giovedì 9 dicembre 2021

#TramviaFi per San Marco. Si avvicinano i lavori

Sull'edizione di Repubblica Firenze dedicata agli abbonati si parla dell'imminente inizio dei lavori per il tratto Fortezza - P.za S. Marco.

Trattandosi appunto di un articolo riservato agli abbonati cercherò di sintetizzarlo qui sotto.


Inizio lavori e fine lavori

Anche se l'assessore al traffico Giorgetti non si sbilancia, l'inizio lavori è presumibile nel marzo 2022.
660 giorni: 600 di lavori e due mesi di pre-esercizio. Corse disponibili, si auspica, per Natale 2023.


Un po' di numeri

La cosiddetta VACS, Variante Centro Storico, che si configura come prolungamento dell'attuale Linea T2 (sono roso dalla curiosità di che fine farà l'attuale capolinea in P.zza Unità, ma questo è un altro argomento) costerà 67 milioni di Euro, sono previsti 4,3 milioni di passeggeri annui e consta di 6 fermate.


Il percorso

Agganciandosi alla già presente derivazione nei pressi della Fortezza percorrerà centralmente Viale S. Lavagnini,  P.zza della Libertà, dove si attesteranno molti dei bus, attualmente diretti a S. Marco, per lo scambio; proseguirà, senza pali con un singolo binario, in via Cavour in sede mista con auto e moto (rimarrà la ciclabile, ma spariranno i parcheggi) quindi in Piazza S. Marco farà capolinea (i fili elettrici saranno presenti, ma appesi ai lampioni ed alle facciate degli edifici) e tornerà verso i viali percorrendo sempre con un unico binario Via La Marmora (su sede riservata), anche qui senza pali e fili elettrici.

Chi si fosse perso il post con il rendering della linea ecco qualche altra immagine:




Fonte: Il Report

martedì 16 novembre 2021

La Regione cerca un compromesso per la #TramviaFi al Polo Scientifico

 Una fermata presso il costruendo Liceo Agnoletti. La proposta di Giani per avvicinarsi al Polo Scientifico.

Commento: la strana storia del prolungamento della #TramviaFi verso Sesto Fiorentino

 Fino ad ieri il prolungamento della linea 2 della tranvia era visto esclusivamente in funzione del polo scientifico universitario. Quando si è parlato per la prima volta dell'allungamento della linea 2 l'obiettivo principale era quello: mettere a disposizione del campus universitario di un sistema di trasporto pubblico degno di questo nome.

La proposta era logica. Sesto Fiorentino era già servito da un servizio di trasporto su ferro. Lo sanno i  sestesi che lavorano a Firenze, molti dei quali da anni utilizzano il treno per venire in città. Abbastanza frequente e comodo, che raggiunge in una manciata di minuti il centro città a SMN.

Per molti resta difficile, compreso il sottoscritto, comprendere questo cambio di strategia. Chi vuole raggiungere il centro fiorentino velocemente sa già come fare: prende il treno. Accorciare la tranvia per rendere più veloci le corse e servire prevalentemente la parte centrale di Sesto Fiorentino e collegarla al capoluogo è un duplicato. Da non disprezzare, certo, aumenta la capillarità dei collegamenti, ma giustificare l'esclusione del polo scientifico con questa motivazione è risibile. Va bene collegare Sesto, magari con zone come Novoli è un buon risultato, ma escludere centinaia di studenti e professori solo per accorciare di qualche minuto la percorrenza della linea per far raggiungere prevalentemente una zona già discretamente servita, non è molto comprensibile: chi arriva oggi in 15 minuti in Santa Maria Novella, perchè dovrebbe impiegarne 45, anzi no dopo il taglio, solo 40 per arrivare nello stesso luogo.

Spero sinceramente che la Regione ci ripensi oppure spieghi meglio questa pensata, che forse necessita di esser chiarita, visto che molti non l'hanno compresa.   

venerdì 29 ottobre 2021

Più di un miliardo di Euro per la #TramviaFi

Tramvia, il sindaco Nardella: "Un miliardo e 100 milioni per lo sviluppo del sistema tranviario fiorentino "

A breve l'incontro con i sindaci di Bagno a Ripoli e Campi Bisenzio su tempistiche e gli obiettivi progettuali

“La notizia dei finanziamenti alle linee tramviarie 4 per Campi Bisenzio e 3.2.1 per Bagno a Ripoli è molto positiva e ringrazio il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini che ha tenuto fede all’impegno che aveva assunto durante il nostro incontro a Roma lo scorso 14 settembre anche se rimane fuori dai finanziamenti la prosecuzione della linea 2 fino a Sesto Fiorentino, obiettivo sul quale speriamo di tornare sui prossimi mesi. Complessivamente si tratta di un miliardo e 100 milioni che arriveranno al Comune per le tramvie". É quanto dichiara il sindaco Dario Nardella dopo l'annuncio dell'inserimento delle due linee tranviarie nell'elenco delle opere previste dal PNRR
Per quanto riguarda la linea per Campi Bisenzio il lotto 1 Leopolda-Piagge è già finanziato (oltre 166 milioni) ed attualmente è in corso la fase di approvazione del progetto definitivo a cura del MIMS. L'obiettivo è di bandire la gara per la realizzazione entro l'estate 2022 ed avviare i lavori nel 2023. La durata della realizzazione è prevista in 30 mesi con conclusione dei lavori entro il 2025. Il lotto 2 Piagge-Campi Bisenzio, per quali dal ministero arriveranno poco più di 222 milioni di euro, è in corso la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica che sarà pronto entro dicembre. I passaggi successivi sono la gara nel 2022 e l'aggiudicazione entro giugno 2023 con l'inizio dei lavori ad ottobre dello stesso anno. Grazie a questa opera si potranno abbattere 4.800 tonnellate di CO2 all'anno e si potrà collegare il centro di Campi Bisenzio al capoluogo della città metropolitana.
Per quanto riguarda la linea Libertà-Bagno a Ripoli, il ministero ha di fatto tramutato i fondi statali precedenti, perchè la linea 3.2.1 era già finanziata salvo gli 80 milioni della Regione. Pertanto si tratta della conferma della copertura finanziaria con una modifica della fonte di finanziamento (complessivamente 305 milioni di cui 280 dal MIMS). Dal punto di vista della tempistica, è stato approvato il progetto definitivo in conferenza dei servizi ed è in via di redazione il progetto esecutivo. L'avvio dei lavori è previsto per settembre 2022 e la conclusione per Natale 2025. Anche per la prosecuzione verso lo stadio e Rovezzano (linea 3.2.2) è stata approvata la progettazione preliminare ed è in corso quella definitiva con l'obiettivo di iniziare i lavori a metà 2023 e concluderli entro il 2026. Costo 259 milioni di euro di cui 249 dal MIMS. A questo si aggiungono i 55 milioni per la VACS (varante alternativo al centro storico), i 50 milioni per la prosecuzione per Sesto Fiorentino già nella disponibilità del Comune (costo complessivo 232 milioni di euro) e i fondi che arriveranno dalla Regione all'Amministrazione comunale per il prolungamento della linea 1 da Careggi al Meyer.
"Questo impegno complessivo di 370 milioni di euro si somma ai 230 milioni di euro della linea Libertà-stadio-Rovezzano e agli altri per le altre linee per un totale che supera un miliardo e 100 milioni di euro. Il più grande investimento mai realizzato in un lasso di tempo di pochi anni – sottolinea ancora Nardella -. Ci vedremo al più presto con i sindaci di Bagno a Ripoli e Campi Bisenzio per mettere a punto le tempistiche e gli obiettivi progettuali e confidiamo anche nel fatto che la Regione possa come anticipato dal presidente Giani, riassegnare gli 80 milioni di euro, precedentemente previsti dai fondi Fesr, inserendoli nel bilancio". 

sabato 9 ottobre 2021

Il padre della #TramviaFi Matulli critica il mancato passaggio al Duomo e il conseguente stravolgimento della città voluto da Renzi

 La pedonalizzazione di Piazza Duomo, secondo Matulli, assessore ai trasporti dell'era Domenici, ha portato all'abbandono del Centro Storico da parte dei fiorentini per una mancata presenza di un sistema di trasporto pubblico efficiente. 

#TramviaFi - accusati di peculato i vertici di Gest

 Avrebbero truccato i conti, secondo l'indagine, per nascondere introiti e impedire il riequilibrio a favore del Comune.

giovedì 7 ottobre 2021

da Napoli i nuovi tram per la #TramviaFi

Fonte foto FirenzePost

Dallo stabilimento Hitachi di Napoli verranno i nuovi tram a doppia alimentazione elettrica e batteria. Nardella in visita allo stabilimento che costruirà i tram per le linee per Bagno a Ripoli e Coverciano.

giovedì 26 agosto 2021

#TramviaFi - il 30 agosto manutenzione straordinaria della linea 1, stop dalle 19 tra Batoni e Porta al Prato

 Previsti autobus sostitutivi

Lunedì 30 agosto la linea T1 della tramvia sarà interrotta dalle 19 nel tratto piazza Batoni-Porta al Prato per manutenzione straordinaria. Sono previsti bus sostitutivi. Di seguito il comunicato di GEST con tutte le informazioni:

Manutenzione straordinaria per la tramvia di Firenze. Lunedì 30 agosto, dalle 19.00 fino alla fine del servizio, la linea T1 sarà interrotta tra le fermate “Batoni” e “Porta al Prato – Leopolda” per consentire un intervento di manutenzione ai binari nei pressi di Piazza Paolo Uccello. L’intervento, che inizierà alle 19.00 e durerà tutta la notte, prevede la sostituzione di circa 6 metri di rotaie. Per consentire gli spostamenti nel tratto interrotto saranno attivati bus sostitutivi, da prendere nei pressi delle fermate. 

