venerdì 11 maggio 2012

Imprese in difficoltà per il credito e i lavori tranviari sono fermi

Le imprese hanno difficoltà di credito e i lavori restano al palo, poi c'è chi propone di non farne di niente...
Preferisco non commentare e mettere solo i link.

18 commenti:

  1. Spero che a causa della mancanza di soldi venga abbandonato al più presto questo progetto megalomane, Perché invece, più modestamente non pensare ad una bella rete di filobus? Non inquinano e sono decisamente meno ingombranti
    Paolo Roti

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    1. Caro Paolo,
      Non so perchè tu ritenga megalomane un progetto, di linee tranviarie, quando questo mezzo di trasporto è stato scelto in molte città europee delle dimensioni di Firenze, tutti megalomani? Lo spreco di denaro a questo punto è non farlo, visto che il progetto e i lavori sono già interamente finanziati, il rischio, semmai è perderli questi soldi se non realizzi nulla... Scusa ma un giro sulla linea 1 lo hai mai fatto, per renderti conto dell'efficienza del mezzo? I filobus sono come autobus, cambia solo l'alimentazione, ma restano in mezzo al traffico. Non vedrei quale vantaggio ne verrebbe agli utenti, solo un mezzo più ecologico, non certo efficiente.

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    2. E' megalomane non in assoluto ma per il tipo di tranvia e per le dimensioni di Firenze.
      Si tratta di un sistema troppo invasivo e che richiede vie molto più spaziose di quelle che possiede la città.
      Insomma, secondo me si è proprio sbagliato a scegliere il tipo di tranvia. C'erano alternative molto più compatibili con la struttura viaria di Firenze. Quella che è stata scelta è una tranvia che si muove bene in sede propria cioè non mischiandosi con gli altri tipi di traffico. Ebbene, a Firenze questo significa chiudere totalmente le strade a qualsiasi tipo di mobilità meno quella pedonale. Considera quante altre strade possiede Firenze larghe come il viale Talenti, dove cioè può essere mantenuta la circolazione privata insieme al tram. Pochissime mi sembra. Forse viale guidoni e viale europa e stop.
      Per aumentare l'efficienza degli autobus o dei filobus basta creare le corsie preferenziali. Ovviamente non poche centinaia di metri qua e là come avviene dalle nostre parti. Questo non serve a nulla. Ma se la corsia preferenziale è lunga qualche chilometro e attraversa le zone più congestionate la musica cambia.
      E ripeto: costa moto, molto meno. Sia per costruirla, sia per mantenerla.
      Paolo Roti

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  2. A proposito, io non ho l'auto e mi muovo solo sui mezzi pubblici.
    Sì, ho provato ad usare la linea 1 ma io non conto perché non abito nelle zone servite dalla tranvia. (avrei comunque diverse critiche da fare nel tratto stazione/batoni che ho usato alcune volte)
    Posso raccontare però di una amica che abita all'Isolotto. Ebbene, dovendo quotidianamente spostarsi tra casa sua e Via Bolognese, prima dell'entrata in funzione della tranvia prendeva il 9 e cambiava alla stazione con il 25 (tempo di percorrenza 25/35 minuti). Dopo l'entrata in funzione della tranvia deve prendere il 9, la tranvia, un autobus per raggiungere piazza San Marco e poi il 25 (tempo di percorrenza 45/60 minuti). C'è bisogno di aggiungere altro? Cosa c'è di pratico ed economico nel costringere la gente a cambiare 4 mezzi di trasporto per spostarsi fra due quartieri di una città di appena 380.000 abitanti?
    Quando si pensa all'utilità di una tranvia come quella di Firenze (megalomane appunto)non si deve considerare soltanto le zone immediatamentema servite dalla linea ma anche tutte quelle aree circostanti raggiungibili con un cambio di mezzo. L'organizzazione che si vorrebbe imporre a Firenze per il trasporto pubblico incentrato sulle linee tranviarie è quella adatta alle grandi città dove le distanze sono notevoli e la velocità del tram compensa il tempo perso per l'interscambio. Ma a Firenze questa convenienza non la vedo. Anzi, dalle parti dell'Isolotto la qualità della mobilità è sicuramente peggiorata.
    Siamo sicuri che sia questo il futuro auspicabile per Firenze?
    Paolo Roti

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    1. Paolo,
      L'aumento del tempo di percorrenza della tua amica è dovuto con evidenza alla pedonalizzazione del Duomo, non alla tranvia. La pedonalizzazione del Duomo è stata fatta contro la linea 2 della tranvia...

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  3. Caro blogger, mi spiace deludere le tue aspettative riguardo alla tramvia, ma anche in questo momento mentre ti scrivo la linea 1 è desolatamente ferma. Ti ricotdo che è costata 130 milioni di euro pet un percorso di 7 km.... e presenta marchiani errori di progettazione. La tranvia in sè è uno splendido modo di muoversi. Il problema è la sua declinazione in salsa fiorentina.

