Il progetto della tranvia tra Prato e Firenze, annunciato nelle scorse settimane dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti e dal presidente della Regione Eugenio Giani, è stato fortemente contestato dal centrodestra pratese. I consiglieri di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e della Lista Cenni contestano l'opera sotto diversi aspetti, a partire dalle previsioni sull'utenza.
Dubbi sull'utenza e sulla sostenibilità economica
Secondo il centrodestra, i numeri previsti per l'utenza della tranvia non sarebbero sufficienti a renderla sostenibile economicamente. L'ingegner Frasconi ha ricordato uno studio del 2006 commissionato dalle Camere di Commercio di Firenze, Prato e Pistoia, che già allora aveva evidenziato la mancanza di utenza adeguata per un'opera del genere.
Costi elevati e benefici incerti
Il costo stimato per il primo lotto della tranvia, da Prato a Campi Bisenzio, è di circa 489 milioni di euro. Il centrodestra ritiene che questo investimento sia eccessivo rispetto ai benefici previsti, soprattutto considerando che al momento non è prevista la copertura economica per l'intera opera fino a Firenze.
Mancanza di coinvolgimento e alternative possibili
I consiglieri di minoranza lamentano anche la mancanza di coinvolgimento nelle scelte progettuali da parte dell'amministrazione comunale. Inoltre, propongono alternative al progetto attuale, come il collegamento tra il Centro Pecci e l'aeroporto di Peretola, ritenuto più sensato in termini di costi-benefici
Fonte notizia: Firenze Today
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