lunedì 18 maggio 2015

Lavori tranvia: riflessione sui disagi

In questi giorni si sta assistendo ad un escalation sui media e sui social incentrata sui disagi provocati dai lavori tranviari, e, considerando anche la campagna elettorale in corso, i toni esasperati si sprecano, con molti commenti del tipo la tranvia "non sa da fare".
Il Comune credo che stia facendo del suo meglio per limitare i danni, ma in situazioni limite evitare gli ingorghi spesso sarebbe necessario ricorrere al miracolo. Certo se all'ordinario disagio per i lavori si aggiunge come oggi un guasto Publiacqua che chiude via Bolognese i nervi possono saltare a tutti.
Negli articoli critici che leggo sui giornali, la Nazione ha quasi una rubrica quotidiana sull'argomento, difficilmente si leggono proposte alternative per migliorare lo situazione, se non sparate del tipo la tranvia è inutile, meglio la metropolitana o il treno urbano. In realtà chi dice questo sa bene che quello che vorrebbe sarebbe solo mantenere lo status-quo, anzi lo status-ante. Certo pensare che oggi, con un opera finanziata e con i lavori in corso, con milioni già spesi, tornare indietro per avere qualcosa di diverso forse nel 2040, mi sembra che sia solo propaganda elettorale verso coloro che subiscono i disagi odierni.
Ho vissuto in prima persona, vivendo a Scandicci e lavorando in Centro, anni di disagi, ingorghi e arrabbiature. Vorrei tranquillizzare tutti i cittadini che in questi mesi si stanno trovando nella condizione nostra di anni fa, difficilmente, tra i cittadini che vivono nei quartieri attraversati dalla linea 1, si troverà qualcuno che dirà si stava meglio prima. Gli stessi commercianti che stringendo i denti hanno resistito agli anni difficili trascorsi, stanno adesso godendo dei vantaggi di avere i propri negozi nei pressi della linea tranviaria. I tempi, se rispettati, saranno molto più corti di quelli che hanno visto la nascita della T1, la pazienza necessaria a sopportare gli attuali disagi, porterà i suoi frutti che cambierà "permanentemente" la qualità della vita di molti. La riduzione del traffico e dell'inquinamento lungo il percorso della linea già operativa, l'apprezzamento quasi unanime degli utenti che la utilizza, sono un dividendo che gli abitanti dello Statuto, di Careggi e di Novoli presto ritireranno anche loro.

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