La nuova stazione dell'alta velocità a Firenze, pur essendo un'opera attesa da decenni, rischia di trasformarsi in un punto critico per la mobilità cittadina. Il motivo? Il ritardo nella realizzazione del people mover, il trenino automatico che dovrebbe collegare la stazione Foster a Santa Maria Novella.
Con l'apertura della stazione Foster prevista per il 2028, si stima che circa 3.900 passeggeri all'ora utilizzeranno la linea ad alta velocità. Tuttavia, l'assenza di un collegamento diretto ed efficiente con il centro città potrebbe sovraccaricare la già esistente linea tramviaria, creando un collo di bottiglia e lunghe attese per i viaggiatori.
Amministratori locali e cittadini sono sempre più preoccupati per questa situazione. Il sindaco di Firenze ha sollecitato più volte l'accelerazione dei lavori per il people mover, ma i tempi sembrano ancora incerti. Le Ferrovie dello Stato, da parte loro, hanno sottolineato la necessità di completare prima le opere di urbanizzazione intorno alla nuova stazione.
Una soluzione temporanea potrebbe essere quella di limitare il numero di treni ad alta velocità che fermano a Foster, ma questa opzione avrebbe un impatto negativo sulla funzionalità della stazione e sui servizi ferroviari regionali e l'utilizzo dei binari anche come asse cittadina.
In sintesi, la mancanza di un piano coordinato per la realizzazione del people mover rischia di compromettere il successo della nuova stazione dell'alta velocità e di creare disagi per i cittadini. La questione è ora al centro del dibattito pubblico e richiede una soluzione rapida ed efficace.
Fonte notizia e foto: Repubblica Firenze
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