martedì 23 luglio 2019

Per i commercianti di Sesto la #tramviaFi porterebbe affari se arrivasse in centro

La ConfCommercio chiede al sindaco di Sesto, pur apprezzando il suo impegno per portare la tranvia oltre il Polo Scientifico, di farla arrivare fino nel centro di Sesto Fiorentino. Questo avvantaggerebbe gli affari dei commercianti della zona.
Finalmente si comincia a vedere un cambio di atteggiamento. Fino ad oggi i commercianti hanno avversato sempre la costruzione delle linee tranviarie, lamentandosi dei disagi durante i lavori che riducono gli affari, ottenendo spesso, a Firenze, da parte del Comune, riduzione di tasse e tariffe. Questa volta sono i commerciati a chiedere la tranvia. Non ci voleva molto a capirlo. Bastava farsi un giro a Scandicci od in Viale Talenti dove la tranvia c'è da 10 anni, magari chiedendo un po' in giro ai colleghi.

venerdì 19 luglio 2019

Chek-up per il ponte della #TramviaFi delle Cascine. Interrotto, in quel tratto, il servizio dalle 8.00 alle 18.00

FIRENZE, 19 luglio 2019 – Chek-up per il ponte della Tramvia delle Cascine. Giovedì 25 luglio, dalle 8.00 alle 18.00, 8 Tir di 40 tonnellate l’uno si posizioneranno sul ponte sull’arno per fare la periodica verifica di stabilità, durabilità e sicurezza della struttura che ogni giorno viene attraversata da oltre 500 tram.

Una attività voluta da GEST, gestore del servizio della tramvia di Firenze, che, all’interno delle periodiche operazioni di controllo e manutenzione sull'intera linea svolge il necessario monitoraggio per garantire la massima sicurezza dell’infrastruttura, utilizzata da circa 40 milioni di passeggeri l’anno.

“Un'attività – dichiara Jean-Luc Laugaa, Ad di GEST - che rientra nei controlli ciclici che facciamo regolarmente su tutta la linea per garantire la sicurezza dell’infrastruttura e del servizio. Giovedì è la volta del ponte del Cascine. Per farlo dovremo posizionare un carico di sicurezza di 320 tonnellate e poi analizzare con apposite apparecchiature eventuali movimenti o flessioni. Un disagio di cui ci scusiamo con tutti gli utenti ma che crediamo sia giustificato dalla scelta di mettere la sicurezza al primo posto. Proprio per ridurre i disagi abbiamo scelto di fare questa attività in piena estate e a scuole chiuse".

L’attività di controllo. Per analizzare lo stato di salute del ponte sarà interrotto il servizio e non sarà consentito il passaggio pedonale e ciclabile. La struttura sarà sottoposta ad uno sforzo di 320 tonnellate: circa tre volte in più rispetto allo sforzo quotidiano che il ponte subisce quando si verifica il passaggio simultaneo di due tram a pieno carico. Tutto questo grazie al posizionamento di 8 Tir di 40 tonnellate ciascuno, distribuiti sull'intera sede tramviaria, in punti diversi e momenti diversi, in modo da poter verificare la stabilità dell'intera infrastruttura.

   Grazie all’applicazione di 18 mire ottiche e 4 sensori in vari punti del ponte, saranno monitorati e registrati tutti gli spostamenti, deformazioni, anche impercettibili, di pochi centesimi di millimetri. La lettura dei dati e dei sensori consentirà quindi di avere un report sulle condizioni di sicurezza del ponte.

     Una attività che durerà tra le 8 e le 10 ore e che coinvolgerà oltre 20 persone tra preparazione, sopralluoghi, test e misurazioni. L’attività si svolgerà in pieno giorno per consentire determinate attività e rilevazioni tecniche, evitando sbalzi termici che potrebbero influire sulla lettura dei dati.

   Attività di controllo della stabilità che sarà ripetuta nelle prossime settimane anche sul viadotto Aldo Moro.

Tratto interrotto tra Batoni e Porta al Prato, dalle 8.00 alle 18.00. Il posizionamento dei mezzi, la delicatezza delle operazioni e i tempi necessari per rilevare i dati dei sensori e verificare le reazioni delle prove di carico, richiederanno dalle 8 alle 10 ore. In questo arco di tempo sarà necessario interrompere il servizio in entrambe le direzioni di marcia. Per garantire gli spostamenti normalmente svolti dal servizio della tramvia sarà attivato un servizio sostitutivo di bus da prendere nei pressi delle fermate. Le ultime corse che faranno la tratta senza interruzioni partono da Careggi alle 7.58 (Con arrivo a Villa Costanza alle 08.39) e da Villa Costanza alle 8.13 (Con arrivo a Careggi alle 8.54). La tratta sarà riaperta alle 18.00.