“Dopo oltre dieci anni dalla realizzazione della linea T1 – dichiara Jean-Luc Laugaa, Ad di GEST – questa è una delle attività di manutenzione che si programmano e si attuano, anche a seguito di numerose e scrupolose verifiche che vengono fatte ogni giorno, per mantenere in salute l’infrastruttura. Abbiamo scelto di intervenire a fine agosto, interrompendo il servizio solo per poche ore, e di notte, per ridurre al massimo i disagi all’utenza”. 

L’intervento. L’operazione durerà complessivamente dalle 5 alle 7 ore e terminerà prima dell’avvio del servizio, previsto alle 5.00 del mattino. In questo intervento, insieme allo staff tecnico di GEST, saranno coinvolte 10 persone che, già dalla giornata di sabato 28 agosto, scasseranno un tratto di sede tramviaria. Lunedì 30 agosto taglieranno la rotaia e, con apposite saldature, la sostituiranno con una nuova. Lavori e verifiche continueranno anche nei giorni successivi, con il ripristino della sede tramviara, ma senza interrompere il servizio. Interrotto sarà invece il passaggio pedonale nei pressi della fermata Paolo Uccello. In caso di condizioni climatiche avverse e maltempo, questa attività potrebbe essere posticipata. In questo caso sarà data immediata comunicazione.

Tratto interrotto tra Batoni e Porta al Prato, dalle 19.00 alle 00.30. Per consentire tutte le operazioni sarà necessario interrompere il servizio tra le fermate Batoni e Porta al Prato, in entrambe le direzioni. Le ultime corse che faranno la tratta senza interruzioni passeranno dalle fermate Batoni e Porta al Prato intorno alle 19.00 (L’ultima corsa senza interruzioni partirà da Villa Costanza alle 18:48 e da Careggi alle 18:38). Dopo le 19.00 i tram si fermeranno e ripartiranno da Batoni e Porta al Prato. 

Bus sostitutivi. Per garantire gli spostamenti nella tratta interrotta sarà attivato un servizio bus sostitutivo. Dalla fermata Batoni il bus da prendere per arrivare a Porta al Prato si fermerà in Via Del Sansovino (Nei pressi dell’angolo con Via Mortulli), mentre da Porta al Prato il bus da prendere si fermerà in Via Fratelli Rosselli, in direzione SMN, nella via interna, proprio all’altezza della fermata della tramvia. Il bus sostitutivo passerà anche nei pressi delle fermate Cascine, Paolo Uccello e Sansovino, che non saranno servite (Sui pannelli delle fermate sono presenti i punti dove prendere i bus sostitutivi). 

Informazioni. Avvisi saranno affissi lungo la linea e, durante l’interruzione, alle fermate di Batoni e Porta al Prato, ci sarà personale per dare indicazioni. Per qualsiasi informazione è possibile consultare il sito web, www.gestramvia.it e, per rimanere aggiornati, è possibile iscriversi al canale Telegram di GEST e ricevere avvisi in tempo reale.

mercoledì 18 agosto 2021

Lavori Publiacqua per #TramviaFi - P.za Libertà: fermati dalla sopraintendenza

Tramvia, Publiacqua sui lavori di piazza della Libertà: "Cantiere pronto a ripartire non appena arriva il via libera dalla Soprintendenza

In merito alle notizie di stampa uscite oggi sul cantiere della nuova Autostrada dell'Acqua, Publiacqua precisa di essere pronta da subito a riprendere e concludere l’intervento di posa della nuova condotta su Piazza della Libertà. Gli scavi sono già pronti e le tubazioni stoccate sul posto. Publiacqua aggiunge di essere in attesa che la Soprintendenza dia il via libera a questa ultima tranche di lavorazioni, una volta terminate le valutazioni e le verifiche sui ritrovamenti archeologici.

Terminato l’intervento di collegamento nei giorni tra il 9 e l’11 agosto, modificata la viabilità di Viale Lavagnini, riaperto al traffico Viale Matteotti il 14 agosto e concessi alcuni giorni di riposo agli operai, proprio in virtù della necessaria attesa del nulla osta da parte della Soprintendenza, Publiacqua è quindi pronta a lanciare lo sprint finale di questo grande intervento.

martedì 17 agosto 2021

La Repubblica: Intervista a Nardella. Si parla anche di #TramviaFi

 Nell'intervista di Repubblica al sindaco Nardella, si parla delle sfide che attendono la città. Come saranno impiegati i soldi del Recovery Found destinati a Firenze.

Ecco un breve stralcio:

"...al Pnrr candidiamo l'allungamento Careggi-Meyer e il finanziamento delle linee già in progettazione, il lotto della linea 4 Piagge-Campi e il completamento della linea di Sesto..."

Non si tratta proprio di tranvia, ma anche l'annuncio di collegare la stazione Foster con SMN con un "People mover" rivede un po', e dico per fortuna, l'utilizzo della linea 2, a stazione TAV completata.

Il Sindaco infine ribadisce l'impegno sulla rete tranviaria, non arrendendosi al "niet" del sovraintendente Pessina alle pensiline sui viali per la linea per Bagno a Ripoli:

"Siamo in grado di dire che a gennaio partiamo coi lavori della variante centro storico, Fortezza-San Marco, che saranno il primo stress test. In futuro confermo lo studio per l'allungamento in via Cavour fino a Palazzo Medici Riccardi. Intanto ho convocato tutte le ditte lo scorso 20 luglio e siamo pronti alla fase due, l'impegno sulla tramvia è massimo. E non temo le polemiche, la tramvia piace ai fiorentini. A settembre 2022 partiamo con la 3.2 per Bagno a Ripoli contando di chiuderla nel 2024. Quanto alle pensiline, a Pessina chiederò un incontro: vanno messe, ci sono le condizioni. Ne togliamo 12 da 5 metri dei bus sui viali, riducendo così l'impatto paesaggistico. Auspico una sintesi tra la nostra proposta e le osservazioni della Soprintendenza. Sono certo che su queste basi potremo trovare una soluzione con Pessina". 

venerdì 13 agosto 2021

#TramviaFi - approvato dalla giunta il progetto definitivo della Vacs (Variante Centro Storico)

 Ok anche all'invio al ministero della progettazione della linea Leopolda-Piagge

Un nuovo passo avanti verso il completamento del sistema tranviario fiorentino. La giunta nella seduta dell'11 agosto ha approvato, su proposta dell'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, tre delibera in materia di tramvia: le prime due riguardano la VACS (Variante al centro storico Fortezza-Libertà-San Marco) e la terza il primo lotto della linea 4 che collegherà la Leopolda alle Piagge

Le delibere relative alla VACS consistono nell'approvazione del progetto definitivo modificato e nella costituzione della servitù per l'apposizione dei ganci a muro della linea di contatto, atto quest'ultimo che sarà esaminato anche dal consiglio comunale per il definitivo via libera.

"Il progetto della VACS era già stato approvato a suo tempo ma con l'avanzamento del progettazione della linea per Bagno a Ripoli è stato necessario modificare la prima versione nella parte dove sono presenti entrambe le linee. Questo ha comportato una nuova approvazione per il progetto con questa variante - spiega l'assessore Giorgetti - che di fatto anticipa un tratto della linea 3.2.1 nella zona di piazza Libertà e nel primo tratto di viale Matteotti e viale Don Minzoni. Dopo questa approvazione si possono attuare tutte le procedure per la contrattualizzazione e l'avvio dei lavori che inizieranno nei prossimi mesi".

La modifica in piazza della Libertà prevede, tra le altre cose, la realizzazione della fermata della linea per Bagno a Ripoli già durante i lavori della VACS. Questa fermata sarà posizionata sul lato della piazza tra viale Don Minzoni e viale Matteotti con i binari che proseguiranno fino al capolinea nel primo tratto di viale Don Minzoni. La fermata della VACS invece sarà sul lato fronte Parterre. 

Per quanto riguarda la linea 4.1, la delibera approvata è la presa d'atto del progetto definitivo del primo tratto Leopolda-Piagge da inviare al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per l'avvio dell'iter di approvazione. A differenze delle altre linee, infatti, per la 4 Leopolda-Piagge è il ministero a dover dare il via libera. Dopo questo passaggio formale potrà partire la procedura per la gara di affidamento dei lavori con l'obiettivo di concludere questa fase entro il 2022 per poi partire con i cantieri.

