lunedì 31 luglio 2023

#TramviaFi - da martedì si allarga il cantiere in piazza della Libertà

Fonte immagine: Il Reporter

Tramvia, da martedì si allarga il cantiere in piazza della Libertà

I lavori per la realizzazione della linea tranviaria Fortezza-Libertà-San Marco proseguiranno anche ad agosto con l'ampliamento del cantiere in piazza della Libertà e ulteriori lavorazioni in viale Lavagnini, viale Don Minzoni, viale Matteotti e via Cavour.

  • Piazza della Libertà
    • Da martedì 1° agosto i lavori per realizzare la sede tranviaria e le altre opere civili andranno a interessare la porzione della piazza lato viale Matteotti.
    • Saranno mantenuti il collegamento tra viale Matteotti e viale Lavagnini/rientro su viale Matteotti (tre corsie lato centro piazza) e quello da via Lorenzo il Magnifico-via Pier Capponi/viale Don Minzoni (due corsie lato Parterre).
    • La direttrice viale Matteotti-viale Don Minzoni sarà interrotta.
    • In alternativa si dovrà utilizzare via Masaccio con accesso da tre viabilità: da viale Mazzini, da via La Farina, da via Benivieni.
  • Viale Don Minzoni
    • Procedono i lavori per la realizzazione della sede tranviaria con l'istituzione, dal 1° agosto, di restringimenti di carreggiata da via Pier Capponi e via Giacomini.
    • Stesso provvedimento anche in via Leonardo Da Vinci nel tratto viale Don Minzoni-numero civico 31.
    • Nel tratto viale Don Minzoni-via Fra’ Bartolommeo scatterà un senso unico verso quest’ultima strada.
  • Viale Lavagnini
    • In orario serale (20-24) è previsto lo scarico e il getto di calcestruzzo per la posa delle rotaie.
    • Saranno istituiti restringimenti di carreggiata nel tratto tra il numero civico 46 e via Leone X in direzione della Fortezza nei giorni di martedì 1° a mercoledì 2 agosto, giovedì 3 agosto, da lunedì 7 a martedì 8 agosto, il 24 agosto e il 31 agosto.
  • Via Cavour
    • Inizieranno invece il 2 agosto i lavori relativi agli attraversamenti semaforici.
    • Gli interventi saranno effettuati in orario notturno (22-5) con restringimenti di carreggiata per fasi.
    • Nelle prime due i provvedimenti saranno in vigore dal numero civico 50 a piazza San Marco con senso unico alternato.
    • La terza fase prevede invece il restringimento sul marciapiede nello stesso tratto.
  • Viale Matteotti
    • Due gli interventi programmati in viale Matteotti.
    • Il primo consiste nelle prove di trazione delle alberature con l’istituzione dalle 23 di mercoledì 2 alle 5 di giovedì 3 agosto di restringimenti di carreggiata tra via La Marmora e il numero civico 21.
    • Le operazioni saranno ripetute nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 agosto (orario sempre 23-5) con il restringimento di carreggiata tra via Fra’ Bartolommeo e il numero civico 52 e la chiusura del controviale dal numero civico 52 e il viale.
    • Da giovedì 4 agosto prenderà il via la realizzazione di plinti di fondazione per i pali della linea aerea.
    • Inizialmente l’intervento riguarderà il lato numeri civici dispari con divieti di sosta fra via La Marmora e il numero civico 19/A (fino a inizio settembre).
    • Dal 24 agosto si aggiungerà anche il cantiere sul lato numero civici dispari con la chiusura del controviale tra via Fra’ Bartolommeo e il numero civico 52 (fino a metà settembre)

Si consiglia ai cittadini di prestare attenzione alla segnaletica e di usare mezzi alternativi all'auto, se possibile.

Fonte: Comune di Firenze

venerdì 28 luglio 2023

Il primo scambio della #TramviaFi in piazza S. Marco

Fonte immagine: Controradio

 Da ieri sono in corso le operazioni di montaggio del primo scambio della tramvia in piazza San Marco, sul lato di via Arazzieri.

