lunedì 10 aprile 2017

Busvia temporanea o alternativa alla #tramvia sulla direttrice Bagno a Ripoli?

Il sindaco Nardella parla di ipotesi allo studio, che potrebbe essere un anticipo, visto i ridotti tempi di realizzazione, alla tranvia per Bagno a Ripoli, ma se dimostrasse la sua efficienza, potrebbe essere un'opera definitiva.
Il sindaco di Bagno a Ripoli invece parla di soluzione provvisoria in vista della tranvia, che per lui rimane la scelta migliore.
L'accenno di Nardella sul sotto-attraversamento del centro con il jumbo-bus, mi sembra una cosa poco credibile.
Comunque ragionandoci un po' su, credo che questa della busvia , oltre a ridurre i costi di realizzazione, sia una scelta per ridurre l'impatto dei lavori sulla circolazione.
Però ad opera realizzata, la vedo dura rimpiazzarla con la tranvia. L'ipotesi più probabile è il transito della busvia sul percorso dei viali di circonvallazione, da Piazza della Libertà al Lungarno della Zecca. Cosa avverrà, quando sullo stesso percorso si dovrà costruire la tranvia? O l'opera dopo un paio d'anni di esercizio, viene completamente smantellata, magari recuperando i veicoli per un'altra busvia in un'altra zona, oppure si costruisce la tranvia a fianco, chiudendo in sostanza al traffico i viali. rimandando lo smantellamento al termine della realizzazione del percorso su ferro. 
Entrambe le ipotesi non sono oggettivamente praticabili. La busvia, ricordo,  non è solo una corsia preferenziale come tante altre, ma un percorso protetto analogo ad una tranvia, con sistemi per l'alimentazione elettrica dei bus, che non sono filobus, ma hanno comunque la necessità di alimentarsi (si è parlato di ricaricare eventuali batterie ad ogni fermata, oppure di un sistema di alimentazione sotterranea), se poi si vuole avvicinarsi alla portata di passeggeri della tranvia, si dovrà scegliere i bus in configurazioni superiori ai 18 metri, che in Italia, possono transitare solo, appunto, in percorsi protetti.
Vi è una terza ipotesi, che sotto sotto affiora, e sarebbe coerente con il progetto renziano di sotto-attraversamento. Si fa la busvia sui viali, servendo un pezzo importante della città metropolitana, mentre ci prendiamo il tempo per realizzare il sotto-attraversamento del centro per la tranvia, evitando il più possibile di sovrapporre le due opere, se non magari solo nella parte finale verso Bagno a Ripoli, dove, comunque si potrebbe gestire con più facilità il periodo transitorio.
A questo punto resta la busvia sui viali, che potrebbe essere sfruttata su un'altra direttrice, visto che la zona Sud Oltrarno sarà servita dalla tranvia, magari realizzando un troncone che percorre i lungarni fino a Rovezzano, smantellando quella che resta sulla direttrice Bagno a Ripoli.
In conclusione, se si realizzerà questo sistema di trasporto pubblico con i Jumbobus, o si rinuncia definitivamente alla tranvia per quella zona, o la tranvia si fa passare da un'altra parte.


Fonte foto: citytransport.info 





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