martedì 19 dicembre 2023

#TramviaFi - alla fine saranno 4 linee (per ora)

 

Fonte mappa: Il Reporter

Il prossimo anno segna un periodo cruciale per la rete tranviaria, con progressi sostanziali previsti su diverse linee. Entro il 2024 saranno in costruzione quattro linee tranviarie, con progetti significativi come la Vacs e la linea per Bagno a Ripoli, il tratto dalla Leopolda alle Piagge e il successivo prolungamento fino a Campi Bisenzio. L'assessore alla mobilità e alle infrastrutture di Firenze Stefano Giorgetti sottolinea come questo sia un momento cruciale, con l'obiettivo di completare la rete tranviaria entro il 2030; sono in corso sforzi per centrare questa scadenza, ad eccezione del prolungamento di Sesto Fiorentino.

L'imminente completamento della Vacs è particolarmente degno di nota. Questa linea, che rappresenta il percorso alternativo del centro, sta per essere completata e l'inizio delle operazioni è previsto per la fine di marzo o l'inizio di aprile, per poi essere inaugurata a maggio o giugno, salvo complicazioni impreviste. Questa linea di 2,5 km aggiungerà sei nuove fermate, integrando punti vitali del centro città e affiancando la ristrutturazione di Via Cavour per un altro ingresso al centro storico.

Ad aprile partirà la linea che collegherà Piazza della Libertà e Bagno a Ripoli. Questo progetto prevede la creazione di parcheggi, un nuovo ponte sull'Arno e un deposito oltre il cimitero di Pino. Con una lunghezza di 7,2 chilometri e 17 fermate, la linea dovrà essere completata nel 2026 grazie ai fondi del National Recovery and Resilience Plan (NRRP).

Inoltre, nel 2024 inizierà la linea da Leopolda a Piagge, un tratto controverso di 6,2 chilometri con 13 fermate. Nonostante i tagli al bilancio e l'assenza di una data di inizio dei lavori, l'aggiudicazione dei contratti fa pensare a un possibile inizio dei lavori. A questa segue il prolungamento fino a Campi Bisenzio, finanziata dal PNRP, i cui lavori dovrebbero iniziare alla fine del 2024. Questi prolungamenti segnano una fase di trasformazione della mobilità urbana di Firenze, verso una città più interconnessa.

Fonte: La Repubblica

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