Qualche informazione sulla VACS

Si tratta del secondo lotto della linea 2 Lavagnini-Libertà-San Marco.Variante Alternativa Centro Storico. Prevede un percorso con  tracciato a doppio binario che, a partire dal bivio di viale Strozzi della Linea T1, percorre interamente viale Lavagnini, effettua il passaggio intorno  a piazza della Libertà  fino all'inizio di viale Matteotti, dove i due binari si separano. Il binario di andata verso il centro storico scende lungo via Cavour fino a piazza San Marco, poi risale lungo via La Pira-via La Marmora, fino a raggiungere di nuovo viale Matteotti dove ritrova la sede a doppio binario. La lunghezza complessiva di questa tratta è pari a  circa 2,5 chilometri e sono previste 6 fermate. Il costo dell'opera è di 67 milioni di euro (di cui 10,4 afferenti la linea di Bagno a Ripoli per le modifiche in piazza della Libertà e in viale Don Minzoni) già finanziati dal Project Financig del sistema tranviario fiorentino nell'ambito della revisione della concessione attualmente in corso. Durata dei lavori 22 mesi comprese prove e preesercizio fino all'ottenimento del nulla osta all'esercizio da parte del Ministero.

Qualche informazione sulla linea 4.1

Collega le stazioni ferroviarie Leopolda e Le Piagge snodandosi su un percorso di 6,3 chilometri. Si interconnette alla linea T1 in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato e giunge a Le Piagge correndo in parte sulla ex linea ferroviaria Firenze-Empoli e in parte su nuova sede. Sono previste 13 fermate e un deposito provvisorio (che sarà dismesso e utilizzato per attività del Quartiere una volta realizzato il deposito definitivo a Campi Bisenzio) che ospiterà gli 8 tram utilizzati per il servizio (7 più uno di riserva). Visto lo sviluppo del progetto della estensione della linea fino a Campi Bisenzio, si sta lavorando per non costruire il deposito temporaneo se sarà possibile prevedere la costruzione di un unico deposito definitivo in un’area più centrale in prossimità dell’ex inceneritore di San Donnino. Per la linea tranviaria (compreso il materiale rotabile) sono previsti 166 milioni di euro da fondi CIPE. Durata dei lavori 30 mesi comprese prove e preesercizio fino all'ottenimento del nulla osta all'esercizio da parte del ministero.  

martedì 3 agosto 2021

#TramviaFi - nonostante le sconfitte e l'evidenza dei fatti Razzanelli torna alla carica

 Tramvia, Razzanelli (Capogruppo Forza Italia): “Presentato ricorso al Consiglio di Stato”


“Non sono state adeguatamente sviluppate le criticità evidenziate anche dall’Arpat sulla linea da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Fiorentini contrari alla variante al centro storico”


“Ho depositato, qualche giorno fa, il ricorso al Consiglio di Stato sulla linea della tramvia da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli. Il principale motivo – spiega il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – è l’impatto ambientale. Il sindaco si dimentica che c’è stato un referendum che ha bocciato la linea 3 della tramvia. Come Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle abbiamo presentato una mozione per invita il al sindaco a promuovere una forma di consultazione popolare nei quartieri interessati al passaggio della Variante al Centro Storico e della linea tramviaria 3.2.1 Libertà –Bagno a Ripoli per sapere se condividono la realizzazione di questa infrastruttura.

In Commissione Affari Istituzionali, di cui sono presidente, la maggioranza in Palazzo Vecchio si è detta contraria a sentire l’opinione dei fiorentini che abitano dove passa la tramvia. Se questa consultazione desse esito favorevole alla tramvia fermerei la mia battaglia. Vorrebbe dire che i fiorentini hanno cambiato opinione rispetto al referendum.

I dati che abbiamo – continua Razzanelli – ci confermano che i cittadini che vivono e lavorano in viale Giannotti e nei viali di circonvallazione non vogliono la tramvia perché bloccherebbe la città. Basta vedere quel che è accaduto e sta accadendo in questi giorni in piazza della Libertà.

Abbiamo presentato anche dei progetti alternativi, come il tram cinese senza rotaie e senza fili che viaggia con le batterie, ma non sono stati presi in considerazione.

Inoltre, per cercare di liberare viale Giannotti dal traffico, verranno spesi 60 milioni per la costruzione di un nuovo ponte sull’Arno che, comunque, non contribuirà alla riduzione del traffico e ingolferà il lungarno Colombo. Per non parlare della tramvia allo stadio che rovinerà il bellissimo viale dei Mille. Il progetto della tramvia a Firenze è vecchio, i veicoli sono vecchi e rumorosi. Sono tutti progetti da rivedere. Non è mai stata presa mai in considerazione la possibilità della monorotaria che garantirebbe minori costi e minori tempi di realizzazione. Inoltre, su queste linee non mai stata fatta la Via, la Valutazione d’impatto ambientale. Com’è possibile che si possa costruire una tramvia così impattante per la circolazione in città senza aver prima fatto la Via? Alcune criticità della linea 3.2.1, da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, sono state evidenziate anche da Arpat. Non sono state, infatti, fornite o adeguatamente sviluppate delle risposte. Su questa linea della tramvia – prosegue il capogruppo di Forza Italia – vengono contestate alcune criticità: la componente atmosfera, il rumore, le vibrazioni, l’elettromagnetismo ed i rifiuti, tutte problematiche già nettamente rilevate da Arpat nella nota del 21 novembre 2019”.

“È già pronto il ricorso anche contro l’approvazione della Vacs (la variante al centro storico), quando avverrà. Anche i favorevoli alla nuova tramvia inorridiscono quando vengono a sapere che verrà fatta passare da via Cavour, piazza San Marco e via Lamarmora, con l’ipotesi di arrivare fino a via Martelli e, dunque, al Duomo, ipotesi che era stata sempre scartata. Anche i fiorentini favorevoli alla tramvia non vogliono che passi un treno da via Cavour. Per collegare via Cavour con la Prefettura si potrebbero mettere dei bussini elettrici che risolverebbero tanti problemi senza rovinare una strada storica. Credo, dunque, che l’amministrazione comunale – conclude il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – debba fermarsi per ascoltare tutti e capire quali sono i danni che si creerebbero con i tracciati previsti”.

mercoledì 14 luglio 2021

#TramviaFi - chiusa la conferenza dei servizi della linea Libertà-Bagno a Ripoli

 L'assessore Giorgetti e il sindaco Casini: "Un passo importante verso la realizzazione dell'opera"


Si è chiusa oggi la conferenza dei servizi sul progetto definitivo della linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli. Sono infatti arrivati i pareri richiesti per dare il via libera al progetto definitivo revisionato e aggiornato a seguito del recepimento delle indicazioni e prescrizioni della conferenza dei servizi del 28 novembre 2019 e delle indicazioni di non assoggettabilità a VIA. Adesso si potrà procedere con l'elaborazione della documentazione per l'esame e l'approvazione da parte della giunta e del consiglio comunale.
"Oggi è stato compiuto un atto importante per la realizzazione della linea tranviaria che collegherà piazza della Libertà a Bagno a Ripoli dando una risposta importante in termini di trasporto pubblico ai cittadini di Firenze e non solo – sottolinea l'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti - . Grazie alle altre linee infatti in tram si potrà raggiungere l'aeroporto, la stazione di Santa Maria Novella e presto quella dell'Alta velocità, l'ospedale di Careggi oltre al centro e a molte altri luoghi importanti della città. E con il completamento della linea fino a Rovezzano si potrà andare in tramvia anche lo stadio. Un servizio di trasporto pubblico efficiente, efficace ed ecologico che renderà Firenze più moderna con significativi benefici a livello di inquinamento e traffico e con rilevanti interventi di riqualificazione di zone importanti della città. E molto apprezzata dai cittadini come testimoniato dal recente sondaggio commissionato dall'Associazione 'Punto su Firenze" e realizzato da Quorum e Youtrend secondo il quale le nuove linee tranviare sono l'opera pubblica più importante per i fiorentini".
“Si chiude positivamente la conferenza dei servizi per la linea del tram 3.2.1 fino a Bagno a Ripoli - dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -;  sono state superate tutte le questioni tecniche ancora in fase di approfondimento necessarie per concludere questo passaggio e per la successiva approvazione del progetto definitivo. Adesso avanti rapidi con i prossimi step amministrativi propedeutici all’avvio della fase operativa per  realizzare un’opera fondamentale per la viabilità del capoluogo e di tutta l’area a sud est di Firenze”.

lunedì 5 luglio 2021

La Città Metropolitana approva l'accordo di programma per la #TramviaFi Firenze - Prato

 Il Consiglio di Palazzo Medici Riccardi approva l'accordo di programma illustrato dal consigliere delegato Francesco Casini


E' stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Firenze l'accordo di programma per l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana e il collegamento infrastrutturale metropolitano tra le città di Firenze e Prato. Il testo è stato illustrato dal consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini. "Sostanzialmente - ha detto Casini - la Metrocittà, sottoscrivendo l’accordo, si impegna a verificare la coerenza degli interventi previsti con la pianificazione territoriale metropolitana e, in particolare, con il Pums-Piano urbano di mobilità sostenbile. La Metrocittà contribuirà inoltre al coordinamento degli interventi di estensione tramviaria e del collegamento Firenze-Prato con gli altri interventi di mobilità e trasporto pubblico ricompresi all’interno del Pums".

