domenica 30 giugno 2024

In ritardo i lavori della #TramviaFi #VACS tratto S. Marco-La Marmora-Libertà

Fonte immagine: Il Reporter

I lavori per la tramvia Libertà-San Marco non finiranno a giugno. Ci vorranno almeno tutto luglio e parte di agosto per completare i lavori, se non di più. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario accelerare drasticamente i lavori della Variante al centro storico (Vacs). Recentemente, le ditte hanno proposto agli uffici della mobilità di Palazzo Vecchio una soluzione drastica: chiudere il tratto centrale di viale Matteotti per 20 giorni. Questo permetterebbe di completare rapidamente la svolta del tram da Lamarmora a Libertà e di evitare che i cantieri si protraggano per tutto agosto, peggiorando ulteriormente la viabilità cittadina, già compromessa da numerosi altri lavori estivi. Domani, ad esempio, chiuderà la Bolognese per i lavori di Publiacqua, e nelle prossime settimane inizieranno lavori complessi in via Lungo l’Affrico, oltre a numerosi interventi agli incroci, sulle strisce pedonali e in piazza del Tiratoio. Tuttavia, l'ipotesi di chiudere viale Matteotti per completare i lavori della Vacs è stata respinta dal Comune, che attualmente è senza un assessore alla mobilità. La nuova sindaca, Sara Funaro, si trova quindi ad affrontare la sua prima vera sfida.

I lavori della linea Fortezza-San Marco dovevano essere completati il 2 luglio, secondo gli ultimi accordi tra le ditte del consorzio Tram e Palazzo Vecchio. A metà maggio, durante la fase di prova, si era ipotizzato che, se il collaudo ministeriale fosse andato a buon fine, il servizio con passeggeri a bordo sarebbe potuto iniziare per l'inizio delle scuole, entro fine settembre. Tuttavia, le ditte avevano già avvertito che ci sarebbe voluto più tempo, ma il Comune aveva imposto la fine di giugno o l'inizio di luglio come termine. Ora, questo obiettivo sembra irraggiungibile. Le complicazioni nei lavori delle ultime settimane e la fase elettorale non hanno certo aiutato a velocizzare i lavori. Di conseguenza, via Lamarmora è ancora in alto mare.

La svolta a sinistra verso Libertà non è ancora iniziata, e manca ancora l’ultimo tratto di binari in via Lamarmora. Anche i lavori a San Marco non sono completati. Secondo gli operai, i lavori non finiranno prima di novembre, anche se potrebbe essere una previsione troppo pessimistica. Fabrizio Bartaloni, presidente del Consorzio Tram, ha dichiarato che l’obiettivo è concludere entro agosto, ma sono in corso discussioni con il Comune su come accelerare significativamente i cantieri. Tuttavia, il termine previsto per l’inizio di luglio, stabilito dall’ex assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, non sarà rispettato, e le ditte dovranno pagare delle penali. Ora l’obiettivo è concludere i lavori il più rapidamente possibile.

Chiudere viale Matteotti permetterebbe di completare i lavori in circa venti giorni, ma causerebbe un caos nel traffico, rappresentando una sfida per la nuova sindaca Sara Funaro. È più probabile che si continui con la cantierizzazione a piccoli pezzi, anche su viale Matteotti, il che richiederà almeno 40-45 giorni, con i lavori che finiranno a metà-fine agosto, considerando le ferie. In questo caso, il servizio passeggeri potrebbe iniziare solo tra ottobre e novembre. La sindaca Funaro potrebbe presto prendere in mano la situazione della mobilità, e ha già annunciato l’intenzione di avvalersi di un consulente esterno, forse un docente. Il coordinamento tra i cantieri della tramvia e i lavori sulla viabilità sarà cruciale, soprattutto con l’inizio dei lavori sulla linea 3.2 per Bagno a Ripoli e successivamente sulla linea per Campo di Marte. Inoltre, a breve inizieranno i lavori per rifare la carreggiata e l’aiuola centrale in viale De Amicis, che avranno un impatto significativo sul traffico.

Fonte notizia: Repubblica Firenze 

giovedì 27 giugno 2024

Giani: tra cinque anni le linee della #TramviaFi saranno sei

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha espresso l’obiettivo di espandere il sistema di tramvia a Firenze, passando da tre a sei linee. Questo piano prevede il collegamento verso Sesto Fiorentino, Campi e Bagno a Ripoli. Inoltre, è previsto un allungamento della linea fino all’ospedale pediatrico Meyer e alla villa medicea di Careggi, dove sarà inaugurato il primo museo degli Uffizi in Toscana. Giani ha sottolineato la collaborazione con la neo sindaca Sara Funaro per affrontare le sfide urbanistiche legate a questi progetti.

Fonte notizia: Italpress

martedì 25 giugno 2024

La tranvia è un mezzo pubblico. Il tram non è di destra e non è di sinistra.

