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| Fonte foto: La Nazione |
Un affascinante, ma problematico, ritrovamento archeologico a Piazza Beccaria rischia di gettare un'ombra sul cronoprogramma della tramvia Libertà–Bagno a Ripoli.
Sono emerse "interessanti porzioni" delle mura arnolfiane (la terza cerchia di fortificazioni, coeva di Dante, costruita tra il 1284 e il 1333) proprio lungo la traccia dove deve passare la nuova condotta dell’acquedotto, un sottoservizio essenziale per la linea 3.2.1.
Rischio Ritardi: in gioco i fondi PNRR
Quello che la Soprintendenza ha definito un reperto di alto valore storico è diventato un grosso ostacolo per la tabella di marcia. Per preservare le strutture, scartando l'ipotesi di lasciarle a vista (poiché il tram dovrà correrci sopra), è necessario trovare una soluzione di compromesso per deviare la condotta idrica.
L'assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, e i tecnici sono ora al lavoro per una rapida risoluzione, ma il rischio concreto è quello di una battuta d'arresto prolungata, stimata in "forse addirittura qualche mese".
Questo ritardo è particolarmente critico perché la realizzazione della linea è legata a doppio filo ai fondi del PNRR, che impongono una consegna dell'opera "chiavi in mano" entro la fine del 2026. Fino a questo momento, i cantieri erano stati notevolmente rapidi, rendendo il potenziale stop una "gigantesca beffa".
La Soluzione: Deviare la Condotta
Il sopralluogo di ieri, che ha visto la partecipazione della soprintendente Antonella Ranaldi, ha confermato che la struttura storica non può essere rimossa. La strada da percorrere, secondo quanto trapelato, è quella di far cambiare direzione al "tubone" di Publiacqua per aggirare il manufatto antico.
Questo intervento, una "correzione" su misura che richiede materiali specifici e tempi incerti, è tecnicamente complesso e rappresenta la causa diretta del potenziale ritardo. I cittadini, che hanno assistito al sopralluogo, hanno espresso la loro preoccupazione, interrogandosi sull'opportunità di fermare i lavori per un reperto che sarà poi nuovamente interrato.
Unica nota positiva: L'assessore Giorgio ha fornito rassicurazioni sulla tutela della celebre magnolia presente in piazza, che sarà protetta dalle operazioni di restyling.
Fonte notizia: La Nazione Firenze

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