Lo scambio è fatto di cemento prefabbricato e si compone di otto elementi di 2 metri di lunghezza, 1,5 metri di larghezza e 30 centimetri di spessore, per una lunghezza totale di circa 12 metri. Con l’aiuto di un’autogrù, lo scambio è stato inserito nella sede già preparata. La ditta che esegue le opere civili ha infatti realizzato una base in calcestruzzo, sopra la quale è stato posato un materassino antivibrante e un altro strato di calcestruzzo di 10 centimetri. Gli elementi sono stati sistemati a circa 20 centimetri sotto il livello della piazza e sono provvisti di piastre per fissare i binari. Il montaggio è terminato nel pomeriggio. Successivamente il topografo ha effettuato il livellamento per completare i getti e posare i binari.

Verso il 10 agosto sarà montato lo scambio analogo sul lato di via Battisti.

Fonte: Comune di Firenze

domenica 23 luglio 2023

#TramviaFi o Metropolitana? Parliamone

Fonte immagine: Wordpress

Ancora oggi riemerge, soprattutto nei social, la contrapposizione tra tranvia e metropolitana, ponendo i due sistemi di trasporto in antagonismo.

In realtà questo antagonismo non esiste ed i due sistemi non sono sovrapponibili in alternativa, ma sono in certe situazioni complementari, in altre, per fattori di scala, si esclude il secondo, mai il primo.

Potremmo riassumere così:

  • Servizio TPL con bus per città di piccole e medie dimensioni
  • Servizio TPL con bus e tram per città di medie e medio grandi dimensioni
  • Servizio TPL con bus, tram e metro per città di grandi e grandissime dimensioni.
Gli ultimi 2 punti possono essere integrati con un servizio di treno urbano, in genere su linee esistenti, che serve o l'intera area metropolitana oppure la città, se molto estesa.

Vediamo le principali differenze tra i due sistemi che forse chiariscono di più quanto affermato sopra:
 Le tranvie hanno mediamente una fermata ogni 250 m. L'utente, quando scende dal tram si trova già in strada, quindi presumibilmente abbastanza vicino alla destinazione finale.

Le stazioni della metro sono molto più rade, 500 m., 1 km. anche più. Inoltre l'utente quando scende dal mezzo si trova nel sottosuolo a diversi metri sotto. Deve percorrere corridoi, scale mobili, ascensori prima di uscire all'aperto e sarà comunque, probabilmente, abbastanza distante dalla destinazione finale. 

Certo la metro ha il vantaggio di essere veloce nel percorso, più del tram, ma questo vantaggio si apprezza sulle lunghe distanze, non certo se si scende dopo 2 fermate. Viene da se pensare che una metro che attraversa una città come Firenze, la cui estensione è poca cosa, se si pensa che il percorso dell'Arno da Rovezzano al Ponte all'Indiano sono poco più di 10 Km. Questo vantaggio si perderebbe.

Vediamo ora l'impatto realizzativo.

Lascio da parte le complicazioni archeologiche, che non rientrano in questo ragionamento.
Si tende a pensare che la metro ha meno impatto sul traffico cittadino, in quanto costruita sottoterra. Forse non si ha ben chiaro alcuni particolari. Ogni stazione dovrà comunque avere accesso alla superficie, spesso, come si vede nelle città che stanno costruendo queste opere, vi sono delle vere voragini in corrispondenza delle stazioni con impatti sul traffico simili alla costruzione della tranvia, inoltre, per motivi di costi, gli scavi sono in trincea, e non così profondi, magari in corrispondenza delle strade, per motivi di carattere economico (costa molto meno scavare poco che scavare molto). Infine l'impatto di tutti i mezzi di trasporto impiegati per rimuovere l'enorme quantità di terra, manderà comunque in tilt il traffico cittadino.

L'impatto realizzativo di una tranvia ormai lo conosciamo e non sto a dilungarmi su questo.

Concludendo, la scelta del tipo di mezzo di trasporto va effettuato in funzione delle dimensioni della città e dei passeggeri trasportati, e non della possibilità di continuare a scorrazzare in auto.

