti, per i tecnici la linea potrebbe essere messa in esercizio anche con i convogli utilizzati per le altre linee insieme agli 8 che arriveranno con la 4.2.

Comunque, a gennaio sarà pubblicato un nuovo bando di finanziamenti ministeriali e l’Amministrazione parteciperà, con l’ok della Regione Toscana - oltre che per chiedere risorse sul prolungamento Careggi- Meyer e per il secondo lotto della linea per Sesto - per ottenere i fondi per acquistare i tram. 

La prospettiva è quindi di avere la flotta al completo per l’entrata in esercizio della linea, previsto a fine del 2026. 

I prossimi passaggi 

I tempi potranno essere molto rapidi perché non c’è bisogno di bandire una nuova gara, perché quella già aggiudicata relativa alla progettazione e realizzazione della 4.2 prevedeva l’opzione anche per la 4.1 (appalto integrato). 

Quindi a inizio gennaio sarà avviata la progettazione esecutiva che, in questa prima fase, sarà coperta con la quota comunale dei finanziamenti. L’esecutività del provvedimento del Cipes scatta infatti dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e quindi saranno necessari un paio di mesi. Dopo di che sarà attivata anche l’opzione della gara relativa alla realizzazione dell’infrastruttura 

Qualche informazione sulla linea 4.1

La linea 4.1 Leopolda - Piagge si sviluppa tra la zona di Porta al Prato e l’area delle Piagge. Il tracciato si interconnette con Linea 1 in corrispondenza della fermata Porta al Prato - Leopolda su viale Fratelli Rosselli e si estende poi lungo l’attuale sedime ferroviario della linea Firenze-Empoli (per la quale è già stata prevista la cessazione del servizio ferroviario) fino alla ex Stazione delle Cascine; dopo aver sottoattraversato il viadotto dell’Indiano e la sede ferroviaria proveniente da Firenze Rifredi, il tracciato raggiunge la zona di via Piemonte per poi svilupparsi parallelamente al canale della Goricina fino alla zona della stazione ferroviaria delle Piagge, dove è previsto il capolinea e la connessione con la futura estensione verso Campi Bisenzio. 

La linea si sviluppa per circa 6,3 km, di cui circa metà lungo l’attuale sede ferroviaria Leopolda-Cascine e circa metà in sede prioritaria di nuova realizzazione. Lungo il tracciato sono previste 13 fermate. Spesa totale poco meno di 230 milioni di euro (200 senza i tram). 

Nella gara rientrano anche la progettazione esecutiva e la costruzione della viabilità di collegamento tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli (che scaricherà in modo significativo i volumi di traffico che attualmente utilizzano la direttrice di via Baracca), quella di ricucitura nel quartiere delle Piagge (che alleggerirà invece via Pistoiese), il nuovo parcheggio scambiatore all’Indiano a servizio della nuova linea (270 posti) e quello più piccolo in zona Piagge di 33 posti. Per le opere di viabilità è previsto un investimento di oltre 59 milioni di euro.

Fonte testo: Comune di Firenze

sabato 14 dicembre 2024

#TramviaFi - l’inaugurazione della #VACS slitta a gennaio

Fonte immagine: Nove da Firenze

Nuova tramvia Vacs: un Natale senza regalo

I fiorentini dovranno attendere ancora un po' prima di poter usufruire della nuova linea tramviaria Vacs. A causa di una serie di intoppi tecnici riscontrati durante le prove finali, l'inaugurazione, inizialmente prevista per le festività natalizie, è stata posticipata ai primi di gennaio.

Quali sono i problemi?

Il principale ostacolo riguarda la sincronizzazione dei semafori lungo il percorso della tramvia. Questo problema ha causato notevoli disagi alla circolazione durante le prove, con lunghe code e rallentamenti in diverse zone della città. Inoltre, si sono verificati alcuni guasti tecnici, come un'interruzione dell'alimentazione elettrica in corrispondenza dell'ospedale di Careggi.

Cosa significa per i cittadini?

Il rinvio dell'inaugurazione comporterà inevitabilmente dei disagi per i cittadini, soprattutto per coloro che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi in centro. Durante il periodo di pre-esercizio, che durerà almeno 20 giorni, la tramvia circolerà senza passeggeri, ma continuerà a influenzare la viabilità.