Il Pums è stato adottato nell'agosto 2019 dalla Metrocittà, che lo ha poi approvato nell'aprile di quest'anno, comprendendovi anche il sistema tramviario metropolitano.
E’ in corso di esecuzione la conferenza dei servizi indetta dal Comune di Firenze per l’approvazione del progetto definitivo della linea tramviaria 3.2 'Piazza della Libertà – Bagno a Ripoli' e sono state indette le conferenze dei servizi per l’approvazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica delle estensioni tramviarie verso Sesto Fiorentino e verso Campi Bisenzio.
Il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità attualmente vigente prevede un corridoio infrastrutturale lungo la direttrice 'Corridoio Campi B. – Prato – Pistoia' con l’indicazione di approfondire l’ipotesi di un nuovo sistema, a guida vincolata, di collegamento tra Prato e Firenze.
Regione Toscana e il Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli e Prato si sono trovati d'accordo sull’opportunità di definire, mediante un nuovo accordo di programma, il quadro strategico di riferimento riguardante il sistema tramviario metropolitano "compreso il collegamento infrastrutturale con la città di Prato, con l’indicazione degli impegni dei vari enti competenti anche alla luce del prossimo ciclo di programmazione di fondi statali e comunitari".
Sono considerate azioni strategiche condivise da parte di tutti i soggetti il completamento e l'estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana verso Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino nonché il prolungamento di questo sistema fino alla città di Prato lungo la dorsale 'Firenze Peretola – Prato Est Museo Pecci– Prato area ex Banci' mediante lo studio di una nuova infrastruttura di trasporto collettivo.
Col nuovo accordo le azioni prioritarie individuate sono la realizzazione delle linee/lotti tramviari già dotati di copertura economica finanziaria completa quali Vacs (Variante alternativa al Centro storico), linea 4.1 da Leopolda a Le Piagge, linea 3.2.1 'Piazza della Libertà – Bagno a Ripoli' ricompresa nel programma Fsc (Fondi sviluppo e coesione), e linea 3.2.2 'Piazza della Libertà - Rovezzano'; la prosecuzione delle progettazioni relative alle estensioni tramviarie verso Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino; l’avvio dello studio relativo al corridoio 'Firenze Peretola – Prato Est Museo Pecci - Prato area ex-Banci' per individuare il tipo di sistema di trasporto "che risulti più adeguato al contesto territoriale, anche sulla base dell’impatto trasportistico atteso in termini utenza potenziale e della sua sostenibilità economico-finanziaria".
L'accordo contempla anche la progettazione della tratta di estensione dell’attuale linea tramviaria 1 verso nord “capolinea Careggi - Ospedale Pediatrico Meyer”;
la progettazione della tratta di estensione dell’attuale linea tramviaria 1 verso sud “capolinea Villa Costanza - Torre Rossa” (Comune di Scandicci);
la progettazione dei collegamenti fra la rete tramviaria principale e i principali poli attrattori, con particolare riferimento ai presidi ospedalieri metropolitani, hub intermodali ed eventuali bracci di connessione circolare fra le linee tramviarie esistenti e di progetto. Sono indicati anche gli impegni anche finanziari di ciascun ente.
Il consigliere di Fi nel Centrodestra Paolo Gandola ha auspicato un'accelerazione per la realizzazione dell'accordo. Lorenzo Falchi (Territori beni comuni) ha posto l'accento sulla rilevanza delle risorse europeo ai fini delle diverse articolazioni del progetto. La delibera illustrata da Casini è stata approvata all'unanimità.

29/06/2021 11.35
Città Metropolitana di Firenze

giovedì 1 luglio 2021

#TramviaFi - torna l'orario lungo nelle sere di venerdì e sabato

 Via dal prossimo fine-settimana. L'assessore Giorgetti: "Un modo anche per facilitare l'accesso al centro storico nelle ore serali"

Dal prossimo fine-settimana torna l'orario lungo venerdì e sabato sera. I tram viaggeranno quindi fino alle 2. "Abbiamo chiesto al gestore di ripristinare l'orario allungato - commenta l'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti - anche per facilitare l'accesso al centro storico nelle ore serali con i mezzi pubblici".

mercoledì 16 giugno 2021

#TramviaFi - Ecco le estensioni future della infrastruttura fiorentina

  1.  Libertà - Bagno a Ripoli - Via libera della regione al progetto definitivo
  2. Progettazione definitiva per le linee Piagge - Campi e Aeroporto - Sesto Fiorentino
  3. Linea 1 fino all'ospedale Mayer - prolungamento
  4. Collegamento tra Peretola - Prato (Pecci - Studi preliminari)

venerdì 14 maggio 2021

#TramviaFi - Ordine degli ingegneri favorevole alla linea per Rovezzano

 l presidente Giancarlo Fianchisti: “Apprezziamo anche la decisione della fermata ferroviaria di Circondaria e del people mover"


L'Ordine degli Ingegneri di Firenze, a voce del presidente Giancarlo Fianchisti e di Fiorenzo Martini (Commissione mobilità) prende atto con favore della decisione assunta dal Comune di Firenze di dar corso alla progettazione del ramo della tramvia per Campo Marte - Rovezzano oltreché dei parcheggi di interscambio previsti. Il progetto, oltre a consentire la limitazione del traffico privato di penetrazione in città potrà attivare un ulteriore punto di interscambio della rete tramviaria con quella ferroviaria, oltre a quelli già presenti a SMN ed a Statuto. Risulta anche particolarmente significativo nella prospettiva di riqualificazione dello stadio Franchi e di tutta l'area di Campo Marte, le cui progettazioni potranno essere sviluppate in sintonia con il nuovo ramo della tramvia.

"Nel quadro della mobilità della città e del comprensorio - commenta Giancarlo Fianchisti, presidente dell'Ordine - apprezziamo anche la decisione di procedere alla fermata ferroviaria di Circondaria e del people mover fra SMN e la nuova stazione AV, da realizzare entro il 2026 nell'ambito del PNRR. Tali interventi, assieme al collegamento previsto con la rete tramviaria, indicano la creazione di un nodo di interscambio per l'integrazione della mobilità in città e su tutto il territorio regionale. La ripartenza di cantieri e progetti è un segnale importante per l'area metropolitana di Firenze. Potenziare i collegamenti interni - conclude Fianchisti - significa agevolare la vita quotidiana dei cittadini, dare nuova vita ai quartieri, nonché attrarre ulteriori investimenti privati nel futuro. Un circolo positivo a livello economico e sociale".


giovedì 6 maggio 2021

#TramviaFi - Tramvia, via libera della giunta agli indirizzi per la progettazione della linea per Campo di Marte - Rovezzano

 Previsto un parcheggio da 3.000 posti a Campo di Marte e un altro scambiatore al capolinea di Rovezzano. L'assessore Giorgetti: "Un tassello importante della riqualificazione dell’area"


Ancora un passo avanti per il sistema tranviario fiorentino e per la riqualificazione di tutta l’area di Campo di Marte.

La giunta ieri ha approvato, su proposta dell'assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, gli indirizzi per la progettazione definitiva della linea 3.2.2 piazza Libertà-Rovezzano. Progettazione che sarà a cura della Tram di Firenze, come da contratto di concessione. E tra le indicazioni emerse nel corso di approfondimenti alla progettazione che si sono svolti tra gli uffici comunali, del Quartiere 2 e i tecnici di Tram, la previsione di due grandi parcheggi scambiatori: il primo da 3.000 posti a Campo di Marte a servizio anche dell'area sportiva e dello stadio. E il secondo al capolinea di Rovezzano, dove sorgerà l'hub intermodale collegato direttamente al Viadotto Marco Polo grazie al prolungamento già in corso di progettazione.

"La realizzazione di una infrastruttura così importante rappresenta l'occasione anche per riqualificare interi pezzi di città, ad iniziare dalla viabilità e della sosta- sottolinea l'assessore Giorgetti -. Per la zona dello stadio e per l'area sportiva la tramvia porterà in dote circa 3.000 posti auto a servizio dei residenti e di chi usa le strutture sportive. Senza dimenticare la vocazione di interscambio tra mezzi di trasporto su ferro e su gomma già presente nella zona di Campo di Marte e che con la tramvia diventerà ancora più forte". Il grande parcheggio da circa 3.000 posti si prevede sia realizzato su area ferroviaria e proprio per agevolare il più possibile l'intermodalità tramvia-mezzi privato, è prevista in prossimità la fermata "Piscina" della tramvia. Il secondo grande parcheggio sarà realizzato al capolinea di Rovezzano dove sorgerà un grande hub intermodale. Un nodo di interscambio ferro-gomma che sarà collegato direttamente al Viadotto Marco Polo. É in corso di progettazione il prolungamento del viadotto fino a via della Chimera che prevede anche il sottoattraversamento della linea ferroviaria. Grazie a questo collegamento chi arriva dall'autostrada potrà lasciare l'auto e raggiungere con la tramvia lo stadio e altre zone della città. Tra gli altri indirizzi ai progettisti anche quello di studiare l'allargamento di via del Mezzetta come alternativa per la corsia sud a via del Gignoro dove sarà realizzata la sede tranviaria.

