sabato 1 novembre 2025

Linea 4.2 (Piagge - Campi B.): a dicembre si apriranno i cantieri?

 

Tramvia Linea 4.2: Cantieri aperti entro fine 2025, ma restano i nodi PNRR e capolinea

Il progetto per la Linea 4.2 della tramvia sembra ormai in dirittura d'arrivo per l'inizio dei lavori. La prospettiva, seppur ufficiosa, è che i cantieri possano essere inaugurati entro la fine del 2025, molto probabilmente a dicembre.

Questa previsione è legata all'imminente conclusione delle procedure burocratiche essenziali, come la chiusura della Conferenza dei Servizi, attesa entro novembre, e la finalizzazione degli espropri necessari.

Il rischio sui Fondi PNRR

Nonostante l'avanzamento burocratico, resta forte l'incertezza sul futuro dei finanziamenti del PNRR, destinati a coprire l'opera. Il termine originale per l'utilizzo di questi fondi era stato fissato al giugno 2026, una scadenza che sembrava correlata alla conclusione dei lavori. Attualmente, l'apertura effettiva del cantiere potrebbe bastare per scongiurare la perdita totale del finanziamento, dato che, per ora, non sono previste proroghe ufficiali.

Nel caso in cui la situazione finanziaria si complichi, l'alternativa in discussione (seppur solo ipotetica) è la trasposizione di fondi ministeriali per assicurare il completamento del progetto.

Il dibattito sul Capolinea

Parallelamente all'iter amministrativo, prosegue la discussione sull'ubicazione del capolinea.

In una recente commissione sulla tramvia tenutasi a Campi, alla presenza del Comune di Firenze, è emerso che il piano sta seguendo il cronoprogramma. Il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare la variante urbanistica entro la fine di novembre.

L'unica modifica attualmente sul tavolo è un leggero arretramento del capolinea all'inizio di Piazza Aldo Moro. Questa piccola variazione consentirebbe la divisione dei lavori in due lotti, pur mantenendo l'opera come un unico progetto indivisibile.

Il Sindaco Tagliaferri, pur manifestando il suo rammarico per l'esito della vicenda, mantiene la speranza che durante la fase esecutiva si possa rinegoziare un arretramento più significativo. Tuttavia, le possibilità di un arretramento "prima delle scuole" appaiono remote. Una modifica sostanziale del capolinea comporterebbe la necessità di rifare completamente il progetto, un'operazione che richiederebbe un nuovo studio sui costi e benefici e che, se realizzata, sarebbe finanziata solo dal progetto originario (non dai fondi PNRR nella loro forma attuale).

Fonte notizia: La Nazione Firenze

Giani conferma, in visita ai cantieri AV, il People Mover tra la Foster e S.M. Novella

People Mover


 Prosegue a pieno ritmo il cantiere della nuova stazione ferroviaria Alta Velocità di Firenze. La talpa Marika, la seconda entrata in funzione per lo scavo del tunnel passante, ha già raggiunto via delle Ghiacciaie, a circa 500 metri dal camerone che accoglierà la futura stazione AV di Belfiore. Finora ha percorso 2,5 chilometri.

A fare il punto sull’avanzamento dei lavori è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, nel corso di un sopralluogo al cantiere.

"È prevedibile – ha spiegato Giani – che nei primi mesi del prossimo anno la talpa raggiunga il camerone. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028".

Il presidente ha ricordato i vantaggi concreti che la nuova infrastruttura porterà sia ai treni dell’Alta Velocità che alla rete regionale: «Con la stazione Belfiore si ridurranno i tempi di percorrenza tra Roma e Milano – ha detto – con un risparmio di sosta a Firenze che passerà da 14 a 6 minuti. Ma ci saranno benefici anche per i pendolari, perché i treni regionali potranno circolare con maggiore regolarità, senza dover attendere il passaggio dei convogli AV".

Il camerone principale, lungo 450 metri, in alcuni punti ha già raggiunto una profondità di 22–23 metri. Un’opera complessa che,

come ha sottolineato Giani, rappresenta «un tassello della Firenze dell’innovazione e della cura del ferro, che sta raggiungendo passo dopo passo i suoi obiettivi».

Giani allarga l'orizzonte e guarda oltre la realizzazione della stazione pensando alla riqualificazione urbana dell’area degli ex Macelli: "l’Alta Velocità sarà una rivoluzione per Firenze – ha affermato – e porterà con sé una grande operazione di rigenerazione in superficie. Qui potremo realizzare un nuovo palazzetto dello sport, riqualificare il palazzo dell’Orologio come centro civico e costruire una casa di comunità a servizio di un’area densamente popolata. È un pezzo della Firenze del futuro".

Una volta completata la stazione Foster, sarà realizzato anche il people mover, il collegamento rapido con Santa Maria Novella.

"Lo faremo a tempo debito – ha aggiunto Giani – perché il collegamento poggerà in parte sulla struttura del camerone. Il people mover sarà essenziale, e gli studi in corso ne definiranno la tipologia. Avrà anche una funzione extra ferroviaria: sarà una sorta di ascensore orizzontale lungo 950 metri, che consentirà collegamenti rapidi e frequenze certe tra i due poli, favorendo anche l’interscambio con i parcheggi che sorgeranno nell’area".

Fonte Testo: Toscana Notizie