L'idea di pedonalizzare l'intero Centro Storico di Firenze non è nuova, ed è stata utilizzata dagli "antitranvia" per contrastare l'opera, comunque più interessati ad evitare il passaggio in via dello Statuto o altrove, usando il Duomo come pretesto per aumentare il consenso contro il tram.
Quando un idea così viene fatta propria dal Sindaco, allora va presa sul serio.
E' una scelta coraggiosa che comporta però oneri gravosi.
Attualmente nel tratto P.za Stazione-Duomo-P.za S. Marco passano alcune delle principali linee Ataf in entrambe le direzioni. La pedonalizzazione del tratto , almeno, che va dall'inizio di Via Cerretani alla fine di Via Martelli comporta una rivoluzione sul sitema di trasporto pubblico, senza nemmeno il supporto di quell'asse che nei progetti, doveva essere la tranvia.
Se il centro dovrà essere servito solo da bussini elettrici, questi dovranno essere molti, visto la quantità di persone che in centro lavorano, studiano o vi si recano per impegni vari.
Dovrà essere ridisegnata gran parte della linea 2 del tram che a questo punto per raggiungere piazza della Libertà (ammesso che debba fare capolinea ancora lì) dovrà deviare dalla Stazione verso la Fortezza e puntare verso P.za S. Marco transitando da P.za Indipendenza e qui riprendere il percorso del vecchio progetto, oppure percorrere Viale Spartaco Lavagnini fino al capolinea. In entrambi i casi, si sovrapporrà in un tratto con la linea 3.
Secondo me il percorso verso P.za S. Marco resta quello preferibile, almeno un'altra parte del centro resterebbe coperta dal sistema tranviario e collegherebbe direttamente i due poli universitari della città (P.za S. Marco - Novoli).
Vedremo quali saranno gli sviluppi. Le novità nei prossimi post.
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