Quando potremo finalmente salire a bordo?

Secondo le ultime stime, la Vacs entrerà in servizio regolare a partire dai primi giorni di gennaio. Tuttavia, le date potrebbero subire ulteriori variazioni in base all'esito delle prove finali e alla risoluzione dei problemi tecnici.

Perché così tanti ritardi?

I ritardi nell'attivazione della nuova linea tramviaria sono dovuti a una combinazione di fattori, tra cui la complessità dell'infrastruttura, la necessità di effettuare numerosi test e la volontà di garantire la massima sicurezza e affidabilità del servizio.

venerdì 13 dicembre 2024

#TramviaFi - aperto il tavolo di confronto con le ditte per ottimizzare i tempi semaforici e minimizzare l’impatto della #VACS

Fonte immagine: MET

Individuare accorgimenti per minimizzare l’impatto del pre-esercizio e poi della fase a regime della VACS sulla viabilità ottimizzando i tempi semaforici che regolano il passaggio della tramvia sugli incroci stradali. È questo l’obiettivo del tavolo di confronto convocato dall’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio. Oggi pomeriggio si è tenuta la prima riunione, durata molte ore, e a cui hanno partecipato oltre all’assessore Giorgio, i tecnici del Comune e di Firenze Smart, i rappresentanti di Tram spa, di Gest, della direzione lavori (Architecna) e delle ditte che si occupano in specifico della parte impiantistica e dei semafori. 

Nell’incontro di oggi è stato individuato un metodo di lavoro congiunto fra il gestore dei semafori cittadini (Firenze Smart) e le ditte che realizzano il sistema di segnalamento tramviario e semaforico, in modo da ottimizzare il funzionamento degli impianti sin dalle fasi di pre-esercizio e nella fase a regime. Sulla base di quando visto nelle prove dei giorni scorsi sono state definite delle migliorie (difficili da individuare senza le prove dal vero) per ottimizzare in particolare gli impianti degli incroci Strozzi-Lavagnini, Libertà-Cavour e Matteotti-La Marmora, che saranno implementate nei prossimi giorni, prima della ripresa del pre-esercizio.

Da domani, inoltre, è attivato un tavolo tecnico di confronto, per sia definire soluzioni generali che specifiche, potendo intervenire diversamente in diverse fasce orarie e in diverse zone della città. Una analisi complessiva quindi che riguarderà ogni incrocio e fermata.

Fonte testo: Comune di Firenze

#TramviaFi - la commissione ministeriale chiede un pre-esercizio per la #VACS di 20 giorni

Fonte foto: Il Reporter

La commissione del Ministero (ANSFISA) al termine delle prove, con l’ultima effettuata oggi, sulla linea tranviaria VACS ha stabilito in 20 giorni la durata del pre-esercizio e chiesto l’adempimento di alcune prescrizioni. 

Gli interventi propedeutici al pre-esercizio saranno completati dalle ditte tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.  Dopo di che prenderà il via il pre-esercizio che andrà avanti per almeno 20 giorni in cui, come da protocolli, saranno eseguite tutte le verifiche e i controlli sul funzionamento dell’intera infrastruttura e di tutti gli apparati tecnologici.  Al termine del pre-esercizio prima dell’entrata in funzione sarà necessario il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Regione Toscana. Durante il pre-esercizio, tutti gli autisti di GEST devono poter condurre il tram per prendere familiarità con la linea. In questa fase i regolatori in sala radio verificheranno i tempi di percorrenza e i manutentori visioneranno gli impianti per comprendere i tipi di intervento da effettuare e la gestione di eventuali emergenze.

“Prendiamo atto delle tempistiche stabilite dalla commissione ministeriale – commenta l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio – e lavoreremo perché tutto avvenga con il minor impatto possibile per la cittadinanza nel periodo delle festività natalizie. Proprio per minimizzare il più possibile l’effetto sulla viabilità della nuova linea abbiamo già convocato domani una riunione con le ditte per l’ottimizzazione dei tempi semaforici delle interferenze tra la tramvia e la viabilità. L’obiettivo è una piena integrazione dei flussi con il minor impatto possibile sul traffico. Da domani, appena conclusa quindi la fase delle prove definite dalla commissione ministeriale, sarà quindi attivo questo un tavolo di confronto con le ditte per minimizzare le criticità e ottimizzare i tempi semaforici”.