Fonte: GEST

Sul bus di Firenze il biglietto con la carta di credito. Vale anche in #TramviaFi

Ataf, su tutti i bus il pagamento cashless
Acquistare il biglietto diventa più semplice, per una mobilità smart e sostenibile. Il biglietto si può acquistare a bordo anche con carta di pagamento contacless senza nessuna maggiorazione di prezzo
Macchinetta per il pagamento contactless sui bus Ataf.

Attivo da oggi su tutti i 355 autobus di ATAF e sui 15 di Busitalia (Gruppo FS Italiane) dei servizi Volainbus e The Mall, il nuovo sistema di pagamento cashless per l’acquisto dei biglietti a bordo senza nessuna maggiorazione di prezzo. Il servizio andrà a pieno regime da agosto. ATAF è la prima azienda in Italia ad attivare il servizio su tutta la flotta. 

Il servizio è attualmente disponibile per i possessori di carte di pagamento contactless dei circuiti Mastercard, Maestro, Visa e V PAY. 

Il progetto Florence Cashless Experience è stato presentato oggi al Museo Novecento in Piazza Santa Maria Novella a Firenze alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, dall’Amministratore Delegato di Busitalia e Presidente di ATAF Gestioni, Stefano Rossi e dell’Amministratore Delegato di ATAF Gestioni, Stefano Bonora. 

Per agevolare gli acquisti multipli, quali ad esempio quelli delle famiglie, si potranno comprare contemporaneamente fino ad un massimo di 5 biglietti Ataf&Linea. Dopo l’acquisto del primo biglietto occorre premere l’icona “Add Passenger” e avvicinare nuovamente la carta di pagamento al validatore e ripetere questa operazione per ciascun passeggero aggiuntivo 

Il biglietto può essere acquistato a bordo di tutti gli autobus ATAF al prezzo di 1,50 euro senza nessuna maggiorazione ed è valido nei 90 minuti successivi all’acquisto anche sui bus Linea e sul tram. 

In caso di verifica il passeggero deve comunicare al personale incaricato le ultime quattro cifre della carta di pagamento utilizzata per l’acquisto. 

Anche sui servizi Busitalia Volainbus (link diretto Firenze-aeroporto Amerigo Vespucci) e The Mall (link diretto Firenze-outlet The Mall) da oggi è possibile acquistare il biglietto utilizzando una carta di pagamento contactless dei circuiti Mastercard, Maestro, Visa e V PAY. 

Con carta di pagamento è possibile acquistare a bordo, massimo quattro biglietti, il ticket Volainbus alla tariffa ordinaria di Euro 6,00; e il biglietto The Mall alla tariffa ordinaria di Euro 7,00. 

Florence Cashless Experience, con una componente tecnologica di ultima generazione, è un progetto pilota sulla User Experience. Obiettivo è valutare il gradimento di questa innovazione che presenta molti plus come la semplicità di utilizzo, la facilità di accesso ai servizi superando le problematiche di reperibilità del biglietto, la possibilità di acquistare contemporaneamente più di un biglietto, nonché l’accesso alla migliore tariffa (non è applicata alcuna maggiorazione al prezzo di acquisto del biglietto). 

Il nuovo sistema di pagamento adottato da Busitalia e ATAF, in linea con il Piano industriale 2019-2023 di FS Italiane, rafforzerà il ruolo del trasporto pubblico locale rendendo la città e il territorio più efficienti e accoglienti per cittadini e turisti. 

“Florence Cashless Experience è per Busitalia un progetto pilota che nasce con l’obiettivo di migliorare alle persone l’esperienza d’uso dei servizi di Trasporto Pubblico Urbano e su di quelli a forte vocazione turistica come Volainbus e The Mall. A Firenze si concretizza quella che fino a qualche mese fa era solo una suggestione: acquistare il biglietto a bordo con un semplice TAP al validatore dimenticando il biglietto cartaceo. Progetto che garantisce ai nostri passeggeri un servizio migliore e l’accesso alla tariffa più conveniente”, Stefano Rossi Amministratore Delegato di Busitalia e Presidente di ATAF Gestioni. 