Vorrei finire con un ricordo personale. Visitando alcune città tedesche, oltre a toccare con mano l'efficienza del sistema di trasporto pubblico, rimasi meravigliato nel vedere il traffico scorrevole ovunque. Effettivamente quando i trasporti pubblici funzionano bene, la macchina poi la lasci a casa, o magari nemmeno la compri. Non a caso l'immagine che introduce quest'articolo proviene dall'università di Dresda.

Se volete leggere poi l'opinione di un tecnico, vi suggerisco il seguente link con un testo del Professor Francesco Alberti Professore Associato di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze, Mobility Manager dell'Ateneo Fiorentino (Almeno nel 2019, quando è stato scritto questo testo).


martedì 18 luglio 2023

Nuovi lavori #TramviaFi in Viale Don Minzoni

Fonte immagini Qui News Firenze 

I lavori per la realizzazione della linea tranviaria Fortezza-Libertà-San Marco proseguono. Oggi sono iniziati i lavori per la costruzione della sede tranviaria in viale Don Minzoni. I lavori di sistemazione urbanistica nel controviale lato Parterre sono terminati e ora si procederà con la costruzione della sede tranviaria. L'area cantierizzata verrà spostata al centro del viale e rimarranno due corsie per il traffico veicolare lato Parterre nel tratto via Pier Capponi-via Giacomini.

In via Leonardo Da Vinci verrà invece ridotta la carreggiata all'intersezione con viale Don Minzoni e il senso di marcia verrà invertito nel tratto tra il viale e via Fra' Bartolommeo.

La settimana successiva inizieranno i lavori per la modifica degli attraversamenti semaforici in viale Lavagnini e piazza della Libertà. Gli interventi saranno effettuati di notte (dalle 22 alle 5) a partire dal 24 luglio con restringimenti di carreggiata. I lavori inizieranno in viale Lavagnini (tratto dal numero 7 a piazza della Libertà nella direttrice verso la piazza), poi proseguiranno in piazza della Libertà (dal numero 4 a viale Lavagnini e sul fronte opposto al numero 4 all'intersezione con viale Lavagnini nelle corsie lato interno della piazza verso viale Matteotti) e infine torneranno in viale Lavagnini (dal numero civico 5/A a piazza della Libertà).

Vi invitiamo a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a circolare con prudenza nelle zone interessate dai lavori.

Fonte: Comune di Firenze

venerdì 14 luglio 2023

Per gli ordini professionali fiorentini la #TramviaFi: soluzione ottimale per migliorare la mobilità

Fonte foto: mobilità.org

Gli ordini e i collegi dei tecnici fiorentini hanno presentato al Comune osservazioni al Piano operativo comunale (Poc).

Per quanto riguarda la mobilità, gli ordini e i collegi hanno espresso apprezzamento per la "smart city control room" e per i parcheggi scambiatori. Hanno anche giudicato valida l'idea dei parcheggi diffusi e comprensibili le finalità dello scudo verde.

Tuttavia, gli ordini e i collegi hanno anche espresso preoccupazione per il fatto che lo scudo verde potrebbe creare disparità tra le aree servite da reti di trasporto su sede propria e le altre. Hanno inoltre chiesto di eliminare la norma che prevede un bagno ogni 30 metri quadrati di superficie edificabile o edificata.

Per la residenza e gli affitti turistici, gli ordini e i collegi hanno chiesto di individuare una specifica destinazione d'uso per gli affitti turistici. Hanno inoltre evidenziato alcune incoerenze tra l'obiettivo espresso dal Comune di mantenere la residenza in centro storico e una serie di norme che "nei fatti penalizzano questa scelta".

Per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, gli ordini e i collegi hanno chiesto di snellire le procedure di autorizzazione. Hanno inoltre sostenuto che i vincoli paesaggistici dovrebbero essere superati senza abbassare il livello di protezione del paesaggio.

Infine, gli ordini e i collegi hanno chiesto a Palazzo Vecchio di attivare studi specifici sullo stato qualitativo e quantitativo della falda di Firenze.