Oggi, per gestire le criticità per la circolazione veicolare sulla direttrice Ponte alla Vittoria-Fortezza-Libertà causate dalle prove di esercizio dettate dalla commissione ministeriale - cui si sono aggiunti anche svariati incidenti sia sul nodo fiorentino dell’Autostrada A1 che lungo i viali - erano state attivate 20 pattuglie della Polizia Municipale con il coordinamento della Centrale Operativa. Un dispositivo di gestione della viabilità simile sarà previsto anche durante il pre-esercizio, che verrà definito in modo da impattare in modo limitato le giornate precedenti alle festività natalizie.

Fonte testo: Comune di Firenze 

venerdì 6 dicembre 2024

Partenza della #VACS della #TramviaFi prima di Natale a rischio. Il pre-esercizio dopo il 10 dicembre

Fonte foto: Nove da Firenze

Si complica la realizzazione del “regalo di Natale” che Palazzo Vecchio sperava di consegnare ai fiorentini, un progetto atteso fin dalla promessa fatta durante la campagna elettorale. Già dai test primaverili, si era ipotizzato che la nuova linea tramviaria potesse entrare in funzione entro l’estate, ma ora sembra che il debutto della Vacs – la variante che collegherà San Marco ai viali di circonvallazione – possa slittare a dopo Natale.

C'è il rischio che la tramvia non possa accogliere i primi passeggeri prima di gennaio 2025, accumulando così oltre sei mesi di ritardo rispetto ai piani iniziali. Per fare il punto: i test di sistema, attualmente in fase di completamento (con Sirio già in azione dalla Fortezza da Basso a piazza San Marco), dovrebbero concludersi oggi. Quali passaggi restano, quindi? Ieri l’Anfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria e stradale, ha fornito alcune spiegazioni. Palazzo Vecchio informa che martedì 10 dicembre si terrà una riunione plenaria per valutare e approvare il nulla osta tecnico al servizio, dopo il completamento del test finale.

In quella stessa giornata saranno comunicati l’inizio e la durata del periodo di pre-esercizio, necessario prima dell’attivazione definitiva della linea. Su questo fronte, le tempistiche non sono standardizzate: il pre-esercizio potrebbe durare pochi giorni o estendersi a diverse settimane.

L’ipotesi che la linea sia operativa entro il 25 dicembre non è ancora del tutto esclusa, ma sembra sempre meno probabile. Qualcuno suggerisce che sarebbe meglio posticipare l’avvio a dopo le festività natalizie: il traffico già congestionato di quel periodo potrebbe infatti peggiorare ulteriormente con l’introduzione del sistema semaforico adattato alla tramvia, creando difficoltà per automobilisti e pedoni. In ogni caso, con o senza inaugurazione natalizia, la Vacs sembra ormai prossima al completamento dopo due anni di cantieri complessi e spesso contestati, soprattutto nell’area di San Marco. Intanto, ieri sera, nuovi problemi tecnici hanno bloccato le linee T1 e T2, complicando ulteriormente la situazione.

Una volta operativa, la variante aprirà un nuovo capitolo con l’avvio dei lavori per la linea 3.2.1, il cui cantiere è già stato parzialmente avviato a Bagno a Ripoli e nei dintorni dei viali, con interventi di sistemazione stradale. Questa nuova tratta prevede 7,2 km di binari e 17 fermate, collegando piazza della Libertà a Bagno a Ripoli attraverso Gavinana e i viali. Palazzo Vecchio dovrà accelerare per rispettare la scadenza di ottobre 2026, necessaria per non perdere i finanziamenti previsti per l’opera.

