La Regione Toscana ha recentemente presentato cinque progetti per ottenere finanziamenti dal Ministero delle Infrastrutture. Tuttavia, tra questi non figura il prolungamento della linea 1 della tramvia da Villa Costanza alla zona industriale di Scandicci, una priorità per la città.
Scandicci, pioniere nell'utilizzo della tramvia, aveva proposto per prima l'estensione dei binari per servire un'importante area industriale e ridurre il traffico. Tuttavia, sembra che questa proposta sia stata dimenticata dalle istituzioni. Consideriamo insieme i cinque progetti candidati dalla Regione:
- Primo lotto del metro tram tra Prato Centrale e Campi Bisenzio: un'opera cruciale per migliorare i collegamenti tra queste due città.
- Acquisto di nuovi tram per la linea 4 (Firenze Porta al Prato - Le Piagge): un investimento necessario per potenziare il servizio su questa tratta.
- Estensione della linea T1 da Careggi all'ospedale Meyer: un collegamento fondamentale per facilitare l'accesso alle cure.
- Prolungamento della linea T2 dall'aeroporto di Peretola a Sesto Fiorentino e al polo scientifico: un'estensione strategica per migliorare la mobilità in un'area in forte sviluppo.
- Modernizzazione dei tram esistenti con batterie per tratte senza pali.
L'esclusione del prolungamento della tramvia lascia Scandicci in una posizione di svantaggio, soprattutto per quanto riguarda la zona industriale. Un miglioramento infrastrutturale sarebbe di grande aiuto per il sistema moda locale, che sta attraversando un periodo di difficoltà e ha bisogno di nuove opportunità per essere competitivo.
Un caso politico
La mancata inclusione del prolungamento della tramvia nei progetti finanziati ha suscitato diverse reazioni politiche. Giovanni Bellosi e Stefano Pacinotti (Scandicci Civica) hanno criticato la scelta, sottolineando come l'amministrazione comunale e il consigliere regionale non abbiano difeso gli interessi del territorio. Anche l'ex sindaco Giovanni Doddoli ha espresso la sua posizione sui social media.
La sindaca Sereni ha cercato di smorzare i toni, affermando che il prolungamento non è stato cancellato, ma che fa parte di un accordo quadro. Ha inoltre precisato che la giunta non ha ereditato una progettazione, ma che è in costante dialogo con la Regione per valutare la possibilità di avviare la progettazione nei prossimi anni.
Fonte notizia e foto: La Nazione Firenze
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