Tra le altre osservazioni, gli ordini e i collegi hanno anche espresso apprezzamento per l'estensione della rete tranviaria, che considerano una soluzione ottimale per migliorare la mobilità sostenibile in città.

Fonte: Repubblica Firenze (Versione premium)

martedì 4 luglio 2023

Linea 4 della #TramviaFi - Una maxi gara da 570 milioni per arrivare fino a Campi B.

Fonte foto NovaRadio.info

È stata recentemente conclusa una grande gara d'appalto del valore di 570 milioni di euro, che comprende i due segmenti della Linea 4 che si estenderà dalla stazione Leopolda fino a Campi Bisenzio, oltre a tre opere accessorie per la viabilità: la nuova connessione tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli, i nuovi collegamenti all'interno delle Piagge e il nuovo parcheggio di interscambio presso l'Indiano. Il sindaco Dario Nardella, insieme all'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e al sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri, ha fatto il punto sui lavori. Erano presenti anche Roberto Davoli, Direttore Generale di CMB, l'ente incaricato del raggruppamento vincitore dell'appalto, e Paolo Borghetti di SDA Progetti, responsabile dei rapporti con l'ente appaltante.

Il sindaco Nardella ha dichiarato: "Si tratta di un progetto estremamente importante, con l'inizio dei lavori previsto già nel 2024 e la conclusione nel 2026. Come è già successo con la Linea 1 che porta a Scandicci, la Linea 2 che arriva a Peretola e la Linea 3 che raggiunge Bagno a Ripoli e Rovezzano, anche con questa nuova Linea 4 vediamo delinearsi una connessione strategica con l'area nord-ovest della Città metropolitana".

"In totale, la Linea 4 trasporterà 13 milioni di passeggeri all'anno", ha aggiunto il sindaco. "Quando tutte le tratte del progetto tramviario saranno completate, avremo 85 milioni di passeggeri all'anno, con una significativa riduzione del traffico e dell'inquinamento".

Giorgetti ha sottolineato: "L'appalto integrato accelera i tempi di realizzazione poiché comprende anche tutte le opere accessorie, come la viabilità Pistoiese-Rosselli, il parcheggio di interscambio all'Indiano e il completamento della viabilità nelle Piagge. Le opere di viabilità sono di grande importanza in quanto contribuiscono alla ridistribuzione del traffico in punti critici della città".

L'aggiudicazione della gara d'appalto integrato per la progettazione definitiva (solo per la Linea 4.2), l'esecuzione (per le linee 4.1 e 4.2) e la realizzazione dell'intera Linea 4, dalla stazione Leopolda a Campi Bisenzio, si è conclusa pochi giorni fa. L'unione dei due tratti in un'unica gara elimina definitivamente l'ipotesi di un deposito temporaneo dei tram nelle Piagge, poiché sarà realizzata una struttura definitiva nell'area compresa tra l'autostrada e l'ex inceneritore alle porte di San Donnino. La gara comprende anche la progettazione esecutiva e la costruzione della viabilità di collegamento tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli (che contribuirà significativamente alla riduzione del traffico che attualmente passa per via Baracca), la riqualificazione del quartiere delle Piagge (che allevierà il traffico su via Pistoiese) e il nuovo parcheggio di interscambio all'Indiano, a servizio della nuova linea. Per quanto riguarda i finanziamenti, sono previsti 230 milioni di euro per la Linea 4.1 (tratta Leopolda-Piagge), 283 milioni di euro per la Linea 4.2 (tratta Piagge-Campi Bisenzio, provenienti dai fondi del PNRR) e circa 60 milioni di euro per le strade e il parcheggio. I lavori, compresa la fase di pre-esercizio, dureranno due anni e mezzo. L'inizio è previsto nei prossimi mesi, in modo da completare l'intero intervento, sia per la tramvia che per la viabilità, entro il 2026, come richiesto dal PNRR, che contribuisce in parte ai finanziamenti.

Fonte: Comune di Firenze