Fonte notizia: La Nazione Firenze

mercoledì 4 dicembre 2024

Parcheggio scambiatore #TramviaFi di Villa Costanza, dal 6 dicembre parte il piano per la sicurezza

Fonte immagine: Reporter in viaggio

 Un piano per la sicurezza nel parcheggio scambiatore di Villa Costanza, attivo dal 6 dicembre in vista dell'incremento del numero di persone che transiteranno nell'area in occasione delle festività natalizie. È quanto deciso nel corso del tavolo che si è riunito oggi 3 di dicembre in prefettura a Firenze, presieduto dal prefetto Francesca Ferrandino e a cui hanno partecipato i vertici provinciali di polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, l'assessore alla sicurezza del Comune di Firenze Andrea Giorgio, il comandante della polizia municipale di Firenze Francesco Passaretti, la sindaca di Scandicci Claudia Sereni, il vicesindaco Yuna Kashi Zadeh, l'assessore alla Sicurezza Lorenzo Vignozzi, il comandante della Polizia Municipale di Scandicci Giuseppe Mastursi, e rappresentanti di Autostrade per l'Italia – titolare dei sedimi in qualità di concessionaria – e della società Unipark srl, che gestisce il servizio di parcheggio sui  medesimi sedimi. Le misure stabilite nel corso della riunione a Palazzo Medici Riccardi saranno in vigore fino al 7 gennaio, poi seguirà un altro tavolo sulla sicurezza per definire un nuovo piano strutturale continuativo a tutela dell'area, anche grazie all’utilizzo di tecnologie e videocamere di sorveglianza.

Nel dettaglio, il piano in vigore da venerdì prossimo prevede l'impiego di un numero congruo di guardie particolari giurate, definito dalle forze di polizia e comunicato alla società privata incaricata della gestione del parcheggio. Inoltre, ogni notte, dalle 24 alle 6, saranno incrementati i controlli mirati sui punti del parcheggio considerati più a rischio. A queste misure si somma un sistema di telecamere già attive h24, che saranno oggetto di discussione nel prossimo tavolo, perché dovranno essere rese ancora più efficaci in termini tecnologici per il rilevamento e la condivisione dei dati con le forze dell'ordine.

"La sinergia e la tempestività con cui la prefettura ha guidato questo percorso a favore della sicurezza dei cittadini a partire dal periodo natalizio - afferma la sindaca di Scandicci Claudia Sereni -, testimonia il forte interesse pubblico, la cura e l'efficienza che gli attori territoriali, ciascuno per sua competenza, possono dare anche in termini di sicurezza quando lavorano insieme. Per Scandicci e l'area metropolitana è un importante passo avanti, che dovrà essere da stimolo anche per ulteriori provvedimenti sul tram e sul territorio cittadino". "In particolare – aggiunge Sereni - per Scandicci in questo momento su piazzale della Resistenza, dove insiste una delle fermate della tramvia tra le più frequentate e vissute".

"Ringrazio tutti presenti – conclude la sindaca - per l'importante contributo e per la professionalità con cui vengono condotti questi tavoli. Sentiamo la prefettura e le forze dell'ordine vicine e pronte a farsi carico delle criticità del territorio".

“Il parcheggio di Villa Costanza è una importantissima infrastruttura per la mobilità sostenibile in città – dichiara l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio –. Per questo le misure decise oggi rappresentano un elemento di grande rilievo: sono tante le persone che ogni giorno utilizzano la tramvia per raggiungere sia il centro che altre zone della città partendo da Villa Costanza. La sicurezza è un diritto di tutti e questa iniziativa va nella giusta direzione”.

Fonte testo: Comune di Scandicci

lunedì 2 dicembre 2024

Comunicato GEST: Il 2, 3 e 5 dicembre modifica al servizio della #T2 della #TramviaFi - Causa prove tecniche, dalle 18.00 proseguirà fino a Fortezza. Non sarà servita “Unità”.

SCANDICCI 30 novembre 2024 – GEST informa che nei giorni di lunedì 2, martedì 3 e giovedì 5 dicembre, dalle 18:00 fino a fine servizio, tutti i tram della Linea T2 percorreranno la tratta Peretola – San Marco e ritorno, e non effettueranno la fermata al capolinea di Unità. Il servizio sarà attivo da Peretola fino alla fermata Fortezza. Da quella fermata il tram dovrà proseguire senza passeggeri, che potranno scendere, nell’area della Stazione, alle fermate Alamanni o Valfonda, o a Fortezza.

La modifica al servizio è necessaria per consentire una simulazione di pre-esercizio del nuovo tratto Fortezza – San Marco.

Fonte testo e foto: GEST