Per quanto riguarda la linea 3.2.2 piazza della Libertà-Campo di Marte-Rovezzano, si tratta di circa 6 chilometri con 15 fermate. Rappresenta la prosecuzione della 3.2.1 Bagno a Ripoli-Libertà e che, una volta completati i cantieri dei due rami, si svilupperà su circa 14 chilometri dotando tutta la zona sud di un sistema di trasporto pubblico efficiente, efficace ed ecologico collegato, grazie alle altre linee, anche al centro storico, Careggi e l’Aeroporto solo per citare i più importanti.  Il progetto preliminare ha un costo di 260 milioni di euro di cui 10 milioni di euro stanziati dal Comune e 250 milioni finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

sabato 24 aprile 2021

#TramviaFi - Accordo tra Comune di Firenze e Cassa Depositi e Prestiti

 Tramvia, Cassa Depositi e Prestiti e Comune firmano protocollo d’intesa per progetti di TPL
tramvia, trasporto pubblico locale, infrastrutture.

CDP supporterà l’Amministrazione con una consulenza tecnica e amministrativa.


Cassa Depositi e Prestiti e il Comune di Firenze hanno firmato un protocollo d’intesa nel settore del Trasporto Pubblico Locale (TPL) per lo sviluppo dei progetti di completamento del sistema tranviario con un valore complessivo di oltre 1,2 miliardi.  In questo ambito, infatti, CDP supporterà il Comune fornendo attività di consulenza tecnica e amministrativa per lo sviluppo di diversi progetti di nuove linee che rientrano nel PUMS predisposto e adottato dalla Città Metropolitana nel 2019.

Nello specifico, gli interventi previsti sono:


LINEA 2 VACS (Variante Al Centro Storico) lotto II
LINEA 2.2 Aeroporto - Sesto Fiorentino
LINEA 4.1 Leopolda - Le Piagge
LINEA 4.2 Estensione Le Piagge - Campi Bisenzio
LINEA 3.2.1 Viale Don Minzoni - Bagno Ripoli
LINEA 3.2.2 Viale Don Minzoni - Rovezzano

Il piano prevede una copertura molto ampia del territorio fiorentino, con un’estensione di circa 35 km per 74 fermate totali. Un’operazione che permette il rafforzamento della rete del Trasporto Pubblico Locale con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini diverse opzioni di trasporto, di migliorare le condizioni di sicurezza, l’efficienza e l’economicità dei trasporti di persone e merci, nonché l’attrattività del territorio e la qualità della città e dell’ambiente urbano. Il progetto ha un valore rilevante anche dal punto di vista della sostenibilità in quanto permetterà la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici, a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società nel suo insieme.


CDP fornirà al Comune una consulenza in tutte le fasi: dalla programmazione all’esecuzione, passando anche per la progettazione e l’affidamento dei lavori.


“La sottoscrizione del protocollo con CDP è per il Comune di Firenze un atto importante per una collaborazione nel raggiungere i rispettivi obiettivi strategici accompagnati da una importante professionalità in materia. Una cooperazione istituzionale, per cinque anni, nell’interesse pubblico per l’implementazione dei progetti e la realizzazione delle future linee tranviarie da Libertà a Bagno a Ripoli e Rovezzano, dalla Leopolda alle Piagge con estensione a Campi Bisenzio e dall’Aeroporto a Sesto Fiorentino”, ha sottolineato l’assessore alla Mobilità e Grandi Infrastrutture Stefano Giorgetti.

“Cassa Depositi e Prestiti è storicamente impegnata nell’accelerare lo sviluppo infrastrutturale del Paese accanto agli enti locali. Oggi più che mai, CDP rinnova questo impegno anche attraverso i numerosi protocolli siglati sul territorio in diversi ambiti tra cui edilizia scolastica, viabilità e trasporto pubblico locale. L’intesa firmata oggi permetterà al Comune di Firenze di realizzare importanti progetti volti a migliorare la quotidianità dei cittadini in un’ottica sempre più sostenibile" ha dichiarato Tommaso Sabato, Responsabile Divisione CDP Infrastrutture e PA.

giovedì 15 aprile 2021

#TramviaFi - terminate le indagini archeologiche in viale Lavagnini. Lavori in corso anche nel cantiere di viale Matteotti

 Gli aggiornamenti di Publiacqua sull’intervento per la posa della nuova conduttura dell’acquedotto


Prosegue il cantiere per la posa della nuova grande conduttura dell’acquedotto sui viali. Publiacqua comunica che i lavori procedono sia dal lato di viale Lavagnini, dove sono terminate le indagini della Soprintendenza sui ritrovamenti archeologici, sia dal lato di viale Matteotti, dove a breve il cantiere arriverà in piazza della Libertà. Obiettivo di Publiacqua compensare il rallentamento delle lavorazioni dovuto agli approfondimenti con un’accelerazione delle opere di cantiere peraltro già programmata.

Il cantiere riprende quindi la piena operatività e questo consentirà di accelerare sugli interventi di posa delle nuove condotta, lasciando in coda quelle lavorazioni che non interferiscono con il cantiere per la realizzazione della tramvia con il quale comunque era già prevista una fase di contemporaneità.

In dettaglio per quanto riguarda viale Lavagnini dopo la conclusione nei giorni scorsi dei rilievi da parte della Soprintendenza, è ripresa la posa della nuova condotta in modo da arrivare a breve ad uno dei punti nevralgici e più complessi che l’intervento deve affrontare sul viale. Una volta realizzata la nuova cameretta prima dell’incrocio con via Leone X, infatti, i lavori prevedono il passaggio della nuova tubazione al di sotto della fognatura ottocentesca e del sottopasso ciclopedonale che attraversa il viale. Un lavoro impegnativo e delicato sia per le dimensioni delle tubazioni medesime (ricordiamo che ogni singola condotta misura 8,15 metri di lunghezza, ha un diametro di 120 centimetri ed un peso di 4,5 tonnellate) sia perché lo scavo dovrà scendere gradualmente a circa 5,5 metri di profondità per poi risalire gradualmente dopo l’incrocio con la già citata via Leone X e recuperare la quota originale (3,5 metri circa). Superata questa fase, che dovrebbe avere una durata di circa 3 settimane, il cantiere proseguirà poi rapidamente con la posa della nuova tubazione lungo lo stesso viale Lavagnini in direzione piazza della Libertà. Ad oggi, nonostante lo stop, sono state posate il 61% delle barre di tubo previste nella prima fase ed è stata realizzata la grande “cameretta” all’incrocio con viale Strozzi.

Passando a viale Matteotti, qui è terminata la posa delle tubazioni sul viale compreso l’attraversamento dell’incrocio con via Fra’ Bartolommeo (il lavoro iniziato alle 12 di venerdì 2 aprile e terminato con la riapertura al traffico poco dopo le 17 di sabato 3 aprile) e realizzate le strutture della cameretta di raccordo con la tubazione preesistente sul lato del viale lato piazzale Donatello. Adesso si stanno concludendo i lavori di allestimento interno delle camerette già realizzate ed è in costruzione la nuova cameretta in angolo tra il viale e piazza della Libertà. Si tratta di un intervento propedeutico all’inizio delle lavorazioni sulla piazza, previsto per il 23 aprile, con il cantiere che occuperà la corsia preferenziale lato edifici per la posa di oltre 55 metri di tubazione.

giovedì 18 marzo 2021

#TramviaFi - L'assessore regionale ai trasporti Baccelli in visita al deposito di Villa Costanza

“La tramvia ha cambiato il concetto stesso di centro urban e ha trasformato in positivo il volto di Firenze, della Città metropolitana e il modo in cui i cittadini vivono e si relazionano con il capoluogo regionale”. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, che ieri pomeriggio ha visitato il 'cervello' di Tramvia Gest, a Villa Costanza (Scandicci), dove si trova il centro di controllo e deposito materiale della rete tramviaria, oltre che il capolinea della linea fiorentina T1.

"Le  potenzialità di questa infrastruttura sono straordinarie - ha aggiunto - un mezzo come questo cambia in positivo il volto e il modo di vivere una città, dove le possibilità di connessioni si amplificano enormemente, mentre le distanze e le emissioni si abbattono in modo significativo. Le estensioni progettate verso Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino renderanno ancora più vivo e concreto il concetto di Città metropolitana di Firenze, andandosi a integrare ancora di più con il sistema di trasporto pubblico e ciclabile che la Regione sta costruendo”.

La tramvia fiorentina, attualmente composta dalle linee T1 e T2 (per una rete complessiva di 16,8 chilometri, dei quali 11,5 km da Villa Costanza a Careggi e 5,3 chilometri da piazza Unità d’Italia a Peretola), conta 38 fermate, un parco mezzi di 46 tram Sirio e 180 dipendenti tra conducenti, amministrativi, regolatori e manutentori e ben 37 milioni di passeggeri all’anno. A gestire il tutto è la società Gest, nata nel 2004, parte del Gruppo RATP che opera in 13 Paesi nel mondo. Grazie alla tramvia a Firenze vengono prodotte 14.000 tonnellate di Co2 in meno ogni anno rispetto al precedente traffico veicolare.

