giovedì 14 marzo 2024

#TramviaFi - “Falso in bilancio”, i vertici di Gest rinviati a giudizio


Un processo è stato avviato riguardo alle accuse di occultamento di redditi da parte di Gest, l'ente che opera la rete tranviaria, che avrebbe danneggiato le finanze pubbliche. Dopo l'udienza preliminare, il giudice per le indagini preliminari di Firenze ha deciso che i due accusati, Jean Luc Laugaa e Francois Mazza, amministratore delegato e presidente di Gest, dovranno affrontare il processo.

La procura sostiene che i bilanci di Gest, posseduta dal gigante francese Ratp, siano stati falsificati per anni, senza che Tram spa, responsabile del controllo, intervenisse. Tra il 2017 e il 2021, la società avrebbe nascosto i veri profitti per negoziare in modo vantaggioso con il Comune. Si afferma che il fondo per gli accantonamenti sia stato gonfiato di circa 10 milioni di euro tra il 2015 e il 2020, nascondendo così circa 7 milioni di euro. Le indagini sono partite da una conversazione intercettata nel febbraio 2020 tra Laugaa e Mazza riguardo una gara per il trasporto pubblico regionale. Inoltre, una chat tra due manager indicava che a Parigi si attendeva con ansia la Toscana per risolvere problemi di redditività. Durante l'inchiesta, i procuratori Luca Turco e Ornella Galeotti avevano proposto il commissariamento della società, ritirando poi la richiesta dopo che Gest ha fornito una fideiussione di 9 milioni di euro a tutela degli interessi del Comune in caso di condanne.

Questo caso si è anche intrecciato con un'altra grande indagine condotta dalla procura negli anni passati, che riguardava presunti favoritismi nel bando da 4 miliardi per il trasporto pubblico regionale. Tra gli altri, erano coinvolti l'ex governatore Enrico Rossi e i dirigenti di Autolinee Toscane, anch'essa legata a Ratp e vincitrice della gara, incluso Jean Luc Laugaa. Recentemente, però, la procura di Firenze ha richiesto l'archiviazione per tutti i 16 indagati.

Fonte: La Repubblica Firenze

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