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    1. Caro frank, io non sono deluso... Prendo il tram 2 volte al giorno da 2 anni, sono incappato una sola volta in un blocco... Chiedi a chi utilizza l'autobus quante volte saltano le corse e fanno tardi a lavoro...

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  4. @ macromix

    L'evidenza che vedi tu io non la vedo. Puoi spiegare i passaggi logici che ti portano alla tua conclusione?
    Paolo Roti

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  5. Caro Paolo,
    Con la pedonalizzazione del Duomo voluta da Renzi e che non c'entra niente con la tranvia, la tua amica è costretta ad un trabalzo in più, cioè quello di trasferimento da SMN s S.Marco.
    Direi che il maggior tempo di percorrenza sia da imputare proprio a questo tragitto.
    E’ vero che adesso è costretta a cambiare il 9 con il tram, ma l’attesa del tram, in ora di punta non supera i 2-3 minuti e che il tempo di percorrenza del tram è senza dubbio inferiore a quello che aveva il 9 quando arrivava a SMN.

    Spero di essere riuscito, questa volta, a spiegarmi con chiarezza.

    Ciao

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  6. @ macromix

    Ho il dubbio che tu conosca soltanto i tempi della tranvia. In realtà avviene proprio il contrario di ciò che tu dici: i tempi di trasbordo minori sono proprio quelli fra tram e 25 perché il tratto è servito da 4 linee ad alta frequenza (1-14-17-23) per cui ne passa sempre almeno uno immediatamente; al contrario invece è il trasbordo sul e dal 25 ed il trasbordo dal tram al 9 che fa sempre perdere del tempo. Comunque l'amica di cui ho già parlato ha risolto già da tempo il problema optando per il motorino. Alla faccia delle statistiche.
    L'assurdo comunque per me rimane il fatto che uno sia costretto a cambiare 3 o 4 mezzi per spostarsi in una città piccola come Firenze. Mi sembra inutile ricordare che fino a qualche tempo fa, da qualsiasi punto della città e con un solo cambio, si poteva raggiungere qualsiasi altro punto (eccetto alcune zone collinari scarsamente abitate e servite da bussini con capolinea in zone semicentrali).
    Paolo Roti

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    1. Paolo, non insisto, non ti convincerò. Resto comunque dell'idea che la zona servita dalla tranvia ha un servizio di trasporto pubblico efficiente e gradito dalla maggioranza del pubblico con tempi di percorrenza migliori rispetto al passato. Io sono uno di quelli, che ha fatto il percorso inverso, rispetto alla tua amica abbandonando l'uso dello scooter per il tram.

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  7. Non voglio essere convinto, voglio soltanto che chi ha aperto un blog a favore della tranvia e sostiene che la qualità della mobilità è migliorata mi mostri dei dati che suffragano la sua tesi. A quel punto capirò di aver sbagliato la mia valutazione e cambierò senza problemi opinione. Tutto qui.
    In fondo, se hai aperto un blog, sei disposto a mettere in discussione le tue idee. A meno che il tuo sostegno alla tranvia non sia puramente ideologico. O al massimo quello di uno per il quale il destino ha voluto che la tranvia passasse proprio sotto casa e che riesce a giudicarla soltanto dalla sua personale e "privilegiata" esperienza.
    Paolo Roti

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  8. Paolo, non esagerare, non costringermi a inserirti nella black list. Questo blog è un hobby e non credo di aver nessun obbligo, chi vuole può leggerlo io quando posso cerco di tenerlo vivo. Io sono convinto che la tranvia abbia migliorato la viabilità, tutta, sia della zona che attraversa che di tutta la città. Questa sensazione è dovuta sia dalla conoscenza della situazione pregressa che da quella attuale. Dall'osservazione dell'evidente diminuzione del traffico e dall'aumento degli utenti, che è anche questa è evidente e che di numero sono nettamente superiori alla somma di tutti gli utenti degli autobus che prima andavano alla stazione. Il mezzo è confortevole e frequente (ogni tre minuti: chiedi in giro quanti sono i mezzi pubblici che hanno questa frequenza in Italia). Detto questo posso riportare dati pubblicati da altri, notizie e quant'altro, quando posso, se posso. Accuse di adesioni ideologiche sono offensive, come offensive alla mia intelligenza sono le ultime parole riportate nel tuo commento... Comunque non sto con la fermata sotto casa...