 La tranvia, come i bus, come la metro, come i treni urbani, sono mezzi pubblici. I politici, quando sono in carica, dovrebbero rivolgersi, per decidere di migliorare il trasporto pubblico, ai tecnici del settore, i quali, in base alle caratteristiche del territorio, dovrebbero suggerire quale sia il mezzo migliore, o la combinazione di più mezzi, per migliorare il trasporto pubblico.

Per una strana situazione, a Firenze è nata invece una corrente di pensiero che suggerisce ai politici, soprattutto di destra, che il tram sia di sinistra, e tutto il resto, busvie, minibus, treno e ovviamente la metro sia di destra. Tutto questo è dovuto non a considerazioni tecniche, ma sulla scia di comitati di quartiere, lamentele social, amanti incondizionati dell'auto, supponendo che cavalcare queste istanze porti dei vantaggi elettorali.

Non credo che la vittoria della Funaro sia ascrivibile solo alla sua posizione netta sull'estensione della rete tranviaria, ma sono convinto che questa sua posizione abbia avuto il suo peso, perchè, forse ancora alla destra questo non è chiaro, ma ai fiorentini il tram piace, perchè passa ogni 4 minuti, perchè da certezze di movimento, di arrivare sempre in orario sul posto di lavoro, è economica, non richiede la necessità di cercare parcheggio o pagare esose soste a pagamento; è veloce, in certi orari ci metti meno in tram che in auto a fare certi percorsi; Il venerdì e il sabato sera ti permette di bere uno shottino in più e tornare tranquillamente a casa (non sarebbe male il servizio h24, ma forse è pretendere troppo). il valore dell'appartamento lungo il suo percorso ha avuto un notevole aumento. Quando scendi sei già per strada e non devi metterci 10 minuti solo per uscire dalla stazione della metro ed avere fermate molto più rade e potrei continuare, ma soprattutto perchè i tecnici del settore dicono che è il mezzo più adatto ad una città come Firenze, integrato con un ottimo servizio di bus (e qui ancora non ci siamo) e magari con una dorsale di treni urbani (magari...).

Certo non è oro tutto quello che luccica. Le cose potevano essere fatte meglio: si poteva evitare di dipingere di nero i pali e sfruttare un po' di più gli ancoraggi agli edifici, ma non fatevi ingannare, i tram a batteria senza pali, hanno meno impatto visivo, ma sono molto meno ecologici dei tram con linea aerea (le batterie poi si devono smaltire con i loro residui chimici). Certi nodi non sono perfetti, ancora molti si chiedono chi  abbia pensato l'attuale conformazione di piazza Vittorio Veneto. Incredibilmente in altri casi il risultato è migliore delle attese: l'attraversamento di viale Belfiore senza sottopasso presagiva ingorghi infernali, invece l'attuale configurazione è più scorrevole della precedente in assenza di tranvia. Anche al Ponte alla Vittoria non si incontrano più i fenomenali ingorghi di un tempo e i rallentamenti sono solo verso Porta al Prato, dove per altro è cambiato pochissimo rispetto al periodo ante-tram.

Prima che qualcuno mi corregga nei commenti, si può dire sia tramvia che tranvia, io preferisco questa seconda forma, ma si possono usare entrambe (lo dice anche la Crusca), e nell'uso comune ha prevalso la prima. Peccato.    

martedì 11 giugno 2024

#TramviaFi - nuova fase dei lavori in viale Matteotti

Fonte immagine: Il Reporter

Si avviano verso la conclusione i lavori della linea tranviaria VACS Fortezza-Libertá-San Marco.

Sono in programma lavori in orario 22-5 per le traversate in viale Matteotti. Nella prima fase sarà chiusa la corsia lato edifici tra via Cavour e via La Marmora all’altezza dell’incrocio con via La Marmora-via Fra’ Bartolommeo,; nella seconda sarà chiusa la corsia al centro della carreggiata centrale.

Previsti anche restringimenti di carreggiata sia nella direttrice verso piazzale Donatello che in quella verso piazza della Libertà con ridefinizione delle corsie per il transito che restano due per senso di marcia.

Fonte: Comune di Firenze

venerdì 7 giugno 2024

#TramviaFi - recuperati spazi sosta per residenti in via della Dogana e via La Marmora

 

Fonte immagine: Firenze Tramvia

Con un maggior approfondimento sulla sistemazione della viabilità relativa alla VACS è stato possibile recuperare spazi di sosta per i residenti sia in via La Marmora che in via della Dogana (25 auto e altrettanti posti per motorini) e anche posizionare stalli per il carico/scarico e per i taxi in piazza San Marco. Quindi con questa nuova disposizione si riducono i disagi per i residenti relativamente alla sosta. Altri nuovi stalli saranno poi reperiti nelle viabilità limitrofe.

Fonte testo: Comune di Firenze