Stefano Bonora, Amministratore Delegato di ATAF Gestioni: “Il Florence Cashless Experience è un progetto fortemente innovativo dal punto di vista tecnologico che diventa realtà a bordo dei mezzi ATAF. Da oggi a Firenze è infatti possibile acquistare il biglietto di trasporto pubblico urbano a bordo dei bus utilizzando una carta di pagamento contactless che, avvicinata al validatore verde, con un semplice TAP consente di acquistare il biglietto Ataf&Linea valido 90minuti al consueto prezzo di 
Euro 1,50”.

giovedì 18 luglio 2019

#TramviaFi - Mercoledì 24 luglio, sciopero nazionale dalle 12.00 alle 16.00

Mercoledì 24 luglio 2019 è stato proclamato uno sciopero nazionale dei trasporti da parte delle associazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal per chiedere al governo un confronto sui temi legati a risorse, occupazione, sicurezza, investimenti nel trasporto pubblico locale. 

Lo sciopero, di 4 ore, coinvolge anche il servizio della tramvia, dalle 12.00 alle 16.00. In questa fascia oraria il servizio non sarà garantito e la regolarità dipenderà dalle adesioni allo sciopero. 
Fonte: GEST

Anche Nardella è per la #TramviaFi del Chianti

Dopo il Sindaco dell'Impruneta, anche il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, si dice favorevole alla tranvia del Chianti, da Piazza Paolo Uccello a Tavarnuzze, transitando per il Poggio Imperiale.

domenica 14 luglio 2019

Ok della Regione ad una parte di #tramviaFi per B. A Ripoli senza pali

Approvata la delibera regionale per  coprire per intero i costi  dell'adeguamento del progetto definitivo.

#TramviaFI T2, lunedì apre la fermata “Redi"

Il percorso di accesso dal viale realizzato da Tram Spa grazie all’accordo tra Comune e Rfi

Da lunedì 15 luglio entra in funzione la tredicesima fermata della T2 Vespucci. Si tratta della fermata “Redi”, realizzata ma non utilizzabile a causa della mancata costruzione di rampe e accessi previsti nell’ambito del progetto della Stazione dell’Alta velocità. Uno stallo che è stato risolto grazie all’accordo del maggio scorso tra Comune e Rfi per lo stralcio di queste opere e l’affidamento dell’intervento al concessionario Tram Spa. “Finalmente, grazie all’impegno dell’Amministrazione e alla disponibilità di Rfi, gli abitanti di San Jacopino e di viale Redi avranno la ‘loro’ fermata della tramvia – commenta l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. È sicuramente una risposta importante alle esigenze di trasporto pubblico di chi vive e lavora nella zona e permette di avere tutte le 13 fermate della T2 in funzione”. I lavori, effettuati nelle settimane scorse, hanno comportato la realizzazione di un nuovo percorso di collegamento la strada e la fermata con un doppio accesso dal marciapiede: da un lato una scala dall’altro una rampa ad uso sia dei portatori di disabilità sia da chi vuole portare la bici sul tram. Per entrambe le opere è stato utilizzato conglomerato cementizio armato con il parapetto laterale in vetro con profilo di base e corrimano in acciaio, dello stesso tipo utilizzato nella fermata Guidoni della T2. Si tratta di un parapetto provvisorio che sarà poi sostituito con uno in vetro come previsto dal progetto. Negli ultimi giorni sono state espletate le procedure previste per quanto riguarda le verifiche, i collaudi e i controlli da parte dei costruttori e dell’USTIF (Ministero dei trasporti). E, arrivati i necessari via libera, da lunedì la fermata Redi entrerà in funzione. 

venerdì 12 luglio 2019

Il sindaco di Impruneta lancia la #TramviaFi del Chianti

Anche il Chianti, per bocca del Sindaco dell'Impruneta, chiede a gran voce una linea tranviaria verso il  Chianti, fino a Tavarnuzze.
Il realtà sarebbe un ritorno. Visto che una linea tranviaria con diramazioni verso  Greve e verso S. Casciano, è esistita già in passato.


martedì 9 luglio 2019

TramviaFi - presentate le alternative per l’estensione della T2 Vespucci a Sesto Fiorentino

Il sindaco Nardella al Polo Scientifico: “Un tassello fondamentale per il sistema tranviario che collegherà principali sedi universitarie”

