domenica 25 settembre 2011

Con la bici sul tram

Renzi ha parlato di un accordo in arrivo con Gest per la possibilità di salire in tram con la bici.

6 commenti:

  1. Nelle ore di punta non si riesce nemmeno ad entrare e si vuol far salire anche le bici?!! Sono allibito da questi annunci "spot". Si pensi piuttosto ad aumentare le corse e la velocità, ci sono dei punti in cui addirittura la tramvia è costretta a fermarsi. Per le bici si dovrebbe piuttosto pensare a un serio piano di costruzione di piste ciclabili.

    Marco

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  2. Una tranvia che è costata un sacco di soldi e i cui benefici se pur ci sono sono resi meno evidenti dalla numerose sue pecche. Primo è lenta: non solo sul suo tragitto ci sono decine di semafori ma ancora più grave ci sono stati errori madornali nella costruzione delle rotaie. In molti punti è costretta quasi a fermarsi e in quasi tutte le curve produce un rumore raschiante che porta via il cervello. Ma la cosa che fà andare più in bestia e che le cosiddette navette che dovrebbero portare alle fermate sono del tutto inadeguate al servizio. Io prima prendevo un solo autobus, da sotto casa mia al duomo e ci mettevo, quando c'era traffico, al massimo 45 minuti. Ora ci metto 45 minuti sempre e a volte anche più di un'ora cambiando due volte autobus oltre la tranvia. Le macchinette per i biglietti sono 2 su 3 rotte. In compenso ci si fa pubblicità con una idea del tutto assurda: "far salire le biciclette sulla tranvia" invece che migliorare le piste ciclabili. Come al solito si preferisco buttare soldi su iniziative vuote ma che garantiscono visibilità ad iniziative utili. Ma che lo dico a fare tanto s'è capito come la pensa in nostro giovane Renzi. Sarà che giovani in politica non si rimane a lungo ...

    Bruno

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  3. Mi permetto di confutare alcune affermazioni di Marco e Bruno.
    Frequenza: La frequenza in ora di punta è ogni tre minuti: credo che ci sia invidiata da molti.
    Semafori: I semafori in genere danno il via libera al tram e bloccano il resto del traffico, il tempo di percorrenza, che non supera mai i 25 minuti da capolinea a capolinea, dipende più dai tempi per salita e discesa che dalla velocità del mezzo, che ricordo non può comunque superare i 50km orari (vedi codice della strada in percorsi urbani: il tram non fa eccezione).
    Rallentamenti in via Iacopo da Diacceto: recenti lavori sui binari hanno permesso la necessità di superare l'inserimento della velocità bloccata "lavaggio"; adesso, pur rallentando in curva, non si ferma più, come prima, all'inizio ed alla fine della curva per inserire e disinserire la velocità bloccata.
    Bici: Si discute di consentire l'accesso delle bici nei periodi di scarso affollamento: lo fanno in tutta Europa, perchè a Firenze non dovremmo? Non capisco poi l'affermazione di Bruno sullo spreco di denaro: far salire o no le bici sui tram comunque non costa nulla, si tratta solo di modificare una regola...
    Tutto è migliorabile, quindi anche gli attuali difetti presenti (rumorosità, macchinette guaste etc.), ma l'affollamento dei tram a mio avviso sancisce il successo della tranvia, togliendo molte macchine dalla strada, oppure qualcuno pensa che con le ridicole frequenze che avevano i vari 26, 27, 1 e 16, trasportassero prima più gente? A me che capitava di prenderlo qualche volta, ricordo che dopo le 21 dalla Stazione il 26 faceva 3 (dico tre) corse fino alla fine del servizio...

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  4. Scusa se insisto ma cosa intendi per "periodo di scarso affollamento"? A me sembra sempre molto piena a tutte le ore, a meno che non si voglia far salire le bici dopo le 22 o alle 5 del mattino. Unica possibilità sarebbe un vagone apposito solo per le bici senza sedili; allo stato attuale altro non mi pare possibile. Non mi fraintendere io sono stato e sono tutt'oggi pro-tramvia e proprio per questo vorrei leggere proposte migliorative e non annunci fatti col solo scopo di farsi pubblicità a costo zero e a scapito dei fruitori del mezzo.

    Cordiali saluti,
    Marco

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    Risposte
    1. Scusa per la risposta tardiva.
      Le ore di scarso affollamento sono quelle che dici tu forse un po' più ampie, buona parte della domenica e alcune ore del sabato. Comunque non è vitale mettere a bordo le bici. Il fatto che i tram siano affollati e frequenti, significa che il mezzo è apprezzato. Io oltre ad ampiare le piste ciclabili, istituirei finalmente il servizio di bike-sharing. Ho visto quello che c'è a Barcellona. Una cosa veramente invidiabile.

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  5. Condivido le perplessità di Marco mentre trovo che Bruno abbia esagerato.

    Filippo

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