sabato 15 novembre 2014

Alcune riflessioni su tranvia e altri mezzi di trasporto.

Spesso si sente dire che la tranvia non è la scelta migliore. Che metropolitane, busvie, filobus sono sempre scelte, più economiche, meno invadenti di una linea di superficie.
Cominciamo col raffrontare i due mezzi più affini: tram e metro sotterraneo.
La metropolitana ha una velocità commerciale superiore a quella del tram. Questo è indubbio. Ma la metropolitana ha costi di realizzazione non paragonabili. Oltre allo scavo vero e proprio delle gallerie, vi sono tutti gli impianti di accesso delle stazioni. I tempi di realizzazione più lunghi. Ma solo questo? No, c'è ben altro. La metropolitana offre un servizio meno capillare di un tram. le stazioni sono più distanti notevolmente rispetto alle singole fermate tranviarie. L'accesso alle stazioni stesse ha tempi lunghi e il tempo impiegato per entrare in stazione, raggiungere i binari, percorrere il tragitto uscire dalla stazione non è così ininfluente rispetto a raggiungere una fermata tranviaria di superficie, salire sul tram senza perdite di tempo e scendere più vicino, mediamente alla destinazione.
La metro ha altri problemi: da non sottovalutare quelli di ordine pubblico. Soprattutto in certi orari le stazioni sotterranee possono diventare luoghi attrattivi della delinquenza. In caso di guasti, per la metro, i problemi di evacuazione del pubblico sono sempre drammatici. Non è da sottovalutare nemmeno il fattore psicologico. La fruizione di un tram è meno claustrofobico, più tranquillo, effettuato all'aria aperta, rispetto ad un viaggio continuo in galleria. Molti diranno che la costruzione di una metro è meno invasivo rispetto ad una tranvia: la cosa è tutta da dimostrare. Quello che è certo è che comunque vi sarà una voragine come minimo ogni mezzo chilometro in corrispondenza delle stazioni, con lavori comunque molto invasivi. poi non sempre sarà possibile scavare tunnel molto profondi, spesso, anche per ragioni economiche sarà necessario lavorare in trincea con il medesimo impatto di una tranvia.
Quello che viene riportato spesso come un pregio di un sistema di metropolitana è l'impatto nullo sul traffico cittadino. Su questo ho la mia opinione personale. Le strade non sono di proprietà delle auto, ma sono di proprietà dei cittadini. Se un servizio pubblico rende la vita più facile ai cittadini, li porta ad utilizzare meno il mezzo privato, il vantaggio è per i cittadini stessi, per la salute: meno auto, meno inquinamento. Coloro che non vogliono rinunciare al mezzo privato, dovranno stare alle nuove regole: viaggiare in strade dove il mezzo pubblico ha comunque sempre la precedenza, rinunciare a quelle strade dove la convivenza tra mezzo pubblico e privato non è possibile, salvaguardando ovviamente le attività commerciali con le opportunità di carico e scarico merci garantite.
La metropolitana e le ferrovie urbane sono vincenti sui percorsi medio-lunghi, dove accorciano comunque i tempi di percorrenza, per questo sono adatte a città, in genere, più grandi rispetto a Firenze.
Nella nostra città, l'intero attraversamento in tram contando i trasbordi  sulle nuove linee in costruzione non impiegherà più di 45-50 minuti ma garantirà una capillarità di fermate che non può garantire una linea metropolitana.
Parliamo ora di busvie: per effettuare un confronto con il tram, queste devono fruire di mezzi ecologici, quindi esercitate mediante filobus, Hanno lo stesso impatto del tram come limitazioni alla circolazione (ma sono più facilmente violabili, come si vede per le attuali corsie preferenziali), hanno bassi costi di realizzazione, ma costi di esercizio più alti a parità di volume di passeggeri (un filobus, anche di 18 metri, ha massimo 140 passeggeri, mentre il Sirio, nella configurazione attuale ha 200 o più passeggeri (se considerata la capacità massima, stile sardine, si arriva a 250). Senza contare la possibilità di aumentare il numero di moduli dell'attuale configurazione, nell'acquisto dei nuovi tram (per es. da 5 attuali a 6 o 7).
Il tram per le città di medie dimensioni è e resta la soluzione migliore, non a caso è stato adottato un po' ovunque in Europa tra linee già operative e linee in costruzione.
   

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