A Villa Costanza viene monitorata la regolarità del servizio tramviario: è qui che si prendono le decisioni, che si svolge la manutenzione dei mezzi e che si organizza tutto il lavoro logistico di un servizio altamente efficiente e qualificato. “Ho apprezzato – ha aggiunto l’assessore Baccelli – l’attenzione mostrata da Gest sia per la sicurezza a bordo dei mezzi che per la sicurezza infrastrutturale. Inoltre la società sta mostrando sensibilità sociale e si sta impegnando in un programma di ‘bilanciamento’ del personale, per compensare la tradizionale prevalenza maschile negli organici del mondo dei trasporti: una sfida del presente che guarda al futuro”.

Al sopralluogo ha partecipato anche Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest: "Gest è un laboratorio di innovazione – dice – siamo costantemente impegnati a ricercare le potenzialità delle nuove tecnologie, aderendo anche a progetti, sperimentazioni e collaborazioni a livello internazionale capaci di guardare a soluzioni future, software e hardware, in grado di aumentare le nostre capacità di controllo, manutenzione e sicurezza. Ricerca e sviluppo, insieme alla formazione, sono costanti che migliorano le nostre attività e l’affidabilità del servizio".

“Certo, ed è con tristezza che lo dico, fa molto strano vedere così pochi passeggeri sulla tramvia fiorentina – ha concluso l’assessore Baccelli - ma sono certo che terminata l’emergenza Covid questo mezzo di trasporto, anche grazie alle sue estensioni, all’intermodalità e ai parcheggi scambiatori ad essa collegati, contribuirà a dare nuova vita a Firenze e a tutta l’area fiorentina”.

mercoledì 3 marzo 2021

#TramviaFi - People mover dalla fermata T1 - Torregalli all'ospedale di S. G. di Dio

 Nel documento del Comune di Firenze è che parla del nuovo insediamento urbanistico della ex caserma dei Lupi di Toscana, si accenna ad un sistema di trasporto che servirà l'insediamento e collegherà la fermata Torregalli della tranvia T1 con l'ospedale di S. Giovanni di Dio. 

Nell'articolo di Firenze Today vi è una descrizione più ampia.

giovedì 25 febbraio 2021

#TramviaFi presentato il progetto definitivo della linea 4 dalla Leopolda alle Piagge

 Il sindaco Nardella e il sindaco Fossi: “Un progetto importante di collegamento tra i due centri e un’occasione di riqualificazione di interi quartieri”


Poco meno di 12 chilometri per collegare la stazione Leopolda a Campi Bisenzio con 24 fermate e una stima di 12 milioni di passeggeri all’anno. Ma anche quasi 2.000 nuovi alberi, una riduzione di circa 10mila veicoli al giorno in transito tra Firenze e Campi Bisenzio, nuove strade e una significativa  riqualificazione urbana lungo il percorso. É la linea 4 del sistema tranviario fiorentino, destinata a 
completare la rete nella zona nord-ovest della città fino ad arrivare a Campi Bisenzio.

Oggi il sindaco Dario Nardella e il collega di Campi Bisenzio Emiliano Fossi hanno fatto il punto della progettazione dell’opera. Presenti anche il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti. In particolare l’attenzione è stata dedicata al primo lotto della linea, ovvero il 4.1 che collega la Leopolda alle Piagge e sul quale è in corso la progettazione definitiva. Mentre per quanto riguarda il secondo lotto, il 4.2 dalle Piagge a Campi Bisenzio, è in corso la conferenza di servizi sul progetto di fattibilità tecnico-economica.

“La linea tranviaria Firenze-Campi è un progetto bello e ambizioso, che prevede un investimento di oltre 400 milioni di euro mirato anche a ridurre fortemente traffico e inquinamento: 10mila auto in meno al giorno, 5.000 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno e una stima di 12 milioni di passeggeri. Un progetto che cambierà il volto a tutta l’area nord-ovest di Firenze fino al centro abitato di Campi Bisenzio - ha dichiarato il sindaco Nardella -. Sono previste anche molte opere infrastrutturali, parcheggi scambiatore, un grande investimento anche sul verde con due parchi e quasi 2.000 alberi lungo il tragitto. Questo dimostra che la tramvia non è solo una soluzione trasportistica ma anche l’occasione di riqualificare interi quartieri. Alle Piagge siamo già intervenuti  sulla zona di via dell’Osteria e sull’ex Gover: due importanti riqualificazioni che fanno d’apertura al progetto della linea tranviaria che collegherà il centro di Firenze con il centro di Campi Bisenzio”.

“Oggi é stato un momento importante, perché il progetto della nuova linea 4.2  presentato permetterà di ricucire e rigenerare l’area nord ovest della città metropolitana tra Campi e Firenze - così il sindaco di Campi Bisenzio Fossi -.  La tranvia sarà un asse che legherà i due Comuni, ricucendo il territorio, facendo risparmiare tempo e anidride carbonica e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Siamo fiduciosi che dal Ministero arrivi l’ok al finanziamento: la rivoluzione del ferro sarà centrale per rilanciare lo sviluppo sostenibile dei territori della città metropolitana e per realizzare finalmente quelle infrastrutture che ne rappresenteranno le arterie fondamentali”.

“Con la costruzione della linea 4 si realizza anche un importante intervento di riqualificazione urbana e di nuove viabilità sia di ricucitura nel quartiere delle Piagge sia di collegamento con la nuova Pistoiese-Rosselli che, oltre a scaricare via Pistoiese, ridurrà in modo significativo i volumi di traffico su via Baracca sia in entrata che in uscita città” ha sottolineato l’assessore Giorgetti che su questo tema ha aggiunto: “Gli uffici della Mobilità stanno ancora verificando i possibili collegamenti tra le strade esistenti e la nuova viabilità in particolare con la Pistoiese-Rosselli”. Da non dimenticare poi i nuovi percorsi pedociclabili previsti dal progetto e il recupero delle aree a verde con la piantumazione di centinaia di alberi. L’assessore si è poi soffermato quella questione del deposito temporaneo alle Piagge. “Stiamo ancora lavorando su ipotesi alternative a quella prevista nel progetto, tra cui una con il deposito parallelo alla sede tranviario. Qualsiasi soluzione che sarà scelta  prevederà la possibilità di riutilizzare il deposito successivamente, con modesti interventi edilizi, come spazio pubblico, per il mercato e per attività a servizio della comunità della piagge. E comunque - ha precisato Giorgetti - se la realizzazione del secondo lotto avrà una tempistica compatibile con quella del primo lotto cercheremo di non realizzare il deposito temporaneo e di procedere con la costruzione dell’unico deposito definitivo previsto nella prosecuzione della linea a Campi Bisenzio”.


Linea 4.1 Leopolda-Piagge

Il lotto 4.1 si snoda su 6,3 km, prevede 13 fermate, collegando le stazioni ferroviarie Leopolda e Le Piagge. Si interconnette alla linea T1 in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato e giunge a Le Piagge correndo in parte sulla ex linea ferroviaria Firenze-Empoli e in parte su nuova sede.

In dettaglio dalla fermata della T1 di Porta a Prato corre parallela alla ferrovia e a via Michelucci, continua poi parallela a via Paisiello fino a incrociare la Manifattura Tabacchi. Prosegue lungo il percorso ferroviario fino al Barco e alla fermata delle Cascine. Da qui si stacca dal rilevato ferroviario e sottopassandolo corre lungo la ferrovia parallela a via Piemonte, prosegue in testa a via del Pesciolino-via dell’Osteria fino a giungere parallela a via Lazio fino al capolinea delle Piagge che corrisponde all’attuale fermata ferroviaria.

Il progetto preliminare della linea 4.1 è stato  ultimato nel novembre 2015 ed è stato recentemente approvato e finanziato dal CIPE con uno stanziamento di 166 milioni di euro.

É in corso la progettazione definitiva e i prossimi passaggi sono l’approvazione del progetto definitivo da parte del Ministero e la relativa conferenza dei servizi (entro l’anno), la procedura di selezione del soggetto che realizzerà l’opera e l’avvio dei lavori (durata stimata 30 mesi).

Sono previste 13 fermate e un deposito provvisorio (che sarà dismesso e utilizzato per attività del Quartiere una volta realizzato il deposito definitivo a Campi Bisenzio) che ospiterà gli 8 tram utilizzati per il servizio (7 più uno di riserva). A regime la frequenza delle vetture sulla linea 4.1 sarà compresa tra i 6,25 e gli 11.25 minuti, la velocità media sarà di 20 km/h e la capacità di trasporto pari a 2.543 persone all’ora.

Numerosi gli obiettivi della linea: prima di tutto ampliare il sistema tranviario fiorentino, poi connettere la zona periferica ovest con il centro attraverso l’interconnessione con la T1; ancora ridurre il traffico su gomma soprattutto sulla direttrice via Pistoiese-via Baracca; e anche realizzare un accesso sicuro e diretto al Parco delle Cascine.