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  9. Mi scuso se ti ho offeso e non ti disturberò più. Comunque continuerò a seguire il blog per cui ho ancora
    un paio di ultime questioni da sottoporti: per affermare la diminuzione del traffico e l'aumento degli utenti dei mezzi pubblici (e dichiarare che i fatti sono collegati) bisogna aver comparato dei dati rilevati prima dell' esistenza della tranvia con dei dati successivi alla sua entrata in funzione. E' su dei dati di questo tipo che basi le tue tesi o soltanto da mere osservazioni empiriche personali? Capirai, penso, che se i dati sui quali ti basi provengano dalla stessa azienda che gestisce il servizio, questo elimina totalmente qualsiasi possibilità di imparzialità nella ricerca. Ed questo è perfino peggio dell'influenza degli interessi politici ai fini della sua attendibilità scientifica.
    Inoltre sto aspettando ancora una risposta da kantor alla mia obiezione sulla presenza di tranvie in sede propria in città di meno di 500.000 abitanti tedesche, oltre ad una puntuale critica dei vantaggi del filobus.
    Ti ringrazio di avermi accolto nel tuo blog e ti saluto
    Paolo Roti

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  10. Paolo, I sondaggi di Gest, richiesti da obblighi verso la Regione (quindi dettati da regole precise) sono falsi perchè di parte... le mie affermazioni sono empiriche...
    Ok questo è il mio ultimo tentativo ti portarti un esempio concreto.
    A Villa Costanza, prima della costruzione del capolinea a Scandicci non c'era nulla ed era una zona poco frequentata. Adesso c'è un grande parcheggio sempre pieno di macchine di persone che poi prendono il tram. Il fenomeno si ripete dalle parti della fermata de Andrè e a Nenni-Torregalli. Pensi davvero che tutta questa gente che lascia la macchina per prendere il tram, anche prima usava il bus???? Mai visto parcheggi affollati a Scandicci di gente che poi prendeva il bus...
    Puoi verificare quanto ti ho detto, basta un biglietto da € 1.20.
    Ciao

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  11. Semplicemente perché prima Scandicci e Casellina erano servite da tre linee di autobus che si intersecavano e gli abitanti di ogni zona avevano tutti una fermata di almeno un autobus vicino a casa. Adesso devono per forza prendere l'auto per raggiungere la tranvia perché tante zone sono lontane a piedi e prendere l'autobus per raggiungerla, come ti ho già raccontato, fa perdere troppo tempo. I parcheggi sono pieni perché le fermate del tram sono poche mentre invece le fermate degli autobus diretti in centro erano tante. Anche prima c'era tanta gente che raggiungeva Scandicci con la macchina da Signa e Lastra a Signa e poi prendeva l'autobus ma i parcheggi si distribuivano fra molte più fermate e quindi la loro presenza non si notava (conosco personalmente abitanti di Signa che me lo hanno raccontato)..oops, avevo deciso di non interloquire più per non rischiare di offenderti di nuovo. Prometto che è l'ultima volta
    Paolo Roti

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    1. Guarda, sei male informato, quelle linee esistono ancora, soltanto vanno verso la tranvia e non più a Firenze (ok dirai che il servizio è peggiorato perchè prima non si cambiava, ma ora ci si impiega meno) Comunque se sei convinto veramente che le persone che usano i mezzi non siano aiumentati, non hai mai preso il 16-26-27-72 prima della tranvia: corse spesso semivuote. Dopo le 21 il 26 e il 27 facevano 3 corse fino a fine servizio, adesso di tram la sera ce n'è uno ogni 7 minuti... Io mi offendo quando parli di adesioni ideologiche o di esperienze privilegiate perchè ho il tram sotto casa. ecc.

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  12. Sì, il tram c'è ogni 7 minuti... e chi non abita vicino al tram dopo le 22,00 come fa? Almeno prima c'erano poche corse di sera ma almeno c'erano e raggiungevano tutte le zone. Adesso 26, 27 e 9 terminano il servizio attorno alle 22,00, quindi se si deve partire o arrivare dopo quell'ora si è costretti ad utilizzare un mezzo privato. Oppure si prenota con almeno mezz'ora di anticipo il servizio Nottetempo che per chi non ha l'abbonamento costa 4,00 euro (comodo e conveniente...).
    In generale a livello economico è chiaro che i cittadini ci hanno rimesso. Prima: biglietto o abbonamento Ataf per chiunque da e per qualunque zona fino a dopo mezzanotte. Ora (per chi non ha il tram raggiungibile a piedi): biglietto o abbonamento + benzina per il mezzo privato o bicicletta (pensa agli anziani o a persone in qualche modo impedite).
    Solo per farti un esempio che riguarda me, pensa che danno mi avrebbe provocato l'entrata in funzione del tram se abitassi nella tua zona ma lontano dalla tranvia. Io lavoro vicino alla stazione ed esco alle 22.00 quindi non farei mai a tempo a prendere l'ultimo 9 o 26 o 27. Non ho alcun mezzo privato quindi mi sarei dovuto comprare almeno una bicicletta, anzi le biciclette, visto quante ne rubano, oppure un motorino o una macchina, e quindi... vai con la benzina. Per fortuna abito fuori Firenze ma almeno il servizio, anche se raro, c'è fino alle 00.30. Almeno per ora, sperando che per ripianare il passivo della tranvia non vengano tagliate altre linee.
    Ma c'è poco da illudersi. I fondi ai comuni sono sempre meno e non era proprio il caso di imbarcarsi in un'impresa tanto costosa e fuori misura per Firenze. Se le cose proseguono così, ci rimetterà (e ci sta già in parte rimettendo) tutta la città.
    Paolo Roti

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