Due soluzioni per servire il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. È quanto prevede lo studio delle alternative dell’estensione dell’attuale linea T2 Vespucci presentato oggi nell’incontro in programma nell’aula magna dell’insediamento universitario. Presenti il sindaco Dario Nardella, l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti oltre ai progettisti di Systra e al rettore dell'Ateneo fiorentino Luigi Dei. Si tratta di uno studio preliminare di due ipotesi e quella che verrà scelta sarà oggetto di un progetto di fattibilità tecnico-economica e a seguire della progettazione definitiva. "L''estensione a Sesto Fiorentino rappresenta un tassello fondamentale per il sistema tranviario - ha sottolineato Nardella - . Con il tram infatti le principali sedi dell'Università fiorentina saranno collegate grazie a un mezzo di trasporto pubblico efficiente ed ecologico che, come testimoniano i numeri dei passeggeri delle linee già in funzione, risulta molto gradito ai cittadini". Passando allo studio illustrato oggi, i due tracciati sono differenziati dalle modalità in cui “servono” il Polo Scientifico: quella più corta, denominata “alternativa Pasolini” lambisce il complesso universitario con uno sviluppo chilometrico di 5,656 chilometri e 10 fermate compreso il capolinea; quella più lunga, identificata come “alternativa Polo” entra invece all’interno dell’insediamento con un allungamento del tracciato che diventa 6,760 chilometri e 12 fermate compreso il capolinea. Il primo tratto (dall’aeroporto a via Pasolini) e l’ultimo tratto del percorso (da via Neruda a viale dei Mille-capolinea) sono comuni. Partendo dall’attuale capolinea all’aeroporto, il primo tratto è già definito all’interno della variante al P.U.E. di Castello: dall’aeroporto il tracciato costeggia ad ovest la futura viabilità stradale prevista dal P.U.E. adiacente alla scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, segue poi i confini della futura area Mercafir deviando verso est per affiancarsi al sedime ferroviario. La tramvia in questo tratto è integrata nella sezione della nuova viabilità in rilevato di altezza pari a circa 2 metri. Nei pressi di via delle Due Case il tracciato di progetto attraversa il Canale di Cinta: la soluzione proposta dai progettisti prevede la modifica della sezione del canale con uno scatolare rettangolare a sezione chiusa in corrispondenza dell’attraversamento tranviario e aperta a monte e a valle di quest’ultimo. Dopo la fermata “Mercafir 2”, si abbassa alla quota della strada per entrare in trincea per permettere il passaggio nel sottopasso esistente di via Mario Luzi. L’incrocio con via della Cappella, ubicata subito a monte del sottopasso, nell’assetto futuro sarà eliminato (nel frattempo è prevista una deviazione della via prima che il tracciato tranviario entri in trincea per poi collegarsi nel sottopassaggio esistente che sarà mantenuto). Il tracciato prosegue arrivando alla stazione di Castello entrando poi nel territorio del Comune di Sesto Fiorentino. Il progetto prevede la realizzazione di binari in affiancamento alla ferrovia fino all’altezza di via dei Frilli: da qui il percorso rientra verso il Polo Scientifico utilizzando per la sede uno spazio oggi non edificato lato strada. Da qui sono state studiate due alternative. La prima più corta, denominata “Pasolini” utilizza appunto via Pasolini (allargata e con la sede tranviaria a centro strada) lambendo l’area del Polo Universitario e con un braccio non commerciale per arrivare al deposito affiancato alla strada esistente e che attraversa il Canale di Cinta con adeguamento del ponte esistente. La seconda più lunga entra all’interno del Polo Scientifico (e per questo è stata denominata “Polo”) con previsione di una fermata anche a servizio della nuova sede del Liceo Agnoletti e il collegamento diretto con il deposito. Le due soluzioni tornano sul tracciato comune in corrispondenza della rotatoria tra via Pasolini e via Neruda. I binari proseguono poi verso il centro su viale dei Mille (con tratto banalizzato) fino al capolinea collocato nel tratto finale del viale. Per quanto riguarda i passeggeri, le stime si attestano su circa 3.200.000/anno per l’alternativa “Pasolini” e circa 4.200.000/anno per la soluzione “Polo”.

venerdì 5 luglio 2019

giovedì 4 luglio 2019

#tramviaFi - Anche Firenze tra i premiati “PIMBY (Please In My Back Yard) Green 2019”

Sono stati assegnati nel corso dell’evento promosso da FISE ASSOAMBIENTE (l’Associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonché bonifiche) i Premi “PIMBY (Please In My Back Yard) Green 2019”.

I riconoscimenti sono stati istituiti dall’Associazione con il patrocinio dell’ANCI per promuovere una nuova cultura del “fare”, valorizzare le capacità innovative del Paese e contrastare la vera e propria sindrome NIMBY (Not In My Back Yard), per cui spesso Amministrazioni locali e gruppi di cittadini si oppongono aprioristicamente alla localizzazione di opere pubbliche o private destinate a modificare l'assetto dei loro territori; una sindrome che frena la realizzazione delle opere necessarie per lo sviluppo e il rilancio industriale dell’Italia.