Ma la tramvia non è solo un progetto di trasporto urbano, rappresenta una occasione unica per riqualificare l’area nord-ovest della città. L’arrivo del tram porterà anche il recupero di aree dismesse e la fruibilità di altre oggi non utilizzate dai cittadini, la sistemazione delle aree a verde e il completamento del sistema stradale del quartiere delle Piagge.

Questa attenzione alle opere complementari si evidenzia anche nei dati economici del progetto. Per la linea tranviaria (compreso il materiale rotabile) infatti sono previsti 166 milioni di euro da fondi CIPE, a cui si aggiungono i 29 milioni di euro destinati alla viabilità, ovvero 12,5 milioni per il collegamento Pistoiese-Rosselli (oltre 2 km), 1,650 milioni per il nuovo parcheggio scambiatore (300 posti tra auto e moto) allo svincolo dell’Indiano con relativa viabilità di connessione alla linea tranviaria (poco più di 1 km) e 14,850 milioni per la nuova viabilità delle Piagge (oltre 2 km) L’investimento complessivo, completamente finanziato, quindi si attesta sui 195 milioni di euro.


Lotto 4.2 Piagge-Campi Bisenzio

La seconda tratta della linea 2, ovvero il lotto 4.2, riprende il tracciato da Le Piagge e termina a Campi Bisenzio snodandosi per 5,5 km con 11 fermate. Costo complessivo del secondo lotto richiesto interamente al MIT è di 222.485.838 euro. Nei costi sono compresi oltre alla realizzazione della sede tranviaria e delle opere tecnologiche annesse, gli interventi sui sottoservizi, il nuovo  deposito definitivo, le sistemazioni urbane e il materiale rotabile (ovvero i tram).

lunedì 15 febbraio 2021

#tramviaFI Buon compleanno

 

Il 14 febbraio 2010 veniva inaugurata la linea 1, l'11 febbraio 2019 veniva inaugurata la linea 2. Quest'anno, per la prima volta ho dimenticato il post per entrambe le ricorrenze. Sto perdendo qualche colpo. Cerco di rimediare con questo post.  

mercoledì 27 gennaio 2021

TramviaFi - Incontro Regione - Città Metropolitana - Comune di Campi. Linea 4 a Campi e T2 fino a Prato.

 Nell'incontro tra il Presidente della Regione Giani, con il Sindaco Metropolitano Nardella e il Sindaco di Campi Fossi, si è parlato del prolungamento della linea 4 dalle Piagge a Campi e dello studio di fattibilità del prolungamento della linea 2 dal già previsto Polo Scientifico di Sesto F.no, fino al museo Pecci di Prato con fermata prevista presso il centro commerciale dei Gigli.


#TramviaFi, al via le opere propedeutiche ai lavori di Publiacqua in viale Lavagnini

 Da ieri sera interventi preliminari anche su viale Matteotti con restringimenti di carreggiata. I due cantieri saranno attivati sabato 30 gennaio

Sono iniziate ieri le prime opere propedeutiche all’avvio del cantiere di Publiacqua su viale Lavagnini tra via Leone X e viale Strozzi. Si tratta del restringimento di carreggiata per consentire lo spostamento dei new jersey, lavorazione che viene effettuata materialmente in orario notturno anche se il restringimento resta in vigore pure durante il giorno. Durante la settimana verrà quindi traslato il new jersey che, a cantiere in funzione, delimiterà l’unica corsia che rimarrà in direzione verso la Fortezza. Già predisposto il campo base delle lavorazioni in piazza della Libertà (nell'area di parcheggio lato Fondiaria) per la realizzazione della nuova grande conduttura in viale Lavagnini-piazza della Libertà-viale Matteotti. 

Alle 6 di sabato 30 gennaio scatterà la configurazione definitiva del cantiere della ìmacrofase 1 che occuperà le corsie lato Student Hotel tra via Leone X a viale Strozzi con il mantenimento della corsia per il traffico veicolare verso la Fortezza. Il controviale rimarrà a disposizione per pedoni e pista ciclabile. Sarà interessata anche l’area di intersezione tra i due viali con la chiusura temporanea dell’attraversamento pedonale-ciclabile e del controviale di viale Strozzi lato edifici. Rimarrà invece utilizzabile l’attraversamento di viale Strozzi verso la Fortezza. Tre le corsie di viale Lavagnini in direzione piazza della Libertà di cui quella centrale dedicata alla svolta su via Leone X che consente di riprendere via Lorenzo il Magnifico verso piazza della Libertà/Le Cure, oppure viale Milton per rientrare su viale Strozzi oppure di arrivare a Statuto dal ponte provvisorio. Due delle corsie di viale Lavagnini da piazza della Libertà a via Leone X saranno indirizzate verso quest’ultima strada e una potrà continuare verso viale Strozzi. Si ricorda che i veicoli provenienti da piazza della Libertà e diretti alla Fortezza avranno a disposizione anche viale Milton; per la direttrice verso piazza della Libertà resta invariata l’immissione in via Lorenzo Il Magnifico dal controviale lato sottopasso e quindi la possibilità di raggiungere piazza della Libertà e proseguire verso le Cure oppure verso piazzale Donatello attraverso via Pier Capponi. 

Passando a viale Matteotti (cantiere macrofase 7), nelle due notti tra martedì 26 a giovedì 28 gennaio (orario 21-7), è in programma un saggio puntuale con restringimento di carreggiata da piazza della Libertà al numero civico 25 in direzione piazzale Donatello. Le opere propedeutiche all’avvio del cantiere prenderanno il via alle 21 di venerdì 29 gennaio con restringimento di carreggiata da piazza della Libertà fino a dopo l’incrocio con via Fra’ Bartolommeo. Saranno quindi rimossi i new jersery e tracciata la nuova segnaletica per attivare della configurazione delle viabilità già sperimentata durante i saggi, ovvero due corsie per senso di marcia. Il controviale sarà chiuso in corrispondenza del cantiere ad eccezione di titolari di passi carrabili e mezzi di soccorso. Il cantiere vero e proprio sarà attivato nella giornata di sabato 30 gennaio una volta terminati gli interventi propedeutici.

I lavori saranno articolati in due sottofasi. La prima sottofase riguarda il tratto a cavallo dell’incrocio con via Fra’ Bartolommeo dove sarà realizzata una cameretta; la seconda il tratto successivo con prosecuzione su piazza della Libertа (lato edifici).  I lavori in corrispondenza dell’incrocio con via Fra’ Bartolommeo saranno organizzati in modo tale prevedere chiusure parziali con transito sempre consentito. 

Si consiglia di utilizzare la viabilità alternativa in direzione piazza della Libertà (da via Masaccio) e in direzione piazzale Donatello (da via Pier Capponi-via Benivieni).
I lavori delle due macrofasi termineranno il 20 marzo.


martedì 19 gennaio 2021

#tramviaFi - I sindaci di Firenze e Campi fiduciosi per i finanziamenti del MIT alla linea 4

 “La linea 4 rappresenta un'opportunità senza precedenti a vantaggio della qualità della vita dei cittadini di Firenze e di Campi”

“L'invio della richiesta di finanziamento del secondo lotto della linea tramviaria Stazione Leopolda - Campi Bisenzio segna una svolta nella realizzazione di questa infrastruttura. Siamo fiduciosi in una risposta positiva da parte del MIT, perchè conosciamo la qualità e il valore strategico di questa opera e l'impatto economico e sociale altamente positivo su tutta l'area metropolitana”. Lo affermano i sindaci di Firenze Dario Nardella e di Campi Bisenzio Emilano Fossi, commentando la notizia dell’invio al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della richieste di finanziamento per l’estensione della linea 4 della tramvia verso Campi Bisenzio. Al MIT è stata inviata anche la richiesta di estensione del sistema tramviario verso Sesto Fiorentino per un totale di 12,8 chilometri. 

“La linea 4 rappresenta un'opportunità senza precedenti - spiegano i due sindaci - per la riduzione del traffico veicolare e dell'inquinamento relativo, nel quadrante occidentale della città, oltre che un fattore decisivo di miglioramento dei tempi di percorrenza, a vantaggio della qualità della vita dei cittadini di Firenze e di Campi”. “Questa opera - concludono Nardella e Fossi - è anche la dimostrazione dello sforzo che i due comuni stanno mettendo in campo per costruire davvero quel modello di ‘grande Firenze’, sostenibile, innovativo ed efficiente”.

lunedì 18 gennaio 2021

#TramviaFI - inviate al MIT le richieste di finanziamento per le estensioni a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino

 Un ulteriore passo avanti per l’ampliamento del sistema tranviario fiorentino. Sono state infatti inviate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le richieste di finanziamento per le estensioni delle linee tranviarie verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio per complessivi 12,8 chilometri. 

