martedì 15 maggio 2012

Perchè la tranvia

Sui lavori tranviari le notizie recenti languono e le poche che arrivano non sono incoraggianti.Voglio quindi aggiungere un post di riflessione per arricchire il blog visto i tempi di magra.

Alcuni recenti commenti di un lettore del blog, Paolo, non proprio favorevoli al tram, mi hanno indotto a scrivere questo post per evidenziare, con un'opinione personale che non vuole essere di tipo tecnico, non ne ho gli strumenti, i vantaggi della tranvia, rispetto ad altri mezzi di trasporto pubblico.

Partiamo da quello che propone Paolo: Filobus e corsie preferenziali.
I filobus sono sicuramente preferibili ai normali bus, perchè sono senza dubbio un mezzo più ecologico, ma anche se abbinati alle corsie preferenziali con il tram perdono il confronto alla grande.
Le corsie preferenziali hanno lo stesso ingombro se non di più di un binario protetto. La capienza di un filobus, anche di 18 metri e nettamente inferiore a quello degli attuali tram Sirio della linea 1 (32 m.), per garantire la stessa capienza sarebbe quindi necessario quasi un numero doppio di mezzi, autisti ecc. La frequenza tranviaria della linea 1, in ora di punta è di circa 3.5min. Faccio fatica ad immaginare un filobus ogni 2 min, ma tutto può essere.  Il filobus, come il tram è vincolato all'alimentazione elettrica, anche se può avere una maggior flessibilità, potendo, con alcuni modelli, percorrere dei tragitti a batteria, quindi svincolarsi dalla linea aerea., questo particolare è forse l'unico che lo vede prevalere sul tram, ma fuori della preferenziale, diventa un normale bus di linea in mezzo al traffico.
La limitazione del traffico privato è identica tra linea tranviaria e corsie preferenziali, quindi l'obiezione di ingombro non è plausibile.

Dall'entrata in esercizio della linea 1 il traffico sulla sua direttrice è migliorato, e statistiche alla mano, riportate e documentate in precedenti post sono notevolmente aumentati gli utenti del tram a scapito dei mezzi privati. E' ovvio se aumentano le persone che utilizzano i mezzi pubblici, ne ha anche un vantaggio anche il traffico privato fino a compensare e superare lo svantaggio del minor spazio a disposizione causato dall'ingombro della sede tranviaria protetta.

Chi ha visitato le città del centro Europa dove il servizio su ferro è più sviluppato avrà notato, in genere, lo scarso traffico automobilistico. Questo è dovuto proprio al fatto che l'esistenza di servizi pubblici efficienti, in genere funzionanti nell'intero arco delle 24 ore, riduce fortemente l'uso del mezzo privato, fino alla completa rinuncia da parte di molti cittadini, infatti la densità di auto per numero di cittadini, per esempio in Germania, paese senza dubbio molto più ricco di noi, è nettamente inferiore al nostro.

Molti pensano che la soluzione migliore sia il metrò.
Devo dire cheè raro trovare servizi sotterranei i città delle dimensioni fiorentine, ma gli svantaggi su tempi di costruzione, problematiche archeologiche, costi,  non depongano a favore per essa in una città come Firenze, che almeno nei prossimi anni, dovrà già soffrire per i lavori TAV. Mettere in cantiere altri scavi, lascia veramente perplessi, come mi lascia perplesso il progetto di attraversamento sotterraneo del centro ipotizzato da Renzi, seppur in ambito tranviario.

Per il momento qui finiscono le mie riflessioni, mi piacerebbe con i vostri commenti, aprire un dibattito su questi temi. Vi aspetto.


5 commenti:

  1. Guarda esiste una valanga di informazioni in rete (perlopiu' in inglese)sui vari sistemi; il paese che ha esplorato quasi tutte le possibilita' e' senza dubbio la Germania e il risultato e' chiaro

    - per citta' tra i 30.000 e i 150.000 abitanti l'opzione migliore e' il tram
    tradizionale con percorso misto (sia separato sia in mezzo al traffico)

    - per citta' tra i 150.000 e i 500.000 abitanti l'opzione migliore e' la tranvia moderna, stile Firenze, possibilmente con tratti interrati nel centro storico

    - tra i 500.000 e il milione dipende largamente dalla distribuzione della popolazione e dalla forma della citta', ma l'opzione metropolitana (nel senso dell'uso del terzo binario invece del pantografo) diventa praticabile

    - oltre il milione la metropolitana sembra essere la piu' conveniente, possibilmente abbinata con la tranvia; una soluzione interessante e' quella di Parigi che usa le tranvie moderne
    come "feeders" dai sobborghi verso la metropolitana vera e propria


    Quanto ai filobus, onestamente e' una idea anni '60; tecnologia a dir poco obsoleta, scarsa flessibilita' e poca capacita' di carico. Onestamente sono meglio gli autobus (magari alimentati a metano) con corsie preferenziali, molto piu' flessibili e di uguale capacita'.

