La frequenza attuale della linea T1 è tale che oramai è sempre più difficile vedere persone accorrere per "attaccarsi al tram".
I quattro minuti di frequenza portano chiunque, anche chi si vede chiudere le porte davanti agli occhi, a prendere tutto con più filosofia, sedersi un attimo sulla panchina alla fermata, che un nuovo mezzo argento e rosso è già all'orizzonte silenzioso ed amichevole. Neppure qualche tranviere troppo veloce nello schiacciare la chiusura delle porte si prende gli improperi di solito riservati agli autisti ATAF con lo stesso vizietto. Il tram migliora la qualità della vita.
Nessun commento:
Posta un commento