Tecnicamente si tratta delle istanze di accesso alle risorse previste dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese” finalizzato specificatamente allo sviluppo dei sistemi di trasposto pubblico di massa su sede propria. La giunta comunale nell'ultima seduta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, ha infatti preso atto dei progetti di fattibilità tecnico ed economica della linea 2.2 Aeroporto-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e della linea 4.2 tratta Le Piagge-Campi Bisenzio presentati dal raggruppamento temporaneo di progettisti SYSTRA S.A. e della loro coerenza con il contenuto dell'avviso di presentazione delle istanze di finanziamento. E quindi ha autorizzato gli uffici a inviare i progetti di fattibilità tecnica ed economica e le richieste di finanziamento al MIT per complessivi 454.869.143 euro.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti per l’ampliamento e completamento del sistema tranviario fiorentino - commenta l’assessore Giorgetti - che si inserisce in un preciso disegno di infrastruttura per la mobilità proiettata al 2030 con la previsione di trasportare 90 milioni di passeggeri all’anno. Una visione strategica per il futuro inserita nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile PUMS adottato dalla Città Metropolitana”.

In dettaglio la linea 2.2 collegherà l’aeroporto al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Servirà quindi gli utenti che da Sesto Fiorentino dirigono verso l’aeroporto e da lì verso Novoli e il centro città grazie alla connessione con la linea esistente T2, servendo anche la Mercafir, Castello e la nuova scuola Marescialli. La lunghezza è di 7,4 chilometri. Al MIT è stato richiesto il finanziamento dell’intera opera pari a 232.383.305 euro. La linea 4 è composta dalle tratte 4.1 e 4.2: la prima tratta, lunga 6, 2 km, collega le stazioni ferroviarie Leopolda e Le Piagge. Si interconnette alla linea T1 in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato e giunge a Le Piagge correndo in parte sulla ex linea ferroviaria Firenze-Empoli e in parte su nuova sede. Il progetto preliminare della linea 4.1 è stato ultimato nel novembre 2015 ed è stato recentemente approvato e finanziato dal CIPE (166.614.000 euro). 

La seconda tratta 4.2 riprende il tracciato da Le Piagge e termina a Campi Bisenzio snodandosi per 5,4 km. Costo complessivo del secondo lotto richiesto interamente al MIT è di 222.485.838 euro. Nei costi sono compresi oltre alla realizzazione della sede tranviaria e delle opere tecnologiche annesse, gli interventi sui sottoservizi, i nuovi depositi, le sistemazioni urbanistiche e il materiale rotabile (ovvero i tram).

lunedì 11 gennaio 2021

Riapertura scuole: presidiate da forze dell'ordine e protezione civile le fermate della #TramviaFi dei bus e gli ingressi degli istituti per prevenire affollamenti

 

Scuola, campanella in presenza lunedì 11 gennaio in Metrocittà Firenze

Il dettaglio del servizio ordinario e “straordinario” programmato per gli istituti superiori pubblicato sul sito istituzionale della Città Metropolitana. Le dichiarazioni del Sindaco Dario Nardella e del delegato alla Mobilità Francesco Casini.
Servizi di tpl per la riapertura delle scuole.

Il piano di rientro è frutto del tavolo di lavoro coordinato dalla Prefettura di Firenze, presieduto dal Prefetto Alessandra Guidi, e composto da Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze e Comuni del territorio metropolitano, Unioni dei Comuni, Ufficio scolastico regionale, Motorizzazione civile e aziende del trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro.

Gli orari di ingresso e di uscita degli studenti sono stati scaglionati, in generale tra le 8.00 e le 10:10, e le 12.30 e le 15:00, ma vi sono anche istituti dove sono stati previsti turni pomeridiani.

La nuova pianificazione è stata già resa nota da parte di ciascun dirigente scolastico alla rispettiva popolazione studentesca.

"Eravamo pronti a partire con la didattica in presenza già il 7 gennaio - dichiara il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella - Il piano di rientro nelle scuole superiori a partire da lunedì 11 è il frutto di un grande lavoro di squadra tra Metrocittà, Prefettura, Comuni, forze dell’ordine, associazioni di volontariato e Protezione Civile. La scuola non deve rimanere indietro, è uno dei pilastri su cui si basa il futuro del Paese. Noi continueremo a seguire con attenzione ogni punto del piano, dalla pianificazione degli orari e dei trasporti agli screening con i test nelle scuole. Ai nostri ragazzi chiediamo impegno, collaborazione: siate protagonisti di questo ritorno tra i banchi in sicurezza".

“La Città Metropolitana di Firenze, grazie all’eccellente coordinamento della Prefettura e al sostegno della Regione Toscana, è riuscita a mettere in campo un potenziamento del servizio di trasporto pubblico su gomma davvero imponente e senza precedenti - dichiara Francesco Casini, consigliere della Città Metropolitana delegato alla Mobilità - Gli uffici da mesi lavorano senza sosta di concerto con le istituzioni e tutto il mondo della scuola. Grazie a questo impegno e a questo coordinamento eravamo pronti per il rientro in classe già dal 7 gennaio. Lo slittamento, per lo meno sul nostro territorio, non può essere in alcun modo imputato alla mancanza di un servizio di trasporto pubblico efficiente e sicuro.
In particolare per quest’ultimo aspetto, oltre al potenziamento dei mezzi, va ricordato il grande impegno per realizzare veri e propri 'team di controllo' incaricati di monitorare le fermate più critiche, regolamentare e controllare le salite a bordo e le discese, composti da volontari di Protezione civile, forze di Polizia municipale, Forze dell’ordine e non solo, grazie alla disponibilità della Questura di Firenze. Un impegno che fin dall’inizio dell’emergenza ha avuto come obiettivo quello di garantire a 21mila studenti fiorentini il diritto allo studio attraverso spostamenti ben organizzati e in piena sicurezza. A tutti loro il nostro miglior augurio per il ritorno sui banchi".

L’obiettivo del piano è quello di agevolare i flussi in entrata ed uscita dai plessi nonché la ordinata fruizione dei mezzi pubblici, garantendone il riempimento secondo le percentuali previste, evitando assembramenti alle fermate. Nel dettaglio il Piano coordina l’intervento delle Forze di Polizia a sostegno degli operatori delle polizie locali, della Protezione civile e della vigilanza privata al fine di agevolare i flussi in entrata ed uscita dai plessi nonché la ordinata fruizione dei mezzi pubblici evitando assembramenti alle fermate e garantendo un riempimento del trasporto pubblico locale secondo le percentuali previste.

Il piano prevede il coinvolgimento, su tutto il territorio della Città Metropolitana, di oltre 200 operatori/giorno, tra 62 operatori delle Polizie municipali, 4 della Polizia provinciale della Metrocittà, 45 steward privati, 14 “facilitatori” delle aziende di trasporto, e oltre 80 volontari della Protezione civile, nonché l’impiego di oltre 20 pattuglie delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri e Finanza) in modalità dinamica, per un totale di circa 50 unità.

Per i plessi scolastici, ritenuti “più critici”, per numero studenti e stato dei luoghi, saranno presidiati negli orari di entrata gli accessi e negli orari di uscita le fermate del trasporto pubblico, utilizzate dagli studenti, per il servizio urbano ed extraurbano.


I dieci Comuni sedi di istituti superiori e le relative Unioni dei Comuni hanno attivato i Centri Operativi Comunali e Intercomunali di Protezione civile per coordinare le risorse messe a disposizione.

La Direzione Tpl e la Sala di Protezione Civile della Città Metropolitana garantiranno una regia unitaria di questa complessa organizzazione ed il monitoraggio delle condizioni di criticità che dovessero verificarsi, anche sulla base delle segnalazioni che i cittadini potranno inoltrare al numero verde 800-893550 o all’indirizzo e-mail osservatorio.trasporti@cittàmetropolitana.fi.it.

I dirigenti scolastici hanno assicurato l’adozione di misure organizzative finalizzate ad evitare l’assembramento degli studenti, anche consentendone, laddove possibile, l’ingresso in aula anticipatamente rispetto all’effettivo orario di inizio delle lezioni.

Saranno inoltre presidiate nelle fasce orarie della mattina diverse fermate delle linee tramviarie 1 e 2 e le fermate del trasporto su gomma ubicate in Piazza San Marco, Piazza Indipendenza, Piazza Puccini, Piazza Stazione Santa Maria Novella e Piazza Adua.

Sulla base dei dati relativi all’indagine effettuata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, di utilizzo del trasporto pubblico (urbano su gomma e tramvia, extraurbano su gomma, e ferroviario) e degli orari di ingresso e uscita comunicati dai dirigenti scolastici, è stato potenziato il servizio di trasporto funzionale agli studenti, con l'attivazione di 47 mezzi per il servizio extraurbano, la messa in riserva di 5 mezzi “jolly” per eventuali criticità e il rafforzamento delle linee “forti” nell’area urbana fiorentina.

Il dettaglio del servizio ordinario e “straordinario” programmato per gli istituti superiori è pubblicato sul sito istituzionale della Città Metropolitana (https://www.cittametropolitana.fi.it/rientro-a-scuola-lelenco-dellofferta-completa-di-tpl/).

Nelle fasce orarie di ingresso e di uscita degli studenti sarà aumentato il cadenzamento ordinario delle corse effettuate con la tramvia e anche Trenitalia ha previsto il potenziamento del sistema ferroviario, sulle tratte Empoli-Siena e Firenze-Borgo San Lorenzo, con la messa a disposizione di bus, da utilizzare nel caso si presentassero criticità in ordine alla capienza delle vetture.