Diverse le candidature pervenute, vagliate e selezionate dalla giuria composta da Presidente e Vice Presidenti dell’Associazione. Ad aggiudicarsi i premi sono state amministrazioni e imprese che hanno dimostrato visione strategica e non ideologica e capacità di innovazione:

•          il Comune di Firenze, nella persona del Sindaco Dario Nardella, per la “Rete tranviaria”: 16,8 km di sistema di metrotramvie quasi del tutto in sede protetta, due linee al servizio del capoluogo toscano (900 corse giornaliere e 37 mln di passeggeri/anno stimati), la cui realizzazione ha coinvolto Stato, Regione, Comuni e società private.

•          Il Comune di Limone sul Garda (BS), nella persona del Sindaco Antonio Martinelli per la realizzazione della “Ciclopista del Garda”, una pista ciclopedonale che collega il centro della provincia di Brescia al confine della provincia di Trento, che ha incrementato le presenze turistiche.

•          La Concessioni Autostradali Venete per la realizzazione del “Passante Verde 2.0” (cosiddetto Passante di Mestre), infrastruttura strategica che prevede opere di mitigazione e riqualificazione ambientale ai fini dell’ottimale inserimento nel contesto territoriale, sociale ed economico.

•          Il Comitato di Gestione degli pneumatici fuori uso per il “Sistema di gestione degli Pneumatici provenienti da veicoli a fine vita” che coinvolge attraverso una piattaforma informatica oltre 9.000 operatori economici, riducendone la dispersione nell’ambiente o in discariche abusive.

•          L’Associazione KYOTO CLUB per l’intensa e continua attività di comunicazione a sostegno della realizzazione di impianti di biometano, anche attraverso la denuncia del pregiudizio e delle contraddizioni ideologiche presenti in molte delle contestazioni territoriali verso questi impianti.

Il Premio “Informazione e Cultura” è andato, alla carriera, al giornalista del quotidiano Il Sole 24 Ore Jacopo Giliberto per l’inchiesta “Raccolta rifiuti, l’Italia sommersa verso la paralisi totale” sul sistema di raccolta, riciclo, recupero energetico e smaltimento dei rifiuti del nostro Paese e per la costante attività di narrazione delle vicende che riguardano la vita del settore (e non solo), scevra da posizione ideologiche e basata su fonti scientifiche.

Una Menzione speciale è andata al Comune di Codroipo (UD), Sindaco Fabio Marchetti, per avere realizzato sul proprio territorio l’innovativo impianto di ricezione e trattamento rifiuti da raccolta differenziata, soprattutto organici, che produce energia elettrica per la cittadinanza e compost per l’agricoltura.

“I Premi assegnati”, ha commentato il Presidente FISE Assoambiente Chicco Testa al termine della cerimonia di consegna, “riconoscono meriti a quanti, superando un sempre più diffuso egoismo territoriale, hanno deciso di realizzare sul proprio territorio un’opera utile per una più ampia comunità, mostrando una visione strategica del bene comune e un atteggiamento costruttivo nel rispetto del territorio, dell'ambiente e del confronto partecipativo.

Un Premio contro la sindrome NIMBY che frena la ripresa del nostro Paese e vede spesso avvilupparsi in un in circolo vizioso difficile da spezzare politica, enti pubblici, associazioni ambientaliste, associazioni di categoria e sindacati”.

GEST: T1 #TramviaFi - Sostituzione dei percorsi Loges per ciechi ed ipovedenti.

mercoledì 3 luglio 2019

Emergenza caldo e pensiline #tramviaFi - la precisazione del portavoce del sindaco

In merito ad alcuni articoli usciti oggi sull’emergenza caldo e su una presunta polemica tra Comune di Firenze e Soprintendenza per la mancanza di pensiline ad alcune fermate della tramvia, si precisa che il sindaco Nardella ha semplicemente risposto a una domanda in conferenza stampa su chi fosse a stabilire se mettere o meno le pensiline alle fermate. Il sindaco ha ricordato che la progettazione delle fermate con o senza le pensiline dipende dalle indicazioni della soprintendenza alle quali il Comune si deve attenere. Ciò detto, il sindaco Nardella non aveva alcuna intenzione di polemizzare con la Soprintendenza né di attribuire ad essa la responsabilità del rischio di malori per il caldo in attesa del tram.