venerdì 5 febbraio 2016

Al Parterre assemblea contro la #tramvia

Leggendo l'articolo di Nove da Firenze si intuisce che un'assemblea sui problemi della città, in realtà è un incontro contro la tranvia, visto il taglio che si è voluto dargli.

3 commenti:

  1. Salve, vorrei dissentire da quanto voi affermate.
    Conosco benissimo il prof. Ziparo, sono stato suo allievo, e devo dire che a differenza, di altri si occupa in prima persona di problemi legati alla malapolitica e alla cattiva gestione e progettazione di sistemi trasportistici, argomenti che in Italia sono all'ordine del giorno e che ormai hanno fatto storia. Basti pensare alla Salerno/Reggio Calabria.
    Ma non sono qui a parlare di questo. Vorrei semplicemente dirvi che il professore ne tanto meno il movimento NO TAV, non è sfavorevole alla tramvia od a qualsiasi altro sistema di trasporto vincolato, bensì ritiene che questi debbono essere sostenibili e ben progettati, da tutti i punti di vista, compreso quello finanziario. E se conti alla mano, a Firenze i costi di realizzazione sono elevatissimi e la tempistica di realizzazione è ormai fuori controllo, be parlare contro la tramvia assume sfumature evidentemente politiche. Nessuno è contrario ad opere per il bene comune, ma se queste devono essere una scusante per mangiarci sopra, il bene collettivo viene meno.
    Lo scontro non è quindi contro la tramvia in sé, ma contro la gestione e progettazione della stessa.
    Vi scrivo questo da studente interessato a seguire il vostro blogspot, e da cittadino che spera l'Italia inizi ad adeguarsi agli altri paesi.
    Spero quindi possiate rivedere l'articolo sotto diversa luce, e vi garantiscono che il dibattito nasce per volere di un interessamento particolare verso la tramvia e ricercare il meglio da questo progetto e non semplicemente aspettarne gli esiti.

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    1. Io ho giudicato dall'articolo di giornale che dava l'impressione che ho espresso nel post. Tutto qui

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    2. Aggiungo: Non sono un tecnico, ma il successo innegabile della linea uno conferma la validità del progetto. Se lei è a conoscenza di ruberie, visto che dichiara che qualcuno ci sta mangiando sopra, le consiglio di rivolgersi alla magistratura. Per il momento non risultano tempi fuori controllo, ma il ritardo solo di qualche mese sulla linea 2. Il Comune ha dichiarato più volte che l'intera opera sarà pronta per il 14 febbraio 2018 (veda le dichiarazioni di Giorgetti in risposta a Cellai). Riguardo i costi io non ho le competenze per dirlo, ma visto che ci sono organi di controllo di vario tipo, non mi risulta che nessuno si sia pronunciato in tal senso, a partire dalla Corte dei Conti. Se non sbaglio buona parte dell'opera viene realizzata in project financing usufruendo di capitale privato che rientrerà nell'investimento con i proventi dei ricavi dell'esercizio, quindi non aggravando debito pubblico.

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