venerdì 12 dicembre 2014

Bike-sharing

Questa volta vado proprio off-topic. Voglio parlare di bike-sharing.
Il mio viaggio a Siviglia è stato proprio istruttivo. Firenze dovrebbe prendere esempio da quella città.
Diffusissime le rastrelliere di bici del bike-sharing. Ma la cosa che mi ha colpito di più è la facilità di accesso al servizio, e il costo insignificante.
Naturalmente la città è solcata in lungo ed in largo da piste ciclabili che ne facilitano l'utilizzo.
Per accedere al servizio non serve iscriversi, come ho visto in altre città europee, E' sufficiente sbloccare la bici mediante una qualsiasi carta di credito valida, che serve soprattutto ad identificare l'utente. Infatti il costo è irrisorio e soprattutto la prima mezzora è gratuita.
Immaginatevi la nostra città. Una persona che lavora  a Firenze in una zona all'interno dei viali, e magari abita fuori città od è addirittura pendolare. Arriva nei dintorni della stazione con il treno, il tram, la Sita o l'Ataf, si prende la sua bella bici del servizio che lascia sicuramente prima di mezzora alla rastrelliera di scambio vicino al suo posto di lavoro senza spendere niente, ma contribuendo a rendere vivibile la città. Quanti per esempio rinuncerebbero al motorino o allo scooter, se potessero senza fatica arrivare a destinazione. Quanti rinuncerebbero a lasciare la bici privata, periodicamente saccheggiata dai ladri, la notte nei pressi della stazione, da utilizzare alla mattina scendendo dal treno. Senza contare che un servizio così sarebbe sfruttato anche dai turisti se l'accesso al servizio fosse facile e veloce, Senza contare l'utilizzo quotidiano che ne potrebbero fare tutti i cittadini per i piccoli spostamenti all'interno del proprio quartiere,
L'impatto sulla riduzione dei furti di bici credo sarebbe significativo, in quanto la disponibilità di bici sparse in tutta la città, farebbe ridurre l'utilizzo delle biciclette personali, che rimarrebbero ben custodite in garage e in cantina, utilizzabili per occasioni di svago, e non legate, purtroppo spesso inutilmente, con enormi lucchetti un po' ovunque sia possibile agganciarle con un risultato estetico non proprio edificante. Magari anche i ladri utilizzerebbero il bike-sharing...
Un buon servizio capillare di bike-sharing a mio avviso ridurrebbe anche il traffico cittadino, Perchè mai avventurarsi con l'auto in zone dove è impossibile parcheggiare, se lasciata la macchina in un parcheggio periferico si può raggiungere in bicicletta e a buon mercato qualsiasi parte della città. Per altro la nostra città, non molto estesa e con pochi dislivelli è sicuramente votata all'utilizzo delle biciclette, che, per rientrare nel tema del blog, non si dovra neppure più montare sulla tranvia, visto che si avra bici a disposizione alle fermate. Il massimo sarebbe concedere l'utilizzo del servizio gratuito senza limiti di tempo,   agli abbonati ai mezzi pubblici.


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