venerdì 23 febbraio 2024

Si chiama "Mille occhi sulla tramvia" il progetto di monitoraggio per l'impatto sulla #TramviaFi degli scavi della talpa #TAV

Fonte immagine: La Nazione Firenze

Il progetto, denominato “Mille occhi sulla tramvia”, mira a garantire un’attenta vigilanza sull’intero processo di costruzione del tunnel per l’alta velocità, come affermato dal sindaco Dario Nardella. A seguito delle preoccupazioni per possibili interferenze tra il tunnel ferroviario ad alta velocità e la nuova linea tranviaria in fase di realizzazione, Rfi, l’ente responsabile della costruzione del sottopassaggio, ha presentato al Comune un piano di controllo. Questo piano include l’installazione di sensori ogni 6 metri lungo il tratto di 1,5 km della tramvia interessato, per un totale di 250 sezioni, ognuna dotata di quattro sensori per effettuare misurazioni.

Le misurazioni terranno conto di specifici livelli di attenzione e allarme, simili a quelli stabiliti per gli edifici nelle zone a rischio. La frequenza del monitoraggio sarà determinata dalla distanza dalla fresa, con controlli che potrebbero avvenire fino a ogni 15 minuti. Il piano include anche la sorveglianza di pali e ganci di alimentazione della tramvia posizionati sugli edifici.

Recentemente, il Comune ha tenuto una riunione con Rfi e Tram Spa, quest’ultima rappresentante delle aziende costruttrici e progettiste delle tramvie. Nardella ha riferito che Rfi si è impegnata in un avanzato progetto di monitoraggio, che permetterà controlli dettagliati e continui, operativi 24 ore su 24, per rassicurare sia le aziende coinvolte nella costruzione della tramvia sia i cittadini. Il sindaco ha anche menzionato che durante l’incontro sono stati discussi i lievi cedimenti causati dallo scavo, risultati ben al di sotto dei livelli critici.

Le parti si incontreranno nuovamente nei prossimi giorni per discutere ulteriori dettagli. Bartaloni, presidente di Tram Spa, ha espresso la necessità di un monitoraggio differente e più complesso per la sezione della tramvia già operativa e interessata dallo scavo, in particolare la fermata Fortezza. Insieme al Comune, è stato proposto un protocollo d’intesa per la gestione dei dati, un sistema di allerta e interventi rapidi ed efficaci. Un altro punto di discussione è stato la durata dei lavori della tramvia: le prove di sistema inizieranno il 19 aprile sul tratto Lavagnini-Libertà, ma l’apertura al pubblico è stata posticipata da maggio a fine agosto, come spiegato da Bartaloni al Corriere Fiorentino, a causa di ritardi nei lavori nel tratto La Pira-La Marmora.

Giorgetti, assessore alla mobilità, ha espresso disaccordo sull’estensione dei tempi fino a fine agosto, sottolineando che non sono state discusse proroghe contrattuali, che sarebbero applicabili in caso di imprevisti. Ha inoltre evidenziato che ci sono penalità per eventuali ritardi. Sebbene i ritardi non siano significativi, l’assessore ha assicurato che verrà esercitata pressione sulle aziende affinché rispettino le scadenze previste. Bartaloni ha concluso facendo un appello alla pazienza, suggerendo di attendere il completamento dei lavori prima di discutere di penalità.

Fonte: Repubblica Firenze 

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