sabato 18 ottobre 2014

Anche Italia Nostra contro la tranvia

Italia Nostra difende 180 alberi che  saranno tagliati per far posto ai binari, anche se al termine dei lavori il bilancio alberi tagliati/alberi piantati sarà nettamente a vantaggio di questi ultimi.
Sinceramente questo schierarsi di un'organizzazione ambientalista dalla parte dei No-Tram mi lascia molto perplesso. Il tram, lo ha già dimostrato la linea 1, porta ad una riduzione del traffico, con conseguente riduzione dell'inquinamento atmosferico. Sostituisce mezzi pubblici inquinanti a gasolio, con mezzi elettrici, infine migliora la qualità della vita dei cittadini. Sinceramente da una organizzazione ambientalista mi aspetterei altro...


6 commenti:

  1. Vorrei far notare che la metà degli alberi di via dello Statuto è malata e dovrà essere abbattuta comunque.Del resto non ho visto nessuno adottare uno dei cinque alberi abbattuti per lo stesso motivo in piazza della Costituzione.Questo fa' pensare che "l'ambientalismo" anti tranvia sia pilotato da i soliti politici che ne traggono interesse.
    p.s. grazie per l'ottimo blog

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    1. I complimenti fanno sempre piacere...

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    2. in effetti gli alberi di via dello Statuto sono color carbone, da residente (via della Cernaia) sono favorevole alla tramvia basta che ci sia un po' di compensazione per il disagio di questi anni a venire (ad es. rifacimento asfalto e marciapiedi traverse, risistemazione piazza Vittoria, nuova passerella pedonale ... non lasciateci il ponte Bailey). Mi associo ai complimenti per il blog.

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  2. Noto che siamo diversi abitanti del quartiere a frequentare questo blog, davvero ben fatto.
    Giusto per smentire la balla "allo Statuto sono tutti contrari alla tranvia".

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    1. Abbiamo vissuto, noi che abitiamo nei pressi della linea 1, i disagi dei lavori, le code su viale Talenti, i ritardi a lavoro. Adesso sono oramai più di quattro anni e non ne potremmo più fare a meno. Io sono uno di quelli che, lavorando in centro, prima usava lo scooter. Adesso ho l'abbonamento annuale. Mi rilasso per venti minuti, con la mia musica o con un buon libro.
      Passati questi tre anni, i disagi saranno dimenticati, del tram non se ne potrà più fare a meno, e i no-tram si rassegneranno ad usarlo anche loro.

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