    Ultima osservazione: gestire un sistema di autobus e/o filobus con frequenza inferiore a 5 minuti e' praticamente impossibile (e chi ci ha provato si e' fatto male).

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  2. Il confronto fra binari del tram e corsie preferenziali non è pertinente perché le corsie preferenziali, a differenza dei binari, non necessitano per tutto il percorso della filovia ma soltanto nei tratti soggetti ad intasamenti e code. Per fare l'esempio della linea 1, le corsie preferenziali servirebbero soprattutto fino al ponte alla Vittoria in entrambi i sensi (e in quel tratto la strada è larga e il posto c'è) e nel tratto tra Piazza Batoni fino al ponte alla Vittoria in direzione del ponte. In tutto il resto del percorso il traffico è scorrevole in tutte le ore del giorno.

    La tranvia è sempre piena perché gli abitanti di tutta la zona Isolotto-Cintoia-Casellina-Scandicci non hanno alcun collegamento diretto con il centro (si salva solo la zona Monticelli-Legnaia-Torregalli con il bus 6) e sono costretti a servirsene (con i disagi di cui ho già raccontato). Potrei avere il link del post con le statistiche di cui parli? (ti seguo da qualche giorno soltanto)

    Anche la questione della frequenza del servizio non è pertinente perché il servizio di filobus dovrebbe sostituire tutte le linee attualmente servite da autobus e non la tranvia (che a quel punto neanche servirebbe). Una frequenza su ogni linea di un filobus ogni 5/10 minuti sarebbe più che sufficiente; contato anche che i filobus sono più capienti degli autobus.

    Per concludere solo una domanda, chiedendovi di immedesimarvi per un attimo in un utente, magari anziano o parzialmente impedito: come si può pensare che costringere un cittadino a cambiare 3 o 4 volte mezzo di trasporto anche solo per spostarsi in città possa essere considerato un sistema di mobilità "efficiente"? La Germania da questo punto di vista è lontana anni luce da Firenze.
    Paolo Roti

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  3. Paolo, per il momento ecco il link richiesto che ti giro volentieri.
    http://tranviafirenze.blogspot.it/2012/02/alto-gradimento-del-tram.html I dati sono sui link ai giornali.
    Ciao

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  4. Purtroppo le indagini serie non si fanno attraverso sondaggi organizzati in quel modo (promossi magari da giornali espressione delle forze politiche che hanno voluto la tranvia). Le interviste vanno fatte su un campione molto più vasto che quello degli utenti attuali della tranvia (che per forza, se la utilizzano, ne parleranno comunque a favore). La scientificità del risultato di una raccolta dati si ha quando il campione esaminato comprende anche altre categorie di cittadini non direttamente coinvolte nel suo uso ma che potrebbero essere potenzialmente interessate(abitanti delle zone servite, utilizzatori di altri mezzi di trasporto ecc) e valutando se l'entrata in funzione della tranvia ha modificato o no i loro comportamenti.
    Capisco quindi che a tutt'oggi non esiste nessuno studio scientifico e indipendente su questo tema.
    Paolo Roti

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  5. Dopo l'altro commento che, ti confesso, non ho gradito, anch'io provo ad essere un po' "cattivo".
    Questo qui sopra tradisce proprio il tuo approccio "ideologico" (uso le tue parole) contrario alla tranvia.
    Il sondaggio, come è spiegato chiaramente nei tre articoli linkati, da due giornali di aree politiche di riferimento diverse e da un sito web (la Nazione di Centro Destra e La Repubblica di Centro Sinistra, non so a che area fa riferimento Toscana TV) non è stato appunto condotto da un giornale vicino alle forze favorevoli alla tranvia, ma da Gest per adempiere a degli obblighi contrattuali verso la Regione, quindi si è trattato di un sondaggio che sara stato realizzato secondo i canoni consueti per aver valore legale, quindi eseguito da una società terza specializzata in questo tipo di rilevamenti. Dire che 400 è un campione insufficiente a livello di utenti mi pare azzardato, visto che i sondaggi politici a livello nazionale, cui viene data rilevanza spesso enorme, difficilmente hanno campioni superiori alle 1000 unità. Non so se tu hai competenze scientifiche specifiche su questo tipo di rilevamenti, io non ne ho, ma ho sentito spesso parlare di indice di gradimento del cliente/utente, e mai di "sgradimento" di chi non utilizza, mi sembra che vada per la maggiore il termine inglese in questi casi... Mi pare si parli di "customer satisfation" come riportato correttamente sugli articoli.
    Comunque puoi trarre le conclusioni che vuoi per portare acqua alle tue tesi, ma quando un sondaggio dice che un tot di utenti del tram su un campione significativo ha deciso di abbandonare il mezzo privato per il mezzo pubblico, qualcosa dovrà pur voler dire...

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